(Minghui.org) Il 17 novembre Shannon Stubbs, ministro ombra della sicurezza pubblica e della preparazione alle emergenze in Canada, ha parlato alla Camera dei Comuni dei rischi posti dal Partito Comunista Cinese (PCC). La deputata ha esortato il Parlamento canadese a dare la priorità alla libertà e alla vita dei cittadini prendendo misure concrete contro il PCC.
Il giorno prima il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Robert O'Brien ha parlato al Forum sulla sicurezza globale del 2020, sottolineando che il PCC è stato uno dei principali influenzatori delle elezioni presidenziali statunitensi. Cioè, il PCC non solo monitora più di un miliardo di cittadini cinesi attraverso la sorveglianza e la censura, ma ha anche ampliato tali attività all'estero attraverso strumenti di comunicazione come Huawei.
La minaccia che il Canada deve affrontare ogni giorno
Il 17 novembre, durante un dibattito alla Camera dei Comuni, la deputata Stubbs ha elencato i pericoli rappresentati dal PCC, come gli arresti avventati dei canadesi in Cina, le molestie ai cittadini canadesi sia all'interno che all'esterno del Canada da parte dei funzionari del PCC e il controllo dei cittadini canadesi che vivono a Hong Kong.
Shannon Stubbs, ministro ombra della sicurezza pubblica e della preparazione alle emergenze in Canada, ha parlato alla Camera dei Comuni il 17 novembre 2020
Inoltre, poiché la pandemia di coronavirus si è diffusa in tutto il mondo e i governi di tutti i continenti avevano bisogno di informazioni per proteggere i propri cittadini, il PCC ha fornito disinformazione causando enormi perdite per il Canada e altri Paesi. Per di più il governo, le imprese e le reti di privati in Canada sono soggetti ogni giorno al furto della proprietà intellettuale e delle informazioni da parte della Cina.
Un esempio è la rete 5G. Sebbene le informazioni ottenute dal Canada e da altri partner abbiano confermato che Huawei non è affidabile, il governo canadese deve ancora decidere se vietare alla società di partecipare alla costruzione dell'infrastruttura 5G. Ciò rappresenta un rischio significativo per i cittadini, le imprese e i governi canadesi in quanto il PCC potrebbe facilmente ottenere informazioni attraverso l'accesso abusivo al sistema di dati.
Tra tutti i Paesi dell'alleanza Five Eyes per la condivisione di intelligence, il Canada è l'unico che ha opinioni diverse sulla questione 5G rispetto ad Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti. Ciò comprometterebbe la sicurezza del Canada così come quella degli altri membri dell'Alleanza.
All'inizio di novembre il Canadian Security Intelligence Service (CSIS) ha ammesso che l'Operazione Fox Hunt del PCC sta prendendo di mira la comunità cinese del Canada. Come iniziativa lanciata dal Ministero cinese della sicurezza pubblica, sta operando in Canada dal 2014.
Durante il dibattito la deputata Stubbs e altri membri del Parlamento hanno chiesto quali accuse fossero state mosse contro l'Operazione Fox Hunt. La deputata ha anche proposto un piano globale come quello implementato in Australia per frenare le attività all'estero del PCC.
A metà ottobre l'ambasciatore cinese in Canada Cong Peiwu ha minacciato che, se Ottawa avesse offerto asilo ai manifestanti di Hong Kong, la sicurezza dei 300.000 titolari di passaporto canadese a Hong Kong avrebbe potuto essere a rischio. La parlamentare Stubbs ha esortato Cong a scusarsi e ritirare tale osservazione, poiché una minaccia per qualsiasi canadese è una minaccia per tutti i canadesi.
Attività di spionaggio del PCC negli Stati Uniti
Il Global Security Forum di quest'anno, un evento online ospitato tra il 16 e il 19 novembre dal Soufan Center di New York, si è concentrato sulle sfide alla sicurezza globale legate alla pandemia COVID-19. Gli argomenti discussi includevano disinformazione, estremismo, governance e legittimità.
Robert O'Brien, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha parlato al Forum sulla sicurezza globale del 2020, il 16 novembre 2020
Nel suo discorso del 16 novembre, O'Brien ha detto che il PCC non solo controlla i cittadini cinesi, ma assegna anche punteggi di credito sociale basati sulla lealtà di un individuo al regime. Più specificamente, tutte le informazioni provenienti da messaggi di testo, social media, cartelle cliniche e finanziarie e persino foto private vengono raccolte dal PCC ed elaborate tramite i big data e il cloud computing.
Attraverso la rete 5G il regime potrebbe espandere tali attività di spionaggio all'estero e stabilire un sistema di sorveglianza globale per intromettersi in tutte le nazioni e governi. Ad esempio, quando nell'ottobre 2019 il direttore generale degli Houston Rockets ha fatto un'osservazione a sostegno dei manifestanti di Hong Kong, la Cina ha sospeso i rapporti d'affari con la squadra, costringendo l'NBA e i suoi giocatori a inchinarsi al PCC.
O'Brien ha detto che “è così che il PCC vuole controllare il mondo. Pertanto, la comunità internazionale deve bloccare i suoi tentativi. Bandire Huawei dall'infrastruttura 5G impedirebbe alla Cina di ottenere informazioni attraverso l'accesso abusivo al sistema di dati, e il presidente Trump è riuscito a farlo con successo”.
Ha spiegato: “Altrimenti il PCC avrebbe accesso a tutte le informazioni, dalla sicurezza nazionale alle informazioni personali riservate, quali condizioni di salute, difficoltà finanziarie e persino le vacanze da sogno di un individuo. Ciò renderebbe tutti vulnerabili all'inganno e all'estorsione finanziaria”.
Ecco perché, per qualsiasi Paese democratico, utilizzare sistemi come Huawei come infrastruttura comporterebbe un rischio troppo alto. In questo momento gli Stati Uniti hanno guidato molti Paesi come Regno Unito, Australia, India, Giappone, Italia e Germania a contrastare il PCC. Ha detto che questa è la ragione per cui le società cinesi come Huawei o ZTE non dovrebbero essere prese in considerazione per tali scopi.
Da quello che è successo a Hong Kong si possono vedere le conseguenze del governo totalitario del PCC. Sebbene ci si aspettasse che Hong Kong godesse di autonomia e libertà fino al 2047, il PCC ha posto fine a questa condizione senza mezzi termini, nello stesso modo in cui reprime le persone nella Cina continentale.
Ciò evidenzia anche gli errori che le amministrazioni statunitensi hanno commesso negli ultimi quarant'anni, ignorando le questioni relative ai diritti umani in Cina, tra cui il massacro di Piazza Tiananmen, le questioni di Hong Kong e del Tibet e l'oppressione del PCC nei confronti di Taiwan.
È noto ai Paesi occidentali che il regime comunista cinese ha controllato le attività economiche, intrapreso pratiche commerciali sleali e rubato la proprietà intellettuale. Tuttavia, poiché le persone nel mondo libero hanno continuato a ignorare questi problemi, li hanno persi di vista e hanno persino pensato erroneamente che una Cina ricca potesse avvicinarsi a diventare una nazione democratica. Ma non è vero!
O'Brien ha spiegato: “Le cose sono cambiate soltanto con l'amministrazione Trump. Riguardo alla politica estera e al livello di sicurezza nazionale, negli ultimi due decenni solo l'amministrazione Reagan è alla pari con l'attuale amministrazione”.
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