(Minghui.org) Il Maestro Li Hongzhi ci ha insegnato:
“Ho detto, tempo fa, che il criterio per valutare un praticante non è nient'altro che la sua xinxing, e io non permetterò mai ad alcuno, che non abbia raggiunto l’Illuminazione o il Compimento, di vedere chiaramente la reale situazione della coltivazione dei miei discepoli. Ciò che è visibile a coloro che sono in grado di vedere, è soltanto la manifestazione rivelata ai loro particolari livelli bassi” (“Un altro commento sui criteri di valutazione”, da Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)
Molti anni fa, ho incontrato un praticante veterano. Aveva una conoscenza molto vasta. Quando condivideva con noi, spesso ci apriva le menti e ci aiutava a diventare più consapevoli. Tuttavia, aveva molte nozioni, e diverse insufficienze nella sua coltivazione. Quando gli altri praticanti gli facevano notare i suoi difetti li negava sempre, e tirava fuori ogni sorta di scuse.
Una volta ho avuto una discussione molto accesa con lui. Dopo quello scontro, ho visto la mia impurità confrontarsi con la sua in un’altra dimensione. Lasciate che chiami la sua impurità “Furbizia”. Esisteva in una dimensione molto vicina all’origine di quel praticante, e gli assomigliava, nonostante avesse uno sguardo molto subdolo e astuto improntato sul viso. Io indossavo un’armatura nera, avevo uno sguardo feroce sul mio volto, e sembravo freddo e severo.
“Furbizia” mi ha detto con arroganza: “Pochi praticanti mi possono raggiungere. Devi essere piuttosto bravo per esserci riuscito”.
La sua arroganza mi irritava. Stavo per sottometterlo, quando lui ha puntato il dito contro di me e ha detto: “Non ci provare! Puoi raggiungermi, ma non puoi cambiarmi. La tua energia e il tuo livello non mi possono sopraffare”.
Ho ignorato ciò che mi ha detto, e ho continuato a camminare verso di lui. “Furbizia” ha indietreggiato e ha detto: “Io so chi sei. Il tuo nome è “Ferocia”. Anche tu sei impuro, e non mi puoi trascendere. Quindi non ti sognare di cambiarmi”.
In quegli anni avevo affrontato una tribolazione dopo l’altra, come se fossi stato lanciato in un vortice di tribolazioni. Sotto quella tremenda pressione, sono diventato duro, irritabile e impaziente. Quindi apparivo feroce: una manifestazione della mia natura demoniaca come coltivatore. “Ferocia” non gli dava ascolto, e ha continuato a camminare verso di lui. “Furbizia” ha fatto un altro passo indietro, e ha detto: “Se mi spingi, ci faremo male entrambi. Per salvarmi, utilizzerò tattiche astute per ingannare i praticanti attorno a te. Loro non comprendono la verità, e non coltivano bene. Si opporranno a te. Ti parleranno alle spalle, ti criticheranno, ti accuseranno, o ti creeranno persino delle tribolazioni e ostacoleranno ciò che fai”.
Mi sono arrabbiato e gli ho chiesto: “Se fai questo, creerai degli ostacoli per la loro coltivazione e li distruggerai. Non coltivi nella Dafa? Perché vuoi fare questo?”. “Furbizia” ha risposto disperatamente: “Il mio corpo principale non ha coltivato fino al livello in cui esisto, quindi non mi può cambiare. Io so di non essere puro e buono. Anche io voglio cambiare, ma non posso farlo a meno che il mio corpo principale non coltivi fino a questo livello. Se mi spingi, la reazione naturale dell’essere principale sarà quella, e io non posso farci nulla”.
La natura impura di “Ferocia” voleva sottomettere “Furbizia”, ma avevo paura delle possibili conseguenze. Per cui ho chiesto con indignazione: “Non c’è una soluzione?”.
