(Minghui.org) Nell'ultimo mezzo secolo il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a “trasformare” l'Occidente attraverso una rete di canali segreti. Tuttavia queste azioni non hanno suscitato abbastanza allarme negli Stati Uniti.

Nella metà del 20°secolo i controlli sono stati relativamente totali ed equilibrati, hanno lasciato poche scappatoie al PCC da poter sfruttare nella società occidentale ed ha potuto mantenere solo un basso profilo. Ma dopo il 21° secolo il PCC si è tolto la maschera e ha colpito con i metodi descritti nel film Il Padrino, usando denaro, lussuria e intimidazione per manifestare la sua volontà. Molte persone, senza un solido fondamento nelle proprie convinzioni, sono state corrotte dal PCC.

Un prezzo sanguinoso per aver ignorato la natura malvagia del PCC

1945

Dopo la vittoria contro i giapponesi nel 1945, l'esercito del PCC, sostenuto dall'ex Unione Sovietica, ha iniziato immediatamente una guerra civile in Cina. Tuttavia, sotto la propaganda del fronte unito del PCC, le forze di pacificazione degli Stati Uniti non sono riuscite a riconoscere la natura malvagia del PCC e durante la guerra civile hanno persino smesso di fornire armi all'esercito nazionalista (Kuomintang). L'amministrazione Truman credeva nella retorica del PCC di democrazia e libertà, e gli ha permesso di prendere il potere con la violenza.

1948

È stato solo nel 1948 che l'amministrazione Truman ha iniziato a riconoscere i metodi brutali del PCC e offrire piena assistenza al governo di Chiang Kai-shek. Ma a quel punto era troppo tardi e alla fine Chiang si è ritirato a Taiwan.

1950

Il 25 giugno 1950 è scoppiata la guerra di Corea, a cui gli Stati Uniti hanno risposto frettolosamente. Il primo contingente Smith, trasportato in aereo nella penisola coreana, era sorprendentemente mal equipaggiato per il compito. Gli Stati Uniti sono stati costretti a tornare sul campo di battaglia, ma senza lo scopo di sconfiggere completamente le forze comuniste. Volevano solo mantenere il 38° parallelo, sperando di negoziare la pace e porre fine alla guerra il prima possibile. Questo fatto è stato propagandato dal regime comunista cinese come un pareggio con gli Stati Uniti.

1951

Il 9 giugno 1951, il generale Douglas MacArthur, comandante in capo delle forze delle Nazioni Unite in Corea, è stato rimosso dal suo incarico da Harry S. Truman. Quando è tornato negli Stati Uniti, il generale MacArthur ha tenuto un discorso al Congresso intitolato “I vecchi soldati non muoiono mai”.

Nel suo discorso, il generale MacArthur ha dichiarato: “Ci sono alcuni che per vari motivi vorrebbero acquietare la Cina Rossa. Sono ciechi alla chiara lezione della storia, poiché la storia insegna chiaramente che la rappacificazione genera una nuova guerra, ancor più sanguinosa. Non esiste alcun singolo caso in cui questo fine abbia giustificato tale atteggiamento, in cui la rappacificazione potesse portare a qualcosa di più di una finta pace. Come il ricatto, pone le basi per nuove e maggiori successive richieste finché, come nel ricatto, la violenza diventa l'unica alternativa. I miei soldati mi chiedevano perché cedere vantaggi militari ad un nemico sul campo di battaglia? Non ho potuto rispondere”.

Le parole del generale MacArthur erano purtroppo vere e in seguito il costo per gli Stati Uniti è stato enorme.

La politica di pacificazione degli Stati Uniti ha scatenato la belva ancora una volta

1991

Nel 1991, quando l'ex Unione Sovietica è crollata e la Guerra Fredda è finita, gli Stati Uniti hanno celebrato la loro vittoria, ma ancora una volta hanno ignorato la natura malvagia del PCC e si sono ingannati con la sua politica.

2001

Nel 2001 gli Stati Uniti hanno aiutato il Partito Comunista Cinese ad entrare nell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).

