(Minghui.org) Il Maestro ha detto:
«Vi dirò una verità, l'intero processo di coltivazione di una persona consiste nell'abbandonare incessantemente gli attaccamenti umani». (Prima lezione, Zhuan Falun)
Pratico la Falun Dafa da ventitre anni. Tuttavia, sono ancora aggrappato strettamente alle mie emozioni, il che ha causato difficoltà nella coltivazione. Le vecchie forze hanno afferrato la mia debolezza ed hanno ingigantito il mio attaccamento. Volevano togliermi la vita attraverso due situazioni pericolose l'anno scorso. Se non fosse stato per la compassione del Maestro a salvarmi, non sarei più vivo.
Lo scorso 21 giugno, è stato l'anniversario della morte di mia moglie, anche lei una praticante. È deceduta due anni fa. Mi mancava, ed il 20 giugno ho scritto una poesia che conteneva una frase “quando ti rivedrò” e l’ho letta davanti alla sua foto appesa sul muro.
Questo profondo desiderio di vederla è stato sfruttato dalle vecchie forze e dal male. Il mio cuore si agitava di notte e il mio battito cardiaco era debole. Non potevo sdraiarmi altrimenti non riuscivo a respirare. E soprattutto non riuscivo a chiudere gli occhi, ed ogni volta che li chiudevo sentivo che avrei perso la coscienza. Le vecchie forze dicevano: «Non hai chiesto quando la vedrai? Siccome vuoi vederla veramente, possiamo fartela vedere adesso».
Sapevo che le vecchie forze avevano approfittato del mio attaccamento all'affetto e volevano togliermi la vita. Ho immediatamente inviato pensieri retti e ho detto al male: «So di aver sbagliato. Il Maestro ci insegna a lasciar andare qualsiasi sentimentalismo umano, ma io lo tenevo ancora ben stretto. Ma non sei tu, ma il mio Maestro, che si occupa di me. Se vuoi prendere la mia vita, devi ottenere il permesso del Maestro. Altrimenti, ti rovini da solo».
Continuavo a mandare pensieri retti più e più volte. Quei sintomi sono poi scomparsi. Dopo che tutto è tornato alla normalità, ho iniziato a studiare la Fa.
Il Maestro ha detto:
«... tutto senza eccezione proviene da queste emozioni. Se non rompete con le emozioni, non sarete in grado di coltivare». (Quarta lezione, Zhuan Falun)
Sapevo che era tempo di lasciar andare completamente questo affetto, così il giorno dopo ho detto alla foto di mia moglie: «Non ho completato il compito di assistere il Maestro nella rettifica della Fa per risvegliare la coscienza degli esseri senzienti. Ci rivedremo quando avrò completato il viaggio di coltivazione e seguirò il Maestro per tornare. Aspettami in cielo». Ho poi tolto tutte le sue foto pensando che le vecchie forze non avrebbero più potuto approfittare di me a questo proposito. Ma questo pensiero è stato di nuovo colto dal male: «Stai davvero lasciando andare questo attaccamento al sentimentalismo? L'hai fatto solo in modo superficiale».
Il 15 luglio era il compleanno di mia moglie. Poiché non avevo lasciato andare questo attaccamento emotivo, il sentimento del desiderio è tornato a vivere. Le vecchie forze hanno visto il mio attaccamento, e quella notte la mia vita era di nuovo in pericolo.
Mi sono vegliato verso l’una del mattino, incapace di respirare. Ero a corto di fiato e nel panico. Ho aperto gli occhi e non osavo chiuderli di nuovo. Sentivo che avrei lasciato questo mondo se li avessi chiusi. Mi sono reso conto che se avessero voluto davvero togliermi la vita, me l’avrebbero portata via a mia insaputa. Perché sono stato svegliato? Era un’altra cosiddetta prova? O volevano solo farmi sapere il vero motivo per cui mi stavano togliendo la vita? Non importa quali fossero le ragioni, ho immediatamente inviato pensieri retti e ho detto alle vecchie forze e al male dietro di loro: «Non siete qualificati per togliermi la vita. Il Maestro Li Hongzhi è responsabile di tutto ciò che mi riguarda. Il mio compito di assistere il Maestro nella rettifica della Fa non è ancora stato completato. Non potete fare come vi pare». Allora continuavo a recitare: «La Fa rettifica il cosmo, il male è completamente eliminato; la Fa rettifica il cielo e la terra, punizione immediata in questa vita».
In quel momento, le mie palpebre sembravano troppo pesanti per tenerle aperte. Il male voleva che chiudessi gli occhi. Se li avessi chiusi, sarei morto. Ho cercato in tutti i modi di non chiuderli, perché sapevo che era una lotta tra la vita e la morte. Questa situazione è durata almeno mezz'ora. A causa dell'estrema difficoltà respiratoria, mi sono buttato sul letto. Ero esausto. Quando ho sentito che non potevo più resistere, ho chiesto aiuto: «Maestro, ti prego, aiuta il tuo discepolo! Il male vuole togliermi la vita. Maestro, ti prego!». Ho continuato a chiamare fino a quando le mie palpebre si sono chiuse da sole.
Quando i miei occhi si sono chiusi, non ho perso subito coscienza ed ho capito che il Maestro era con me. Ho detto al Maestro nella mia mente: «Maestro, sono nelle tue mani. La vita e la morte dipendono da te».
Mi sono svegliato verso le 5:00 del mattino, e aprendo gli occhi mi sono reso conto che ero ancora vivo. Tutto è tornato alla normalità. Ho versato delle lacrime. Il Maestro mi ha salvato di nuovo dalla morte.
Attraverso queste due prove di vita e di morte, capisco profondamente perché il Maestro ci chiede di avanzare nella coltivazione più diligentemente verso la fine.
Il Maestro ha detto:
“Ma quando decidete di coltivare, a loro non sta più bene, perché pensano: «Tu vuoi coltivare, tu vuoi sfuggirci. Quando avrai sviluppato il gong, non sarò nemmeno più in grado di raggiungerti, né di toccarti». Questo non possono accettarlo e allora, fanno di tutto per impedirvi di coltivare; cercano di impedirvelo in tutti i modi, e potrebbero perfino venire ad ammazzarvi.” (Terza lezione, Zhuan Falun) Il male ora sta osservando tutto. Una volta che avrà afferrato i nostri attaccamenti, cercherà di prendere le nostre vite.
Nell'ultima fase della rettifica della Fa del Maestro, devo ricordare le due lezioni per le quali avevo quasi scambiato la mia vita. Devo fare bene le tre cose secondo i requisiti del Maestro e seguire diligentemente il mio percorso di coltivazione.
Il Maestro ha detto:
“Fama, interesse ed emozioni – tutto va eliminato mediante la coltivazione,
ascendi al firmamento con il Compimento”
( Raggiungere il Compimento – Hong Yin)