(Minghui.org) Dall’inizio di dicembre, il blocco in Francia è stato lentamente revocato. Di conseguenza, i praticanti della Falun Dafa si sono riuniti davanti al Homme Museum, in Place de la République, nel 13° Arrondissement di Parigi durante la Giornata internazionale dei diritti umani, per introdurre la Falun Dafa, sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione e raccogliere le firme sulla petizione per l'abolizione del Partito comunista cinese (PCC).
Nel pomeriggio del 13 dicembre, in Place de la République, pioveva a dirotto. A causa della pandemia, c’erano pochissimi turisti, la maggior parte delle persone in strada erano parigini. Alcuni, vedendo i praticanti che nonostante la pioggia, organizzavano il loro evento, hanno preso l'iniziativa di firmare la petizione e di conoscere la Falun Dafa. Mentre altri hanno chiesto i volantini e gli indirizzi dei siti della pratica a Parigi. Inoltre, i praticanti hanno aiutato i turisti cinesi a lasciare il PCC e le sue organizzazioni giovanili.
Il 13 dicembre, i praticanti hanno raccontato alle persone del Falun Gong e della persecuzione e hanno dimostrato gli esercizi
Persone di ogni provenienza condividono i loro pensieri
Celine Raynal, un'artista circense, mentre attraversava la piazza, si è fermata e ha chiesto di firmare la petizione. Ritiene che: «Se questo implica uccidere e danneggiare vite umane, è un crimine. I crimini contro le persone e la persecuzione stessa, causano danni sia mentali che fisici». Ha anche espresso la sua preoccupazione per la situazione attuale di Hong Kong, dove le persone sono oggetto di oppressione da parte del PCC. È stata in Cina, ma non si aspettava una situazione come questa. Ha poi aggiunto: «Il PCC non è più un partito politico, è una dittatura che uccide la gente. Sono criminali. Quando si mette in pericolo il benessere del proprio popolo, non si chiama più partito politico. È solo qualcuno che abusa del suo potere politico per commettere peccati e malvagità».
Celine è d'accordo che Verità, Compassione e Tolleranza sono valori molto buoni e che la società, per poter vivere in armonia, dovrebbe seguire questi valori. Ha commentato: «La “Verità” ci spinge a trattarci l'un l'altro con sincerità, la “Compassione” permette alle persone di vivere insieme con saggezza, e la “Tolleranza” è ciò di cui tutti abbiamo bisogno, poiché oggi il mondo si muove troppo velocemente».
Daniel Alban, ingegnere in pensione, è nato in Romania ed ha lavorato in Francia per 30 anni. Ha riferito: «Il PCC è un tiranno che usa la tecnologia per controllare i pensieri della gente, e usa il terrore per assicurarsi il suo potere. Vogliono che tutti siano uguali. Se nel parco ci sono fiori di diversi colori e forme, useranno pensieri marxisti e comunisti per risolvere il problema. È sempre stato così. È davvero un peccato per la Cina. La Cina mi piaceva molto».
Arrivando da un Paese ex comunista, Daniel sa bene cosa significa. Lui e la sua famiglia hanno sofferto molto sotto il suo dominio. Suo padre era un professore. È stato imprigionato e poi è morto lì, perché era ricco e possedeva una residenza privata. La responsabilità di crescere quattro figli è ricaduta tutta sulla madre. Ha commentato: «Il PCC perseguita i praticanti della Falun Dafa senza nemmeno considerare la salute e la pace del suo popolo». Crede che Verità, Compassione e Tolleranza siano i veri valori dell'universo. Sostiene che dopo aver superato periodi di confusione e caos, questi valori rimarranno sempre, ma molti verranno sacrificati.
Chine è un panettiere algerino. Poiché il suo cognome significa "Cina" in francese, ha sentito un legame molto forte con essa. È rimasto molto scioccato quando ha saputo della raccolta forzata di organi da praticanti vivi per scopo di lucro. Ha affermato: «Nemmeno un animale selvatico farebbe una cosa così orribile. Non posso crederci. I cinesi sono gentili, laboriosi e ben istruiti. Perché il PCC dovrebbe fare una cosa del genere?». Un praticante ha ribadito che è un atto malvagio e che solo un demone potrebbe comportarsi così. Dopo aver firmato la petizione, Chine ha detto che spera che la persecuzione finisca presto.
Il 6 Dicembre, i praticanti di fronte al Museo Homme
Benjamin, è uno studente universitario che si sta specializzando in ingegneria informatica. Il 6 dicembre, dopo aver visto i praticanti della Falun Dafa di fronte all'Homme Museum, ha detto: «Mi sconvolge vedere le persone mantenere la stessa calma anche dopo aver saputo della persecuzione. Questo mi fa ricordare quando le forze europee affrontarono Hitler nei primi giorni della Seconda Guerra Mondiale. La gente pensava che non fosse poi così male, e anche dopo aver saputo delle leggi di Norimberga emanate da Hitler, molti rimasero in silenzio. Le persone ora stanno scegliendo di tacere sul PCC a causa dei loro profitti e guadagni in Cina. Considerano solo i loro immediati interessi, e non pensano mai che potrebbero cadere nelle mani del Partito. È piuttosto triste quando per profitti e guadagni personali si dimenticano i diritti umani fondamentali».
«Le persone sembrano indifferenti alla notizia del prelievo forzato di organi, e i media forniscono false informazioni alla gente. Hanno paura del PCC. Più aspettiamo, più forte diventa. Dobbiamo fare qualcosa subito. Se continuiamo a ritrarci, il PCC invaderà Taiwan e il Mar Cinese, e allora sarà troppo tardi. L'Europa deve agire ora. È tempo di disintegrarlo. La gente ha chiuso un occhio sui campi di concentramento dello Xinjiang ed ha accettato l'invasione di Hong Kong. Questo non è giusto. Vivendo nel XXI secolo, in un mondo libero, abbiamo dato tutto per scontato. Ci siamo arresi ai tiranni che agiscono impunemente».