Gli Stati Uniti hanno inviato la maggior parte della valuta e della tecnologia straniera al regime comunista cinese, e molti politici e uomini d'affari americani credono erroneamente che, quelli che erano i loro nemici durante la Guerra Fredda stiano cambiando ed “evolvendo pacificamente”. Non sono consapevoli del fatto che agli occhi dei loro nemici, gli Stati Uniti sono quelli che si stanno “evolvendo pacificamente”.

L'economia comunista cinese è diventata la seconda più grande al mondo e si rifiuta ancora di distaccarsi dagli Stati Uniti. Ciò non sorprende: i dati del dipartimento di statistica ufficiale del Partito Comunista Cinese hanno indicato che l'80% del commercio internazionale cinese proviene dagli Stati Uniti. Anche adesso, Wall Street e molte grandi società stanno ancora fantasticando sul ripristino dei rapporti con il PCC.

Rilasciare una belva in libertà può causare un grave pericolo. Settant'anni dopo la portata e la profondità della guerra senza restrizioni del PCC ha causato danni globali agli Stati Uniti.

2020

Quello che è successo nel 2020 ha frustrato e, allo stesso tempo, destato molte persone, ma molti altri non sono ancora disposti ad affrontare la causa del problema. Fortunatamente quattro anni dell'amministrazione Trump hanno invertito la strategia di pacificazione degli Stati Uniti nei confronti del PCC. La diffusione del virus a causa del PCC ha anche risvegliato sempre più americani.

Le fraudolente elezioni statunitensi del 2020, il denaro nero trasferito dal PCC, il controllo remoto del software di voto, l'istigazione alla violenza da parte del gruppo comunista Antifa e così via, hanno scioccato il mondo e stanno diventando un punto di svolta per il risveglio di molte più persone.

In che modo il PCC si infiltra e manipola gli Stati Uniti?

In un articolo pubblicato sul Wall Street Journal il 3 dicembre 2020 intitolato “Resisting Beijing’s attempt to reshape and dominate the world is the challenge of our generation” (Resistere al tentativo di Pechino di rimodellare e dominare il mondo è la sfida della nostra generazione), John Ratcliffe, Direttore dei servizi segreti nazionali degli Stati Uniti, ha affermato che il PCC rappresenta la “più grande minaccia alla democrazia e alla libertà in tutto il mondo di tempi della seconda guerra mondiale”.

In un video trasmesso in diretta a Shanghai il 28 novembre da Guan Video, Di Dongsheng ha tenuto un discorso. Di è il vice preside della scuola di relazioni internazionali della Renmin University of China, il vicedirettore e segretario generale del Center for Foreign Strategic Studies del Partito Comunista Cinese e un illustre ricercatore dell'Istituto monetario internazionale. La sua reputazione nei loro circoli è quella di essere in grado di “ingannare gli occidentali”.

“Perché tra il 1992 e il 2016 siamo sempre stati in grado di risolvere i problemi con gli Stati Uniti. Non vi rendete conto? Tutte queste crisi, l'incidente di Yinhe, il bombardamento dell'Ambasciata o l'incidente dell'isola di Hainan, tutto è stato risolto rapidamente, in non più di due mesi”, ha detto Di.

“Perché? Poiché abbiamo persone lassù, nel nucleo centrale del potere americano abbiamo alcuni ‘vecchi amici’!”.

Di ha rivelato che, agli occhi del PCC, gli Stati Uniti non sono un Paese, ma solo gruppi di interesse disgiunti, e non c'è nulla che i soldi non possano ottenere. “Se una pila di soldi non funziona, due pile funzioneranno”, dice. In terzo luogo gli Stati Uniti sono controllati da un “Deep State” costituito da vari gruppi di interesse ed élite sociali.

Di Dongsheng ha citato l'esempio di un'anziana donna ebrea americana che nel 2015 si è entusiasmata al PCC durante la visita del suo leader negli Stati Uniti, il che l'ha portata a manipolare il suo discorso pubblico a favore del PCC. La donna ebrea era il presidente di una delle principali istituzioni finanziarie di Wall Street in Asia. Non solo aveva la cittadinanza cinese, ma aveva anche una residenza a Pechino e una casa a corte nel distretto di Dongcheng, vicino a piazza Tiananmen.

