(Minghui.org) Il 15 agosto scorso i familiari di Wei Youxiu residenti a Wuhan, provincia dell'Hubei, sono stati informati dal Centro di detenzione di Erzhigou che la loro amata era da poco deceduta in carcere, all'età di settantadue anni. Sebbene le guardie abbiano dichiarato che la donna è morta di leucemia, la sua famiglia sospetta che è stata torturata a morte per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Wei è stata arrestata il 2 giugno 2018 al parco Zhongshan, dopo essere stata fermata da un agente in borghese, che l'ha trovata in possesso di materiale informativo sul Falun Gong. La polizia ha perquisito il suo appartamento ed ha confiscato i libri relativi alla pratica. La donna è stata trasferita al Centro di Erzhigou, che ha negato alla sua famiglia di farle visita, con la scusa di aver trovato i libri del Falun Gong a casa sua.
Dopo un po' di tempo, qualcuno ha riferito ai familiari di averla vista in carcere, emaciata e incapace di camminare da sola.
Il centro di detenzione li ha improvvisamente informati che la donna è morta. La famiglia ha chiesto spiegazioni alle autorità, dato che era perfettamente sana quando è stata arrestata e non si spiegavano come può essersi ammalata di leucemia ed aver perso la vita in così poco tempo.
Tra il 2000 e il 2001 ed il 5 agosto 2013, prima del suo ultimo arresto, Wei era stata arrestata altre due volte. Dopo entrambi gli arresti era stata mandata al Centro per il lavaggio del cervello di Etouwan.