(Minghui.org) Il sito web Minghui ha recentemente confermato che un residente di Yingkou è morto nel 2013, dopo aver subito anni di persecuzioni per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Nell'aprile 2002 Xu Chuande è stato condannato a tre anni di lavori forzati per aver difeso il Falun Gong; Con il tempo il praticante era diventato gobbo ed aveva gravi problemi di vista.
Nonostante le sue disabilità fisiche le guardie del campo di lavoro forzato di Yingkou locostringevano a sedersi tutti i giorni dalle 6:00 alle 21:00 su un piccolo sgabello senza avere la possibilità di muoversi.
Il 5 maggio 2002 Xu e altri quattordici praticanti del Falun Gong riuscirono fuggirono dal campo di lavoro; l’uomo aveva intenzione rifugiarsi a casa di sua sorella ad Anshan a circa 100 chilometri di distanza. La sorella aveva molta paura della persecuzione, che in quegli anni era molto intensa, e così gli diede del denaro e lo spinse a ritornare a casa.
Tornato nella sua città natale e Xu scoprì che era stato aggiunto alla lista dei ricercati dalla polizia, così si nascose in una zona montuosa, ma fu denunciato e nuovamente arrestato.
Il praticante era stato poi condannato a quattro anni da scontare nella prigione di Benxi, doveera stato picchiato da una dozzina di detenuti che gli avevano rotto due costole. Siccome soffriva di una patologia polmonare, aveva chiesto la libertà vigilata per motivi medici, riuscendo così ad essere rilasciato.
A causa delle sue condizioni fisiche non riusciva a trovare lavoro e si guadagnava da vivere raccogliendo rifiuti riciclabili da vendere. Dopo quasi dieci anni di lotta contro la povertà e di cattive condizioni di salute, oltre alle continue molestie da parte della polizia, è deceduto il 24 giugno 2013 all'età di 46 anni.