(Minghui.org) In questi ultimi giorni i praticanti appartenenti a minoranze etniche hanno inviato al sito Minghui.org auguri di un felice Capodanno cinese per il Maestro Li Hongzhi.
Essi provengono dalle seguenti regioni:
Regione autonoma della Mongolia interna; città autonoma coreana di Yanbian nella provincia del Jilin, contea autonoma di Mengcun Manchu nella provincia dello Hebei; contea autonoma di Xinbin Manchu nella provincia del Liaoning; contea autonoma di Youyan Manchu nella provincia del Liaoning; contea autonoma di Dumeng Mongolia nella città di Daqing; area autonoma di Liangshan Yi provincia del Sichuan, aree autonome di Qiannan, Qiandongnan Miao e Dong nella provincia del Guizhou; aree autonome di Qiannan Buyi e Miao nella provincia del Guizhou, contee di Mengla e Menghai nella provincia dello Yunnan, città di Puer nella provincia dello Yunnan, regione autonoma del Guangxi Zhuang, città di Bose e provincia autonoma di Longlin nella regione autonoma del Guangxi.
Questi praticanti appartengono ai seguenti gruppi di minoranze etniche: Mongola, Coreana, Manchu, Zhuang, Li, Yi, Miao, Tong, Buyi e Hani.
Quelli della città di Bose, nella regione autonoma del Guangxi Zhuang, hanno scritto nel loro saluto:
“Maestro Li, anche se viviamo in zone montane remote, non dimentichiamo che siamo coltivatori, e che il nostro compito è quello di salvare gli esseri senzienti.
I praticanti dei gruppi di minoranza etnica apprezzano veramente la salvezza e la protezione del Maestro.
Auguriamo Maestro Li un felice anno nuovo. Ci manca, e speriamo che Lei possa ritornare presto in Cina”.
I praticanti della regione autonoma della Mongolia interna hanno scritto:
“Maestro, ha lavorato duro. Le auguriamo un Felice Anno Nuovo.
Attualmente sempre più persone di origine mongola stanno cominciando a coltivare. Tra di noi ci sono praticanti che hanno praticato per più di 20 anni, e quelli che hanno iniziato da appena due mesi. Ci sono alcuni ottantenni e anche i bambini piccoli. Noi tutti apprezziamo la salvezza del Maestro. Ci incoraggiamo a vicenda per coltivare diligentemente, adempiere ai nostri voti, e tornare al nostro vero sé con il Maestro”.