“Furbizia” ha risposto: “La pressione esterna e la forza non possono cambiare l’impurezza fondamentale di un essere. Ci sono solo tre modi per cambiarmi. Il primo, è che il mio essere principale coltivi sé stesso e mi assimili alla Dafa. Il secondo, è che il tuo essere principale nella dimensione umana coltivi fino a un livello tale da superare il mio (ovvero, il livello al quale il mio essere principale ha deviato e ha creato l’essere degenerato “Furbizia”). È fondamentale che il tuo essere principale coltivi fino a che la tua impurità, “Ferocia”, venga coltivata via, e così avrai la potente energia di compassione necessaria per contenermi. Potrò cambiare se assimilato al potere della tua compassione. Il terzo, è che molti praticanti attorno a te coltivino ad alti livelli e possano vedere i problemi con razionalità e chiarezza, da un punto di vista della Fa. Non verranno fuorviati dalle mie astute manipolazioni, mi tollereranno con misericordia e mi guideranno. Il potere del corpo unico mi può trattenere, può impedirmi di interferire, e quindi cambiarmi.
La mia “Ferocia” si è rifiutata di arrendersi, e ha cercato comunque di conquistarlo e cambiarlo. Ho sollevato la mia spada come per colpirlo. “Furbizia” ha indietreggiato, e piangendo mi ha detto: “Il Maestro ha detto che tutti hanno ancora delle opportunità prima che la rettifica della Fa abbia fine. Anche tu sei impuro. Perché non mi dai l’opportunità di cambiare tramite la coltivazione? Se mi affronti, non farai del bene né al mio spirito principale, né al tuo”.
Anche se “Furbizia” era ancora capace di un imbroglio, ciò che diceva aveva senso. In quanto praticante, non dovrei spingere con troppa forza. Mi sono fermato, ho riflettuto per un momento, ho abbassato la mia spada e ho detto: “D’accordo, non ti spingerò. Buona fortuna!”. E me sono andato.
Più tardi, ho trovato l’opportunità per condividere con quel praticante cosa avevo visto nell’altra dimensione. Speravo davvero che potessimo comprendere la verità e migliorare insieme. Tuttavia, questo praticante era sepolto dalle sue nozioni, e ha pensato che lo stessi accusando e che stessi mettendo in mostra le mie abilità. Era particolarmente irritato dal fatto che potessi vedere quelle cose in altre dimensioni, mentre lui non poteva.
Poco dopo, altri praticanti sono venuti da me, e mi hanno detto quanto fossi caduto in basso nella coltivazione e come speravano che potessi migliorare. Mi sono reso conto che erano stati ingannati da “Furbizia”. Non ho detto niente. Gradualmente ci siamo allontanati.
Siamo stati lontani per un bel po’ di tempo. Specialmente quando ero impegnato, non ho pensato di contattare quel praticante. Tuttavia, ogni volta che mi tornava in mente, mi sentivo a disagio. Ho ripensato alle nostre esperienze da quando ci siamo conosciuti, analizzato incontro dopo incontro, e mi sono guardato dentro ancora e ancora. Non sono riuscito a trovare nulla di sbagliato in ciò che avevo fatto, ad eccezione di quell’ultima volta nella quale abbiamo discusso. Avrei potuto scusarmi con lui. Non avevo compreso che avrei potuto fare meglio, fino a che un giorno, quando mi sono calmato completamente, ho lasciato andare ogni attaccamento, ho valutato la situazione in base alla Fa e ho valutato ogni cosa basandomi sul come coordinarsi meglio in quanto corpo unico per salvare più esseri senzienti.
