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Quel momento in cui una persona arriva a comprendere il Falun Gong

03 Nov. 2020 |   Di un praticante della Falun Dafa nella provincia dell’Hebei, Cina

(Minghui.org) Una notte di circa due anni fa, stavo facendo delle telefonate per parlare alle persone del Falun Gong e della persecuzione. Dopo aver composto un numero, un uomo di nome Bo ha risposto al telefono. Durante la conversazione gli ho consigliato di lasciare il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni. Mi ha risposto che non si era mai unito a nessuna di loro e mi ha anche chiesto: “Il PCC non è poi così male, vero?”

Per aiutare quest’ uomo a capire la natura del PCC, ho discusso con lui dell’incidente avvenuto il 4 giugno 1989 in Piazza Tiananmen. Ho spiegato a Bo che il PCC aveva ferito degli studenti universitari, attaccandoli con dei carri armati. Tuttavia, lui mi ha riso in faccia: “Quanti anni avevi nel 1989? Eri sulla scena del crimine? Come hai potuto credere a questa diceria?” Gli ho risposto: “Sono nato nel 1968 e ho fatto il liceo nel 1989”. Bo ha ribattuto: “Al telefono sembri molto giovane. Anch’io sono nato nel 1968”.

Il fatto di aver la stessa età sembrava avvicinarci, così gli ho confermato che non ero sulla scena, ma sapevo che uno studente universitario della mia zona era morto nella strage e che il PCC aveva fatto pressione alla sua famiglia per non far parlare loro dell’incidente. La madre non è riuscita a sopportare il dolore di aver perso il figlio e in seguito ha avuto un crollo mentale.

Ho fatto sapere a Bo che avevo un parente che viveva vicino a Piazza Tiananmen e che aveva assistito a quasi tutto il massacro. Anche se il PCC aveva cercato in tutti i modi di nascondere quello che era successo, molti sapevano la verità di questo incidente. Dopo aver ascoltato le mie parole, Bo è rimasto in silenzio.

Gli ho anche parlato del malvagio PCC che autorizzava il prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong ancora in vita. Di nuovo, non mi ha creduto e ha subito risposto: “È impossibile! È impossibile!”

Gli ho detto: “Posso dire, parlando con te, che sei una persona gentile. Posso capire perché trovi difficile credere che un crimine così crudele possa davvero accadere. Chiunque abbia coscienza e gentilezza non può crederci; prelevare gli organi dalle persone quando sono ancora vive supera la morale degli esseri umani. Non solo è successo, ma continua ad accadere su larga scala. Questa atrocità è un crimine congiunto tra l’ esercito, le prigioni, la polizia armata, gli ospedali e altri enti”.

Ho continuato: “I nostri praticanti del Falun Gong cercano di essere brave persone seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Tuttavia, il PCC sta continuando ad arrestarli e a trattenerli per il prelievo di organi. Quando vengono arrestati li sottopongono ad analisi del sangue, effettuano i controlli sulle funzionalità dei loro organi e infine vengono catalogati e numerati. Perché il PCC ci fa questo? Riesci a immaginare come ci sentiamo quando denunciamo questo crimine?”

Ho parlato con Bo anche della “Pietra dai caratteri nascosti” nella provincia di Guizhou. Gli ho detto che questa antica pietra recava le parole: “Il Partito comunista cinese crollerà”. Non mi ha creduto e mi ha riso in faccia, dicendo che non ero istruito: “Non l’hai nemmeno vista con i tuoi occhi, perché dovresti credere a queste cose? Dovresti credere nella scienza”.

Ho ribattuto: “Ho una laurea e sono un insegnante. Non mi è facile credere a qualsiasi cosa. Viviamo in un ambiente ateo fin dall’ infanzia. Capisco che tu abbia difficoltà a credere a queste cose, ma questa “Pietra dai caratteri nascosti” è reale. L’ho vista con i miei occhi quando è stata scoperta nel 2002, diversi media come Xinhuanet, People’s Daily, China Central Television (CCTV) e molti altri hanno riportato la scoperta, ma hanno omesso l’ ultimo carattere (il carattere cinese per perire). Puoi controllare su Internet o andarla a vedere con i tuoi occhi”.

Gli ho confidato: “Sono in piedi nel vento freddo a parlare con te. Corro un grosso rischio quando faccio queste telefonate. Il mio telefono può essere controllato e localizzato dal PCC. Per la mia sicurezza devo uscire di casa per fare queste chiamate. Non tutti i cinesi hanno la possibilità di ricevere una chiamata come questa. Non so dove ti trovi e ho composto questo numero a caso. Sei molto fortunato ad aver sentito queste verità”.

Probabilmente, la mia sincerità e gentilezza l’hanno commosso. Il tono di Bo è diventato molto gentile e mi ha detto che era a Wuhan. Gli ho anche confidato che mi trovavo in una città della Cina settentrionale.

Ho spiegato a Bo che il Falun Gong è una grande pratica di alto livello della Scuola Buddista ed è stato diffuso in tutto il mondo. Sembrava accettare quello che gli stavo dicendo abbastanza facilmente. Ancora una volta ho consigliato a quest’uomo di lasciare il PCC e le sue organizzazioni. Mi ha detto che da giovane si era unito alla Lega della Gioventù comunista e ai Giovani pionieri e ha accettato di dimettersi usando lo pseudonimo che gli ho proposto. Poi mi ha ringraziato sinceramente.

Quando l’ho salutato, mi ha detto: “Vai a casa, fuori fa freddo!” Sono rimasto sbalordito, perché la sua risposta è stata inaspettata. In quel momento, un’ondata di calore mi ha attraversato il corpo e la sensazione di freddo, solitudine e stanchezza sono scomparse.

Sono rimasto profondamente toccato da questa esperienza. Il mio sentimento di gioia per quest’uomo andava al di là delle parole! In quel momento, quando una vita arriva a comprendere il Falun Gong, il praticante della Dafa riceve la sua migliore ricompensa. Nel profondo del mio cuore, sentivo che il Maestro aveva usato le sue parole per incoraggiarmi a chiarire la verità. Grazie Maestro!