(Minghui.org) Gong Fengqiang, quarantotto anni, residente a Yilan nell’Heilongjiang, è stato condotto in una cella di isolamento per pazienti affetti da coronavirus, dopo aver perso conoscenza a causa delle torture subite in prigione per via della sua fede nel Falun Gong. Le autorità non gli permettono di ricevere visite.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

L’uomo è stato arrestato il 27 dicembre scorso, venti giorni dopo che sua moglie, Li Yanjie, è morta cadendo dal palazzo dove vivevano, mentre entrambi cercavano di sfuggire all'arresto. Gong è sopravvissuto alla caduta, ma è stato arrestato poco dopo.

Il 27 gennaio, nel terzo giorno del capodanno cinese, Gong è caduto in coma. Le guardie del centro di detenzione di Yilan hanno comunicato la notizia alla divisione di sicurezza interna, che ha poi trasferito l’uomo in ospedale senza informare la sua famiglia.

I parenti ora chiedono alla comunità internazionale di aiutarlo.

Gong Fengqiang

Li Yanjie

Negli ultimi vent’anni, Gong e sua moglie sono stati ripetutamente arrestati, detenuti e torturati per essersi sempre rifiutati di rinunciare alla loro fede.

Il praticante nel 2001, dopo essere stato licenziato dal suo posto di lavoro, è stato condannato a due anni che ha scontato in un campo di lavoro forzato. Successivamente, nel 2007, è stato nuovamente condannato a cinque anni di carcere. Durante la detenzione è stato picchiato, alimentato forzatamente e gli è stato negato l’uso del bagno. In seguito alle torture subite, ha avuto un crollo mentale ed ha perso l’udito.

Nel dicembre 2008, quando finalmente è stato rilasciato in libertà vigilata, si trovava in stato confusionale e non riconosceva i suoi famigliari. Non riusciva più ad esprimersi, a mangiare ed a prendersi cura di se stesso. Spesso sveniva e le sue urine erano bianche come il latte. Accusava un dolore costante al petto che gli impediva di respirare normalmente e sudava copiosamente a tal punto da bagnare i suoi abiti e le lenzuola.

Sebbene fosse riuscito a sopravvivere e gradualmente a recuperare la memoria dopo aver ripreso la pratica del Falun Gong, la polizia non ha mai smesso di perseguitare lui e la sua famiglia.

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