(Minghui.org) “La legge serve la classe dominante” è un'idea di base marxista introdotta nel sistema di istruzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Con questo concetto il PCC lava il cervello a generazioni di cinesi e pianta i semi della posizione dominante della politica rispetto alla legge nella società cinese di oggi.
Se i cittadini crederanno che la legge servirà solo la classe dirigente, non si aspetteranno poi che la legge assicurerà la giustizia per tutti. Accetteranno il concetto che la legge serve i potenti, e pertanto la mancanza di un giusto processo e di giustizia finiranno per diventare la norma. E la società diventerà una giungla in cui i più potenti fanno i prepotenti con le masse.
Questa logica deviata diventa evidente nella persecuzione del Falun Gong. La praticante del Falun Gong Lu Tong è stata condannata a quattro anni di prigione dalla sua corte locale. Poiché il suo unico crimine era scegliere di credere in qualcosa che il PCC non approvava, suo padre ha cercato di appellarsi in suo favore. Il giudice Gu Yingqing gli ha detto: “Perché stai parlando di leggi con me? Noi parliamo di politica”.
Un direttore dell'Ufficio 610, organo extragiudiziale istituito appositamente per mettere in atto la persecuzione del Falun Gong, gli ha detto: “Noi parliamo di politica, non di leggi. Puoi fare ricorso dove vuoi”. Questo funzionario ha detto apertamente all'uomo che la politica era al di sopra della legge e che i suoi sforzi per salvare sua figlia erano vani.
Ciò che è ancora più allarmante è che persino gli operatori giudiziari in Cina abbracciano la logica della “politica al di sopra della legge”, che in realtà è una logica criminale.
La logica criminale inganna molte persone e le trasforma in complici
La persecuzione del Falun Gong viola la Costituzione cinese. Tuttavia, la logica della “politica al di sopra della legge” fa sì che molti funzionari civili seguano gli ordini del PCC piuttosto che usare la legge per valutare la situazione. E alla fine non si sentono neanche in colpa.
Tale logica è abbastanza fuorviante per coloro che sono cresciuti con un'educazione comunista, in particolare i funzionari della sicurezza pubblica. Sono esposti all'influenza degli slogan comunisti, come “la lotta di classe prima di tutto” e “la stabilità surclassa tutto”. Tutti questi motti sottolineano che l'interpretazione e l'applicazione della legge servono i bisogni e le esigenze del Partito Comunista al potere.
Dopo l'abolizione del sistema dei campi di lavoro forzato nel 2013, le sentenze illegali ai danni di praticanti del Falun Gong sono aumentate. Alcuni giudici hanno apertamente affermato in tribunale: “Noi parliamo di politica, non di leggi”. Dichiarano apertamente o suggeriscono che la sentenza è già stata decisa e che il processo è semplicemente un passo per arrivare alla conclusione predeterminata. Il fatto di tenere processi è solo una formalità per attribuire una “copertura” legale alla persecuzione.
Il PCC usa le leggi per perseguitare chi è innocente
Le sentenze illegali contro i praticanti citano solitamente l'articolo 300 del codice penale cinese, “utilizzo di un culto per minare l'applicazione della legge”, come base giuridica. Tuttavia, nessuna legge o regolamento in Cina rende illegale il Falun Gong, e l'etichetta “di culto” è stata una decisione politica del Partito Comunista.
Gli sforzi pacifici dei praticanti del Falun Gong per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione, rivelare le violazioni dei diritti umani e offrire al PCC e alla società la possibilità di correggere le azioni illecite commesse, potranno avere influenza sull'autorità e la credibilità del PCC se continuerà la persecuzione. Questi sforzi non sabotano la Costituzione o le leggi cinesi; al contrario, esemplificano come i cittadini possono determinare, in modi legali, cambiamenti positivi nella società.
La logica criminale legalizza l'uccisione
Sebbene nessuna legge o regolamento cinese criminalizzi il Falun Gong, gli ordini segreti di Jiang Zemin, l'ex capo del PCC che ha lanciato la persecuzione, hanno decretato che il Partito avrebbe “danneggiato la reputazione dei praticanti del Falun Gong, rovinato loro finanziariamente ed eliminato loro fisicamente”. Hanno anche specificato che “le morti dei praticanti avvenute sotto custodia della Polizia non sono rilevanti, per cui i corpi devono essere cremati direttamente senza identificazione” e “le morti dei praticanti del Falun Gong possono essere archiviate come suicidi”. Tali direttive sono state accettate a causa della logica della “politica al di sopra della legge”. La maggior parte dei funzionari che eseguono gli ordini ritengono, sulla base della stessa logica, che non incorreranno in alcuna conseguenza.
In altre parole, la logica legalizza e giustifica completamente l'uccisione. Il numero di morti confermate nella persecuzione ammonta a oltre 4.000, tuttavia quello effettivo è in realtà molto più grande.
In un caso recente, l'11 gennaio 2019 l'ottantaduenne Guo Zhenxiang della città di Zhaoyuan, nello Shandong, è stata portata via dalla Polizia mentre si trovava in una stazione degli autobus perché parlava alle persone della persecuzione. Nel giro di poche ore la donna è morta sotto custodia delle forze dell'ordine. Quando la sua famiglia è venuta a sapere dell'arresto, il suo corpo era già nella camera mortuaria.
Yang Yuyong
Il 7 dicembre 2016 Yang Yuyong e sua moglie sono stati arrestati nella loro casa nella città di Tianjin. Il 28 giugno 2017 Yang ha raccontato al suo avvocato le torture che aveva subito, incluso il fatto di essere stato picchiato da un poliziotto, e in un'altra circostanza da 13 criminali, sotto la direzione del poliziotto, fino al punto di perdere coscienza. L'11 luglio 2017 è deceduto.
Aveva il corpo ricoperto di grossi ematomi, gli occhi iniettati di sangue e due grandi ferite dietro le orecchie. Le sue dita riportavano delle forature provocate da stecchini di bambù, la sua schiena era piena di ferite e dalla vita all'inguine era pieno di cicatrici sanguinanti.
Le notizie sui praticanti del Falun Gong uccisi per i loro organi sono state rese pubbliche per la prima volta nel marzo 2006, e da allora sono disponibili ulteriori informazioni.
La logica criminale della “politica al di sopra della legge” ha reso la società cinese tollerante verso queste uccisioni extragiudiziali e persino desiderosa di assistervi.
La politica non sarà in grado di rimanere per sempre al di sopra della legge, neanche in Cina; e la storia ce ne ha mostrato molti esempi. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, coloro che hanno eseguito gli ordini di uccidere gli ebrei sono stati ritenuti responsabili. È tempo che i cinesi e le persone di tutto il mondo comprendano la logica criminale e facciano scelte secondo la propria coscienza e bussola morale.