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New York: Ricordando l'appello pacifico dei praticanti del Falun Gong di venti anni fa

02 Maggio 2019 |   Da un praticante del Falun Gong a New York City

(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong si sono riuniti di fronte al Consolato cinese a New York per ricordare i loro compagni praticanti, morti durante la persecuzione in corso in Cina. La sera del 20 aprile 2019, i praticanti hanno svolto una veglia a lume di candela per ricordare al mondo i diecimila praticanti riunitisi a Pechino per chiedere pacificamente al governo il rispetto del diritto fondamentale di credere. Nel luglio 1999, alcune settimane dopo, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione del Falun Gong.

Negli ultimi vent'anni, migliaia di praticanti sono stati torturati e uccisi semplicemente perché hanno rifiutato di abbandonare la loro pratica spirituale. I praticanti che si sono riuniti di fronte al consolato cinese hanno chiesto la fine immediatamente della persecuzione, chiedendo un aiuto alla comunità Internazionale.

Veglia a lume di candela, la sera del 20 aprile 2019 davanti al Consolato cinese per commemorare i praticanti che sono morti durante la persecuzione in Cina

Mentre il crepuscolo avvolge silenziosamente New York, i praticanti sostengono delle lampade per commemorare i loro compagni praticanti morti durante la persecuzione 

Secondo delle approssimative statistiche di Minghui.org, le morti accertate delle persecuzione ammonterebbero a 4.296 casi. 

La signora Han Yu, una praticante, sente la mancanza del padre, il signor Han Junqing, morto tre mesi dopo essere stato arrestato illegalmente il 4 maggio 2004. La signora Han vide il corpo di suo padre poco prima di essere cremato, sotto stretta sorveglianza della polizia. C'erano ferite sul suo viso e mancava un lembo di pelle sotto l'occhio sinistro. Sua zia e suo zio riuscirono ad aprire la camicia di suo padre e videro un'incisione per tutta la lunghezza dell'addome. Toccando avevano notato che era pieno di cubetti di ghiaccio e che i suoi organi erano scomparsi. A quel punto oltre un centinaio d'agenti li hanno circondati e nessuna telecamera è stata autorizzata. Il corpo di suo padre fu cremato poco dopo.

I praticanti mostrano striscioni con le scritte: "Portare Jiang Zemin davanti alla giustizia" e "Fermare la persecuzione del Falun Gong". Altri messaggi chiedevano il rilascio dei praticanti attualmente incarcerati per la loro fede

Il signor Zhang Wei (in posizione centrale con la giacca gialla), proveniente dallo Shandong, ha chiesto al governo di Pechino di rilasciare immediatamente sua madre, la signora Zhang Aili, incarcerata illegalmente dal novembre 2018

I praticanti ricordano l'appello pacifico di venti anni fa

La signora Li Dianqin ha raccontato ciò che ha visto vent'anni fa. Diecimila praticanti erano tranquillamente allineati lungo il marciapiede di fronte all'Ufficio degli Appelli, con la speranza che il governo li avrebbe ascoltati. Tutti erano silenziosi e ordinati. Nessuno ha gridato slogan o bloccato il traffico sul marciapiede o lungo la strada. Quando se ne andarono, le strade erano più pulite di quando erano arrivati. La signora Li ha ricordato che un ufficiale di polizia ha detto ai suoi subordinati: "Guardate come è pulito il terreno!Questa è la vera virtù! ".

I praticanti del Falun Gong in file ordinate sul marciapiede di fronte all'Ufficio degli Appelli di Pechino, il 25 aprile 1999

Un altro praticante, Tian Tian, ha ricordato la dignità e l'ordine dei praticanti che sono andati a Pechino. Alcuni si sono offerti volontari per garantire l'ordine, anche nei bagni pubblici ed alcuni, in seguito, li hanno ripuliti. Tutti desideravano sinceramente proteggere e sostenere la loro fede.

Kong Weijing ha ricordato di essere stato lì per oltre dodici ore e quando tutti sono andati via non un singolo pezzo di carta era rimasto sul terreno; sono stati raccolti anche i mozziconi di sigaretta lasciati dagli agenti di polizia in servizio.

I passanti impressionati dall'evento pacifico

Molti passanti hanno detto di essere rimasti colpiti dalla gentilezza dei praticanti e dall'atmosfera pacifica durante l'evento di New York. Un membro dello staff della MTA ha confermato la tranquillità e il silenzio che aleggiava anche quando ha chiesto alcune informazioni sull'evento.

Un praticante spiega perché la persecuzione è sbagliata.

I praticanti regalano fiori di loto di carta agli ufficiali di polizia di New York con scritto "La Falun Dafa è buona". Gli ufficiali erano al corrente della persecuzione

Uno studente cinese che frequenta la Yale University ha smesso di parlare con i praticanti durante la veglia. Dopo aver appreso della persecuzione, il ragazzo ha accettato di ritirarsi dalle organizzazioni giovanili cinesi a cui si era unito perchè desiderava schierarsi dalla parte delle persone buone e rette.