(Minghui.org) Il 6 maggio 2019 i praticanti della Falun Dafa australiani hanno invitato a un forum serale presso il centro ricreativo di Southport, sulla Gold Coast, i candidati del Queensland in corsa per una carica pubblica alle elezioni politiche australiane.
Tra coloro che hanno partecipato all'evento, molti dei candidati per il Senato e la Camera dei Rappresentanti erano affiliati a vari partiti politici, mentre altri erano indipendenti. A ciascuno di loro è stata data l'opportunità di vedere i punti salienti della ventennale storia della Falun Dafa nella città attraverso una selezione di immagini della mostra fotografica “Peaceful Journey of Falun Dafa” (Il pacifico viaggio della Falun Dafa), appese alle pareti del centro. Ogni candidato ha anche ricevuto una cartella di materiali introduttivi preparata dai praticanti locali.
L'evento si è svolto in modo molto simile a un tipico dibattito tra candidati, dove a ciascun oratore viene concesso il tempo per presentarsi e spiegare perché è in corsa per la carica e le proprie politiche.
A ciascun oratore è stata poi presentata una domanda preparata dai praticanti:
“Da quando, quasi venti anni fa, il regime cinese ha iniziato a perseguitare la Falun Dafa, abbiamo fronteggiato l'influenza all'estero da parte di Pechino. Quando organizziamo o partecipiamo a un evento pubblico, spesso veniamo a conoscenza del fatto che il personale diplomatico del regime o dell'Istituto Confucio ha avvertito i rappresentanti eletti, le location di tali eventi e persino gli organizzatori di non sostenere la Falun Dafa, onde evitare di compromettere le relazioni con la Cina. Se il 18 maggio sarà eletto, come si adopererà per resistere all'influenza straniera e aiutare i gruppi della comunità come il nostro?”.
Contrari all'unanimità ai diciannove anni di persecuzione
I candidati si sono opposti all'unanimità alla persecuzione messa in atto dal PCC (Partito Comunista Cinese) che si protrae da diciannove anni e che si esplicita con la detenzione arbitraria, la tortura e l'uccisione per il prelievo di organi dai praticanti della Falun Dafa.
Scott Turner, candidato dei Verdi Australiani per la divisione elettorale di Fadden, ha raccontato di aver visto molte volte i praticanti del Falun Gong contrastare la propaganda del regime cinese nel distretto di Chinatown a Brisbane, mostrando ai turisti della Cina continentale la bontà della Falun Dafa e la malvagità della persecuzione del PCC.
Scott Turner, candidato dei Verdi Australiani
Turner ha affermato: “I praticanti della Falun Dafa erano sempre lì con striscioni e cartelli, e ho pensato che fosse un ottimo modo per eludere le restrizioni in Cina contro le proteste. In questo modo potete davvero comunicare con i vostri connazionali per fargli conoscere la verità sulla persecuzione”.
Turner è stato anche colpito dal comportamento pacifico dei praticanti.
Ha dichiarato: “Le loro proteste sono sempre state così dignitose e rispettose, e quando sono andati via non hanno mai lasciato tracce di spazzatura. Ho pensato che potesse esserci una certa attinenza con quel vecchio proverbio cinese che dice che è l'uccello bellissimo a essere ingabbiato e che un esercito può deludere il suo generale, ma nessuno potrà mai portare via loro rispettivamente lo spirito e l'ambizione”.
Sostenitore della Falun Dafa scrive all'ONU
Michael Kaff, candidato indipendente per la divisione elettorale di McPherson, già stato in passato un grande sostenitore dei praticanti della Falun Dafa, ha dichiarato di aver scritto, negli ultimi tre anni, a un certo numero di persone influenti per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione in corso in Cina.
Il candidato indipendente Michael Kaff
Kaff ha affermato: “Ho scritto alle persone che per mia conoscenza sono associate alle Nazioni Unite in relazione al trattamento dei praticanti del Falun Gong da parte della Cina. Sono stato piuttosto attivo nel diffondere quel messaggio. Ho scritto a una persona che stava lavorando con le Nazioni Unite sulle violazioni dei diritti umani in Corea del Nord e quando gli ho parlato della Falun Dafa, ha dichiarato: 'Oh, non ne ho sentito parlare molto'”.
La persecuzione è un esempio di come il PCC consideri la forza più importante della libertà
Jake Welch, candidato dei Democratici Liberali per Fadden, ha descritto la persecuzione del regime cinese come un tipico esempio di governo che reprime i suoi cittadini affinché possa apparire potente.
Jake Welch, candidato dei Democratici Liberali
Welch ha dichiarato: “È davvero un esempio di come le persone mettano il potere davanti alle loro politiche e ai principi dei diritti umani e della libertà personale. Dovrebbero esserci politiche che mettono al primo posto le persone – i nostri diritti umani, la libertà sociale, la libertà di parola e la libertà di religione – davanti a qualsiasi idea di potere della nazione”.
