(Minghui.org) Recentemente, due coppie sposate di Bairin, nella Mongolia Interna, sono state molestate per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che dal 1999 è perseguitata dal regime comunista cinese.
Il signor Ma Honghui e la signora Zheng Guizhi
Lo scorso 12 novembre, tre ufficiali hanno bussato alla porta del signor Ma Honghui. Appena l’uomo ha aperto la porta, altri tre ufficiali (due uomini e una donna) si sono precipitati e lo hanno circondato. Due ufficiali di sesso femminile hanno scattato foto dell’abitazione e hanno videoregistrato la conversazione tra Ma e gli agenti.
Un ufficiale continuava a chiedere se lui e sua moglie, Zheng Guizhi, stessero ancora praticando il Falun Gong e mentre il signor Ma rimaneva in silenzio, la signora Zheng esortava gli agenti a smettere di molestarli. La donna ha infatti dichiarato di avere un problema cardiaco e di essere quasi morta per le torture subite durante i tre anni di prigionia avvenuta tra il 2012 e il 2015, quando era stata arrestata per essersi rifiutata di rinunciare alla sua fede. Alla fine i sei agenti non hanno detto più nulla e se ne sono andati.
Qualche giorno dopo, due dei sei agenti hanno trovato la figlia della coppia e hanno tentato di esortare la giovane donna a firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong a nome dei suoi genitori. Poi l'hanno minacciata: «Se non la firmi, tra qualche giorno la polizia molesterà i tuoi genitori e li arresterà». Preoccupata per loro, la ragazza ha firmato le dichiarazioni di rinuncia.
Il signor Zhang Lixin e la signora Wu Guohua
Il fratello del signor Zhang Lixin ha chiamato attorno al 12 novembre per avvertire che i funzionari del governo della città di Shisan "aobao" lo stavano mettendo sotto pressione per convincere lui e sua moglie, Wu Guohua, a rinunciare alla loro fede nel Falun Gong. Zhang ha spiegato al fratello che era nella sua libertà di credo praticare il Falun Gong e che non avrebbe accettato compromessi di fronte alle intimidazioni autoritarie del governo.
Verso le 19:00 del 16 novembre, due ufficiali hanno bussato alla porta di Zhang, ma lui si è rifiutato di aprirla.
Una squadra di ufficiali è tornata verso le 9 del mattino del 23 novembre. Hanno colpito duramente la porta e hanno cercato di usare un passepartout per aprirla, ma senza riuscirci.