(Minghui.org) Vorrei condividere la mia esperienza personale con il karma di malattia e come considerare la questione con pensieri retti.
Tenere d'occhio ogni pensiero
Anche se un praticante della Falun Dafa con karma di malattia sperimenterà gli stessi sintomi di una persona comune, è fondamentale che mantenga il suo pensiero retto.
Il Maestro ha detto:
"Potremmo dire che un risultato buono o cattivo dipende da un solo pensiero. Un pensiero differente crea un risultato diverso". (Zhuan Falun)
Il primo pensiero di un praticante di fronte al karma di malattia dovrebbe essere retto: "Sono un praticante, quindi non ho malattie!". Ogni esitazione o pensiero impuro potrebbe aggravare i sintomi del karma di malattia e le difficoltà sopportate.
Circa tre anni fa, ho avuto le vertigini appena mi sono alzato per fare gli esercizi del Falun Gong. Sapevo che non era normale. Mentre mi aggrappavo al letto, mi sono detto: "Sono un praticante. Il Maestro Li è sempre al mio fianco. Voi vecchie forze non potete interferire!". In pochi secondi mi sono sentito di nuovo bene.
Lo stesso scenario si è ripetuto un paio di volte in un lasso di tempo di due settimane, poi non si è più verificato.
Credere fermamente nel Maestro e nella Fa
Ogni volta che non ci sentiamo bene, la nostra fede nel Maestro e nella Fa viene messa alla prova. Ad esempio, solitamente indossavo gli occhiali prima di praticare il Falun Gong. Ero miope ad un occhio e astigmatico all'altro.
Un giorno, mentre aspettavo un autobus, i miei occhiali sono caduti ed entrambe le lenti sono andate in frantumi a terra. Mi sono reso conto che il Maestro mi stava suggerendo che non avevo più bisogno di portare gli occhiali.
Dopo questo evento, ho capito che la mia vista era perfettamente normale. Non ho mai pensato di acquistare un altro paio di occhiali, e nel corso dei due anni successivi la mia vista è migliorata significativamente.
Liberarsi delle nozioni umane
Quando compare il karma di malattia, è estremamente importante come lo consideriamo e come lo affrontiamo. Di fronte a questa situazione mantengo uno stato d'animo impavido e ottimista.
Il Maestro ha detto:
"Una persona ha uno spirito principale e uno spirito assistente, ha nozioni di tutti i generi che si sono formate dopo la nascita, e sia il bene che il male sono parte della sua natura. Ci sono inoltre fattori esterni che entrano in gioco. Le azioni di una persona sono il vero riflesso di quella persona". ("Insegnare la Fa alla Conferenza Internazionale della Fa di Manhattan 2005", da Insegnamento della Fa nelle Conferenze V)
Se il karma mi impedisce di praticare gli esercizi, li pratico ancora di più; se non vuole che mi muova, esco e faccio tutto ciò che dovrei fare; se mi vuole far sentire infelice, invio pensieri retti per eliminarlo; se non mi permette di dormire, vado a letto e invio pensieri retti per eliminare la sua interferenza.
Inoltre, non nutro un senso di autocommiserazione, né faccio vedere agli altri che non mi sento bene. Andare in giro con uno sguardo impotente sul mio volto non farà altro che prolungare il karma di malattia.
Ho anche forti pensieri retti: "Le cellule del mio corpo sono piene di materia ad alta energia. Tutte le cose materiali all'interno del triplice mondo non hanno alcun effetto su di me. Il Maestro Li mi protegge sempre. Nessuna forma di karma può interferire!".
In questo modo, riesco a superare rapidamente ogni test che mi arriva, a volte bastano pochi minuti o poche ore. I veri praticanti non hanno malattie!
Il Maestro ha detto:
"Non appena pronunciate la parola "malattia", non intendo più ascoltare". (Zhuan Falun)
Alcuni praticanti anziani con karma di malattia scelgono i loro cosiddetti "vestiti da bara" o scrivono le loro ultime volontà e testamento. Queste persone hanno molte nozioni e attaccamenti umani.
Invece di chiedere al Maestro di aiutarli a rafforzare i loro pensieri retti, chiedono ai loro familiari di chiamargli un'ambulanza.
Alcuni praticanti temono di ammalarsi a causa di qualche disturbo o patologia ereditaria, mentre altri non hanno remore ad accettare consigli da indovini. Dal momento che non riescono a riconoscere le loro nozioni e attaccamenti, alla fine vengono perseguitati.
Alcuni praticanti trascorrono molto tempo a guardare la TV, a leggere romanzi o a socializzare. Alcuni hanno conflitti di vecchia data con i loro familiari o con dei praticanti e nutrono un profondo risentimento nei loro confronti. Non si preoccupano di guardarsi dentro e affrontare i propri problemi.
Alcuni praticanti perseguono sempre il comfort e non praticano spesso gli esercizi. Alcuni prestano un'eccessiva attenzione al consumo di prodotti nutrizionali. Alcuni usano coperte elettriche o bottiglie di acqua calda quando il tempo diventa un po' freddo. Alcuni amano leggere storie leggendarie o ascoltare i consigli che ricevono da esseri di varie dimensioni.
Nello stesso modo in cui un grande buco in un tetto lascerà entrare vento e pioggia, così anche avere molte mancanze nella nostra coltivazione darà alle vecchie forze una scusa per perseguitarci.
Il Maestro non vuole vedere perseguitati i suoi discepoli, ma se non correggiamo continuamente il nostro pensiero, cosa può fare il Maestro? Sento che il modo migliore per evitare di essere perseguitati è coltivare bene noi stessi. Innumerevoli esseri divini stanno osservando ogni nostro pensiero!
Alcuni praticanti potrebbero non avere evidenti carenze nella loro coltivazione. Tuttavia, passano troppo tempo a rimpiangere le loro azioni passate o a rimproverare se stessi.
Questo pensiero negativo e ossessivo può rendere loro difficile proseguire nella coltivazione. Conservare questo attaccamento è un altro fattore che può aiutare ad essere soggetto a diverse forme di persecuzione.
Il Maestro ha detto:
"Non indugiate sui vostri errori del passato, se avete fatto degli errori, allora fate bene da ora in poi. Non pensate alle cose che sono successe. Pensate a come fare bene da ora in poi, e diventate veramente responsabili verso voi stessi e verso gli esseri senzienti". (Da Viaggio in nord America per insegnare la Fa)
Invece di sentirci scoraggiati per gli errori del passato, dobbiamo pensare: "Non ho fatto bene prima, ma farò meglio ora che ho visto i miei difetti. Sono determinato a soddisfare i requisiti della Fa!".
Non c'è nulla di banale nella coltivazione. Nel tempo limitato che ci rimane, dobbiamo fare bene con tutto il cuore, e non limitarci a parlarne.
Per soddisfare i requisiti della Fa ai diversi livelli e per evitare di essere perseguitati, è indispensabile coltivare sinceramente noi stessi e mantenere i nostri pensieri retti!