Candidato racconta la detenzione terrificante in Cina
Il candidato al Senato dei Democratici Liberali (LD) Gabe Buckley, ha raccontato di aver sperimentato personalmente la detenzione in Cina molti anni fa perché aveva con sé, alla stazione ferroviaria di Guangzhou, un romanzo della serie di gialli degli Hardy Boys.
Gabe Buckley, candidato dei Democratici Liberali
Buckley ha affermato: “Il titolo, nello specifico, di quel libro era Pentagon Spy (Spia del Pentagono), che probabilmente non è quello più indicato per un libro da portare in giro per la Cina. Quindi alcune guardie della sicurezza della stazione hanno notato che avevo con me un libro su cui erano scritte le parole 'Pentagon Spy' ed è andata a finire che sono stato identificato, separato dalla mia famiglia e interrogato. Ero un bambino di dieci anni ed ero terrorizzato... questo ha influito molto su di me e mi ha reso davvero diffidente nei confronti di governi o di chiunque affermi di avere potere sugli altri”.
Il candidato crede che nessuno, incluso il regime cinese, abbia il diritto di fare il prepotente con gli altri.
Ha aggiunto: “Penso che nessuna persona abbia il diritto di avere quel tipo di potere nei confronti di un altra. Se vuoi andare a lavorare per qualcuno, il tuo capo ha il potere su di te mentre lavori per la sua azienda. Ma questo è un atto volontario; sei tu che accetti di prendere degli ordini”.
Procuratore, praticante di un tipo di qigong, spera di portare un cambiamento
Brandon Selic, candidato al Senato del Partito Pirata dell'Australia, ha raccontato di aver lavorato per quasi dodici anni al Tribunale di Southport come avvocato penalista e procuratore, e di essersi tenuto aggiornato sugli sviluppi della persecuzione della Falun Dafa.
Brandon Selic, candidato al Senato del Partito Pirata dell'Australia
Selic ha dichiarato: “Sono ben consapevole delle preoccupanti questioni dei diritti umani in Cina, in particolare in riferimento alla Falun Dafa, al punto che alcuni di voi potrebbero essere preoccupati addirittura di ritornare a casa. Anch'io ho praticato un certo tipo di qigong per un bel po' di tempo e l'ho trovato molto utile per la mia salute”.
Candidato dedica la vita alla difesa dei diritti umani
Hassan Ghulam, candidato indipendente al Senato, ha rivelato di aver anche lui affrontato una certa forma di persecuzione spirituale nella sua patria, l'Afghanistan, affermando di dedicare adesso il suo tempo a difendere i diritti dei rifugiati e dei richiedenti asilo.
Hassan Ghulam, candidato indipendente al Senato
Ghulam ha dichiarato: “Ogni principio e ogni fede hanno il diritto di esistere e anche il diritto di interagire tra loro. Il regime cinese dovrebbe trovare una soluzione migliore, una soluzione pacifica con gli uiguri e tutti gli altri, con i buddisti, il Dalai Lama e la Falun Dafa. Non appoggio affatto questo duro atteggiamento del PCC”.
Candidati si oppongono all'influenza del PCC in Australia
I candidati si sono anche opposti ai tentativi del regime cinese di influenzare la politica australiana e tutta la comunità facendo pressioni su di loro per indurle ad astenersi dal sostenere le attività della Falun Dafa.
Scott Turner ha detto di ritenere che il governo australiano dovrebbe limitare il più possibile l'influenza straniera.
Ha affermato: “Le attività dell'Istituto Confucio stanno cercando di diffondere la propaganda e il controllo del regime e di dire alla gente: 'Non lasciatevi coinvolgere nella Falun Dafa o vi taglieremo fuori'. Questo è inaccettabile”.
“Penso che dobbiamo davvero mantenere un controllo su quel tipo di influenza straniera. Dobbiamo resistergli in qualsiasi modo... dobbiamo mantenere la libertà di espressione delle opinioni critiche e allo stesso tempo assicurarci che non ci sia un'influenza indebita. Nessun Paese dovrebbe influenzarne unilateralmente un altro o i suoi cittadini”.
La candidata indipendente per il Senato Hetty Johnston ha espresso la sua totale opposizione all'idea della democrazia australiana “in vendita o soggetta alla manipolazione straniera”.
In una e-mail indirizzata ai praticanti, per incoraggiarli a proseguire gli sforzi per porre fine alla persecuzione in Cina, ha scritto: “Mi oppongo totalmente a qualsiasi potere straniero (compreso quello cinese) o movimento internazionale o influenza commerciale nella politica australiana, nonché all'idea che uno qualsiasi dei nostri partiti politici accetti donazioni da loro o faccia affari segreti con loro per introdurre finanziamenti nella politica australiana con lo scopo di influenzarla. Questa è una delle principali ragioni per cui mi sto candidando in queste elezioni”.
