(Minghui.org) Il 30 ottobre 2018 è stata revocata la libertà condizionata a scopo medico di una donna dello Shandong. Per questo ha cominciato uno sciopero della fame e ora versa in condizioni critiche dopo che è stata riportata in prigione per finire di scontare la sua pena di dodici anni per aver praticato il Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista dal 1999.
Bi Jianhong
Il 22 novembre 2018 Wang Yanqin, madre di Bi Jianhong, si è recata presso la prigione per fare visita alla figlia, dove le guardie le hanno consegnato un referto medico della figlia che mostrava valori ad alto rischio per la salute di Bi.
Quando la madre, purtroppo analfabeta, si è rifiutata di firmare il foglio, le guardie l'hanno minacciata di non concedere la visita e di negare a Bi le cure mediche.
Dopo aver firmato il referto medico, Wang ha aspettato per molto tempo prima che le guardie portassero fuori la figlia. Non appena la giovane donna è entrata nella stanza delle visite le guardie hanno chiesto alla madre di andare via dicendole: “Non è in grado di camminare, non può raggiungerti”.
Wang ha insistito per parlare con la figlia, così le guardie hanno trascinato Bi fino alla finestra delle visite ma la praticante è collassata a terra e la visita è stata conclusa.
Più volte vicino alla morte
Bi è stata arrestata il 15 ottobre 2006 per aver stampato del materiale informativo riguardante il Falun Gong, all’inizio del 2007 è stata condannata e portata nella prigione delle donne di Jinan il 23 aprile 2007.
Dopo due anni e mezzo di carcere, Bi si è trovata in fin di vita a causa delle continue torture intensive subite per non aver rinunciato alla sua fede. La praticante è stata rilasciata su libertà condizionata per ragioni mediche nel novembre 2009.
Il 30 dicembre 2010, dopo essersi gradualmente ripresa grazie alla pratica del Falun Gong, Bi è stata nuovamente arrestata mentre distribuiva materiale sul Falun Gong e
il primo gennaio 2011 è stata portata di nuovo in prigione. La donna ha così cominciato uno sciopero della fame e quando il 26 gennaio la sua famiglia le ha fatto visita l’ha trovata pelle e ossa dopo appena quattro settimane dalla sua incarcerazione.
Il 17 marzo 2011 la donna presentava una compromissione di organi vitali e versava in condizioni critiche. Dopo una iniziale riluttanza da parte del personale della prigione, la praticante è stata rilasciata su libertà condizionata, revocata poi il 30 ottobre 2018, quando la polizia l'ha nuovamente sequestrata.
Madre forzata a guardare la figlia torturata
Non è la prima volta che Wang assiste alla vessazione della figlia durante una visita in carcere.
Anche Wang pratica il Falun Gong e una volta è stata imprigionata assieme alla figlia per tre anni, durante il periodo di prigionia le guardie hanno costretto la madre a guardare la figlia torturata che gridava per il dolore, più e più volte, fino a quando la madre è stata vicino ad avere un esaurimento nervoso.
Nel 2011 Bi ha avuto un cedimento degli organi e non è stata in grado di assumere nessun tipo di alimento, il personale della prigione ha raggirato Wang portandola a dar da mangiare a sua figlia mentre venivano registrate da una telecamera. Il video è stato usato come prova dalle autorità per dimostrare il giusto trattamento e far sembrare che tutto fosse normale.
A causa del tremendo senso di ansia e paura, anche le condizioni fisiche di Wang sono iniziate a peggiorare.
La madre si appella per un'attenzione internazionale riguardo al caso di sua figlia.
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