(Minghui.org) Sabato14 novembre, verso mezzogiorno, a Washington DC e nelle capitali di quasi tutti i 50 stati, i sostenitori del Presidente Trump hanno tenuto delle manifestazioni. I partecipanti hanno chiesto elezioni eque e trasparenti e, cosa ancora più importante, molti hanno espresso la loro preoccupazione sulla possibilità che gli Stati Uniti diventino un Paese comunista. Hanno così invitato la società a sostenere i principi fondamentali e i valori tradizionali dell'America.

Screenshot del messaggio Twitter del Presidente Trump sulla massiccia manifestazione di Washington DC

A Washington DC, centinaia e migliaia di sostenitori di Trump si sono riuniti a Freedom Plaza e hanno marciato verso la Corte Suprema. La folla occupava diversi isolati. Molti sono arrivati in anticipo, alcuni hanno anche guidato per tutta una notte per poter essere presente all'evento. Il Presidente Trump è passato in macchina, davanti al luogo della manifestazione, salutando i suoi sostenitori.


Washington DC “Stop the Steal” e “Millions of People Support Trump”

Il rappresentante, Louie Gohmert, dal Texas, la rappresentante eletta, Marjorie Taylor Greene, dalla Georgia ed altre personalità di spicco, hanno tenuto discorsi al Freedom Plaza condannando la frode elettorale e chiedendo che ogni voto legale sia conteggiato. Hanno invitato i colleghi americani a rifiutare l'ideologia comunista e marxista e a proteggere i valori tradizionali, la libertà e la democrazia.

Rifiutare di essere la generazione che perde la libertà

Marjorie Taylor Greene, rappresentante statunitense della Georgia, nel suo discorso ha affermato che uno dei principali partiti negli Stati Uniti si è trasformato in un partito del socialismo, come è dimostrato dalla quantità, senza precedenti, di irregolarità elettorali nelle elezioni. Ha inoltre ricordato alle persone: «Che tipo di generazione di americani siamo? Ci sono state intere generazioni che hanno lottato per salvare la nostra libertà, hanno lottato per darci la nostra libertà, e hanno lottato per preservare la nostra libertà. Se siamo compiacenti, nel nostro tempo, saremo la generazione che perderà la sua libertà. Mi rifiuto di farne parte».

«Portiamo tutti la fiaccola della libertà».

Debbie Kraulidis, vice presidente di "Mamme per l'America", ha parlato di come la sua organizzazione ha incoraggiato le mamme di tutto il Paese a registrarsi e a votare per i loro valori. «Abbiamo detto alle mamme che se si ama Dio, se si ama la libertà, se si rispetta la vita e la famiglia, si deve votare perché il nostro Paese è in gioco».

«L'America è a un bivio e la più grande minaccia per la nostra repubblica è in gioco», ha avvertito. «Le elezioni sono state ostacolate da votazioni illegali. Il crimine deve essere smascherato, deve essere corretto e fermato».

Kraulidis ha anche detto: «Come madri, dobbiamo passare la fiaccola della libertà, e se si spegne, non c'è speranza. La fiamma deve bruciare luminosa e illuminare la strada per le nostre famiglie. La luce deve brillare nell'oscurità, e come madri, lotteremo per questo. Perché senza di essa, i nostri figli e i nostri nipoti non potranno irradiarsi e vivere in America».

Anche il direttore esecutivo di Trump, Kylie Kremer, una delle organizzatrici che ha partecipato all'evento, ha espresso preoccupazione per l'integrità delle elezioni e ha chiesto trasparenza. Ha dichiarato: «Se permettiamo la frode alle elezioni di quest'anno, questo accadrà ad ogni elezione».

«Non voglio essere distrutto dai comunisti»

Megan Barth, la fondatrice di ReaganBabe.com, ha detto nel suo discorso: «Non ho intenzione di vedere il mio paese distrutto dall'interno, dai comunisti, marxisti, e socialisti». Sostiene che l'ideologia comunista ha trovato casa nel Partito Democratico. «Non vogliamo trasformare questo Paese. Lo difenderemo con la nostra vita, così come difenderemo questo Presidente con la nostra vita».

L'attivista conservatrice Courtney Holland è stata una delle organizzatrici dell'evento dal Nevada. Ha spiegato: «Non possiamo più essere la maggioranza silenziosa, ma bensì dobbiamo essere quella forte. Ciò a cui stiamo assistendo oggi è un moderno colpo di stato per conquistare questo Paese». Ha poi invitato il popolo americano a lottare per il Presidente.

Michael Coudrey, un attivista conservatore, ha elogiato il presidente: «Trump è un guerriero assoluto, è un combattente. Combatte contro tutto quello che gli lanciano addosso. Ha sconfitto la bufala russa, ha respinto tutte le calunnie dei media».

Coudrey ha espresso il suo sostegno per il Presidente: «Noi combatteremo per il nostro Presidente. Lui è il Presidente legittimo. Non permetteremo che questa elezione venga rubata. Saremo fuori, combatteremo, e faremo sentire la nostra voce».

Alex Bruesewitz, uno stratega politico conservatore e CEO della X Strategies, ha criticato i media mainstream: «Ho un messaggio per il nemico del popolo; i falsi media. Non deciderete chi sarà il Presidente degli Stati Uniti. Siamo noi il popolo». Ha definito le recenti elezioni la più grande truffa nella storia della nazione.