Lyle Shelton (centro), candidato al senato dei Conservatori Australiani, con due praticanti della Falun Dafa
Lyle Shelton, candidato al senato dei Conservatori Australiani (AC), ha espresso preoccupazione per la persecuzione, il prelievo forzato di organi dai praticanti della Falun Dafa e l'influenza della Cina in Australia. Il senatore conservatore Cory Bernardi ha dichiarato di aver visto i praticanti tenere una veglia fuori dal Parlamento a Canberra e di aver proposto, nel 2018, una legislazione al Senato per contrastare l'influenza straniera dell'Istituto Confucio.
Michael Kaff ha detto di ritenere che nessuna influenza straniera debba essere tollerata nella politica australiana e che tutti i casi confermati di rappresentanti stranieri che hanno corrotto funzionari eletti dovrebbero essere elencati in un registro pubblico.
Ha affermato: “Dovrebbe essere consultabile pubblicamente, in modo che tutti noi possiamo presentare osservazioni a questa commissione contro la corruzione e fare in modo che le persone non siano influenzate dalla Cina. Dobbiamo occuparci degli australiani e di quelle minoranze o quegli individui e associazioni che sono pacifici come voi. Dobbiamo assicurarvi di essere assistiti”.
“Non dovremmo fare al PCC alcun favore”
Kaff ha anche detto che se venisse eletto non esiterebbe a sollevare la questione della persecuzione della Falun Dafa nel Parlamento federale, e spingerebbe affinché l'Australia interrompa il suo commercio con la Cina e torni a fare affari con gli ex principali partner commerciali come il Giappone e altri Paesi asiatici.
Ha affermato: “Sono felice di farmi avanti in Parlamento per sollevare la questione a vostro nome e fare in modo che il governo federale, il mondo e la stampa sappiano cosa sta succedendo. Al Senato, hanno approvato una risoluzione dopo l'altra, ma hanno davvero fatto qualcosa al riguardo? Non proprio. Hanno influito queste risoluzioni sul nostro commercio con la Cina? Veramente no. Forse dovremmo cercare i nostri partner commerciali altrove... a voi non stanno facendo alcun favore, quindi non dovremmo proprio fare loro alcun favore”.
La minaccia del danneggiamento delle relazioni con la Cina è un'“idea terribile”
Jake Welch ha descritto la minaccia del regime cinese, che sostenere i praticanti della Falun Dafa avrebbe danneggiato le relazioni dell'Australia con la Cina, come “una pessima idea”.
Ha dichiarato: “Limitare le persone in Australia che stanno esercitando la propria libertà, in base alle relazioni che intratteniamo con qualcuno all'estero, è per me una pessima idea. In questi giorni il governo e numerosi politici concentrano davvero il potere sulla politica e sui propri principi, e questa è una cosa che credo veramente che i Democratici Liberali possano davvero contrastare. Non violeremo mai i diritti umani e i principi sociali economici che abbiamo costituito”.
Candidato afferma che “contrattaccherà” alle prepotenze del PCC
Gabe Buckley ha descritto il modo in cui Pechino tratta i praticanti della Falun Dafa come un classico esempio di comportamento prepotente al quale lui si sarebbe opposto pienamente, anche se il regime cinese avesse minacciato di cancellare gli accordi commerciali con l'Australia.
Ha affermato: “Mi metterò tra voi e il governo cinese. Non mi interessa, contrattaccherò! Non ascolterò nemmeno il governo australiano quando mi dirà cosa fare, per non parlare del governo cinese, quindi non hanno speranza... se non stiamo facendo del male a nessuno, chi ha il diritto di dirci di smettere? Chi ha il diritto di dirvi di smettere? Nessuno!”.
Brandon Selic ha fatto eco a questo punto di vista, sostenendo che qualsiasi minaccia commerciale da parte di Pechino avrebbe come unico effetto quello di rafforzare ancor di più il suo sostegno alla Falun Dafa.
Candidato sostiene che l'influenza straniera è reale
Arjay Martin, candidato al Senato del Grande Partito Australiano (GAP), ha affermato che, essendo uno studente di legge della Bond University, è convinto che i governi stranieri “interferiscano veramente con i diritti delle persone”.
Arjay Martin, candidato al senato del Grande Partito Australiano
Ha affermato: “Ci sono stati politici che erano intenzionati a incontrarsi con i praticanti e i coordinatori del Falun Gong fino a quando non gli è stato detto: 'Non può incontrare queste persone, altrimenti non sarai sostenuto alle prossime elezioni'. Questo è del tutto ridicolo. Anche quando è un Paese relativamente piccolo, dobbiamo difendere la nostra gente, i diritti, i privilegi, il diritto di parlare e il diritto di esprimerci”.
“I giorni del PCC sono contati”
Hassan Ghulam ha detto di credere che gli attuali giorni del regime cinese siano contati e che stia per accadere un cambiamento.
Ha dichiarato: “Questo mix di vecchio socialismo e capitalismo moderno – un cosiddetto miscuglio nella cultura cinese – è corretto, è giusto, è qualcosa che esisterà nei decenni a venire, o cambierà? Penso proprio che cambierà!”.