Di Dongsheng ha affermato che dopo che Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti, nel 2016, Wall Street non ha potuto gestire la cosa e il PCC non ha potuto corrompere Trump. Quindi hanno aiutato il figlio di Biden a creare un fondo a livello globale mettendo in atto mosse strategiche affinché Biden prenda il potere.

Dopo che i media di sinistra hanno proclamato Biden come “presidente eletto”, anche i gruppi di interesse negli Stati Uniti hanno colto l'occasione per invitare Biden a “ripristinare i canali di comunicazione tra Cina e Stati Uniti”.

In questo momento il PCC, che aveva ricevuto un duro colpo dall'amministrazione Trump, pensava che gli ostacoli fossero stati rimossi, così studiosi ed esperti all'interno del PCC hanno iniziato a prevedere un ritorno ai tempi precedenti all’insediamento di Trump, “se una pila di soldi non funziona, due funzioneranno”, per sistemare Wall Street e gli Stati Uniti.

Questo è esattamente ciò che aveva previsto il generale MacArthur.

Risveglio in tutto il mondo

C'è un detto secondo cui i malfattori non pensano di essere cattivi, quando sono abituati a conquistare tutto con profitto e lussuria pensano di possedere il mondo intero.

Ma il resto del mondo non la pensa in questo modo. La razionalità umana e la linea di fondo morale dell'umanità non hanno ancora raggiunto il punto di non ritorno. Il mondo non è un palcoscenico per le forze del male.

Il 29 novembre 2020 Financial Times ha citato una bozza di piano in cui l'UE invitava gli Stati Uniti a creare un'alleanza globale per affrontare la sfida del Partito Comunista Cinese.

Il 3 dicembre il Dipartimento di Stato americano ha confermato che annullerà i visti di viaggio per 10 anni ai membri del Partito Comunista e le loro famiglie negli Stati Uniti, limitandoli a un massimo di un ingresso al mese.

Il 7 dicembre ventisette Paesi europei hanno adottato formalmente il Magnitsky Act istituendo un meccanismo globale di protezione dei diritti umani.

Sempre il 7 dicembre gli Stati Uniti hanno annunciato che avrebbero ritenuto responsabili tutti i 14 vicepresidenti del Congresso nazionale del popolo del Partito Comunista cCinese per aver minato l'autonomia di Hong Kong e imposto sanzioni che vietassero loro di entrare nel Paese. Anche i loro beni negli Stati Uniti sarebbero stati congelati.

Niente più pacificazione; non mollare mai

Da quando i media hanno proclamato Biden come “presidente eletto” è stato avviato il processo di transizione, e ora ha accesso alle riunioni presidenziali, in cui Ratcliffe rivela maggiori dettagli sull'infiltrazione del PCC negli Stati Uniti e sui dettagli del meccanismo. Se Biden è autorizzato a rimanere alla Casa Bianca, il “cancello del disco rigido” rimarrà nascosto e i media mainstream continueranno a chiudere un occhio su di esso.

La profonda infiltrazione del PCC e la manipolazione diretta delle elezioni statunitensi hanno ora gettato gli Stati Uniti in una crisi costituzionale. Nelle roccaforti delle società democratiche le frodi elettorali abbondano di già. Negli Stati Uniti il PCC ha usato questo colpo di stato orchestrato dai gruppi di interesse americani nel tentativo di distruggere il presidente eletto da 74 milioni di elettori legittimi.

Come ha detto il generale MacArthur, ora stiamo pagando un alto costo per riprendere il potere, dopo aver promosso la pacificazione.

Ma, a merito del generale MacArthur, il mondo si sta risvegliando; Il popolo di Dio ha promesso di “non mollare mai”. Difendiamo i principi e non rinunciamo alla speranza nemmeno nei tempi più bui. Questo incubo passerà!