Quando ho finalmente compreso, mi sono sentito sollevato. Ho fatto un sogno quella notte, un sogno lucido. Nel sogno, il Maestro Li veniva da me, con compassione e dignità. Ha indicato i miei problemi uno per uno, esattamente nel modo in cui li avevo compresi prima di addormentarmi. Il Maestro Li mi ha poi mostrato uno dopo l’altro i compiti che erano stati predisposti per me. In alcuni non ero riuscito a raggiungere lo standard e non ero stato in grado di salvare i miei amici praticanti. In altri, non avevo fatto bene abbastanza e avevo dei rimpianti. Alla fine, il Maestro mi ha detto che ciò non aveva a che fare solo con me, ma anche con dei problemi che esistevano a livello locale. C’erano dei problemi in quell’area come insieme. Non avevamo fatto bene perché non avevamo coltivato bene. Il Maestro li avrebbe fatti notare nel Suo prossimo articolo. Il Maestro ha poi trasmesso chiaramente quel pensiero nella mia mente, e mi era chiaro che stesse parlando del Suo prossimo articolo e non di un insegnamento in una conferenza. Avevo anche la sensazione che l’articolo sarebbe stato pubblicato di lì a qualche giorno.
Poi il Maestro se n’è andato. Mi sono svegliato dal sogno, stavo sudando freddo. Dalle mie esperienze passate, sapevo che quello non era un sogno normale, era vero. Se fosse stato così, che cosa avrebbe scritto nel Suo prossimo articolo? Sembrava così serio, ero spaventato… sono rimasto inquieto per diversi giorni.
Dopo qualche giorno, è stato pubblicato il nuovo articolo del Maestro, “Alla Conferenza della Fa in Europa”. Quando l’ho letto per la prima volta, sono riuscito a finirlo a fatica, e mi sono ritrovato in un bagno di sudore. L’articolo era espresso con così tanta serietà, come il colpo di un martello pesante. Sappiamo tutti che il Maestro non pubblica un articolo per indicare solo i problemi di qualche praticante o di regioni specifiche. Quando l’articolo è stato pubblicato, non si stava riferendo a molte regioni e molti praticanti? Sapevo che io e la mia regione eravamo inclusi.
Se il Maestro non mi avesse dato quel suggerimento in anticipo, nel momento in cui ha indicato quei problemi così seriamente, non sarei stato in grado di confrontarmi con quell’articolo, o avrei persino assunto astutamente che il Maestro si stesse riferendo ad altri praticanti e regioni invece che a me stesso.
Mi sono calmato, e ho riflettuto seriamente su ogni momento che ho vissuto con quell’amico praticante. Aveva in effetti una brutta reputazione e alcuni difetti ben visibili. Tuttavia, teneva molto a me. In diverse situazioni, era sincero e voleva aiutarmi veramente a convalidare la Dafa e a chiarire la verità. Purtroppo, i suoi difetti erano così fastidiosi che pochi praticanti erano in grado di rimanere calmi e mostrare compassione e tolleranza verso di lui. Le discussioni tra i praticanti locali che erano d’accordo con lui oppure no, avevano causato diversi problemi e interferenze. Avevo ben chiaro quale fosse il suo problema, specialmente dopo la mia esperienza nell’altra dimensione, per cui non ho più collaborato con lui proattivamente come in passato. A meno che i praticanti locali non avessero coltivato tutti bene, ognuno di noi avrebbe mostrato degli attaccamenti umani. Quindi ciò che dovevamo fare per convalidare la Dafa e chiarire la verità veniva interferito dai nostri attaccamenti e dalla mancanza di coordinazione.
Da un altro punto di vista, se non fossi stato influenzato, e avessi continuato a cooperare con quel praticante proattivamente e con sincerità, se ogni praticante nella nostra regione avesse ignorato i difetti degli altri, se avesse collaborato sinceramente e con determinazione, i praticanti locali non avrebbero formato un corpo unico indistruttibile?
Basandomi su molti anni di esperienza, la chiave per non essere influenzati dai difetti degli altri praticanti è mantenere un pensiero positivo, come viene discusso nell’articolo: “Inviare forti pensieri retti per eliminare il male, non le mancanze dei praticanti”.