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Jilin: Donna condannata a dodici anni per la sua fede

04 Dic. 2020 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dello Jilin, Cina

(Minghui.org) Una residente di Songyuan, nella provincia dello Jilin, è stata recentemente condannata a dodici anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora He Ping è stata arrestata la mattina del 10 settembre dello scorso anno, appena tornata a casa dopo aver fatto visita a sua madre. La polizia ha saccheggiato la sua residenza e le ha confiscato i libri del Falun Gong, un computer, cinque cellulari e più di venti schede SIM usate per fare telefonate per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del Falun Gong.

La donna è stata incarcerata nel centro di detenzione di Songyuan per tredici giorni prima di essere inviata a quello di Shanyou, dov’è tuttora detenuta.

La sua famiglia ha appreso nel gennaio scorso che accusava dolori addominali, non era in grado di mangiare ed aveva perso molto peso. Non è chiaro se le sue condizioni persistano al momento della stesura di questo articolo.

La sua famiglia ha recentemente scoperto che è stata condannata a dodici anni. Si dice che al momento sia ancora incarcerata nel centro di detenzione.

He è la seconda praticante dallo scorso anno, a cui è stata comminata una pesante condanna a Songyuan. Il primo è il signor Liu Qing arrestato il 15 agosto dello scorso anno e condannato ad undici anni il 27 agosto. Versa in condizioni critiche a causa degli abusi carcerari, ma la prigione numero due della provincia dello Jilin gli ha negato la libertà sulla parola.