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Il Presidente degli Stati Uniti sottolinea l'importanza di avere fede in Dio di fronte al disastro

24 Marzo 2020 |   Dei corrispondenti di Minghui Zhang Ming, Su Yanming e Li Yuan

(Minghui.org) Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha proclamato il 15 marzo 2020 la Giornata nazionale della preghiera, due giorni dopo aver dichiarato il 13 marzo 2020 l'emergenza nazionale per l'epidemia di coronavirus.

Il presidente Trump ha affermato nel suo proclama: “In questi tempi di forte necessità, gli americani si sono sempre rivolti alla preghiera per ricevere un aiuto e una guida nelle difficoltà e nei periodi di incertezza”..

Ha chiesto ad ogni cittadino americano: “Ovunque voi vi troviate, vi incoraggio a pregare come atto di fede”. Ha anche sollecitato “gli americani di tutte le fedi, tradizionie passato religioso a pregare per coloro che sono stati infettati, e per le persone che hanno patito dei danni o perso i loro cari”.

In diversi discorsi pubblici il presidente Trump ha ricordato ripetutamente agli americani: “In America noi non veneriamo il governo, veneriamo Dio”.

La fede in Dio è profondamente radicata in ogni aspetto dei valori tradizionali americani. Generazioni e generazioni di americani hanno mantenuto la loro fede, e la loro fede ha dato prosperità e pace a loro e alla loro terra.

Questa fede è riflessa nella Dichiarazione d'Indipendenza che afferma: “Consideriamo queste verità evidenti, gli uomini sono stati creati uguali, e sono stati dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili, tra i quali la vita, la libertà e la ricerca della felicità”.

L'invito a pregare del presidente Trump di fronte alla pandemia mostra il suo impegno ad affermare i valori fondanti degli Stati Uniti.

In molte religioni la preghiera è la comunicazione diretta dell'uomo con Dio. Nella preghiera le persone esprimono la loro incrollabile fede nella divinità, la loro gratitudine e le loro lodi. Confessano inoltre i loro peccati, chiedendo a Dio perdono e mostrano la loro determinazione a migliorare se stessi. Tuttavia le preghiere non sono solo parole o un rimedio dell'ultimo minuto, sono una manifestazione sacra e solenne della propria retta fede. Solo quando si prega con una mente retta si riceveranno la protezione e la salvezza da parte di Dio.

Nel frattempo i praticanti della Falun Dafa suggeriscono di recitare sinceramente: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”. Questo può essere vista come una forma di preghiera nella cultura orientale. Recitando queste frasi si venera il divino, ci si pente e si rafforza la propria fede. Ciò ripulisce dall'energia cattiva e porta sul proprio corpo un campo di alta energia.

Che possano gli americani ottenere potere e protezione attraverso le loro preghiere a Dio ed essere salvati nel mezzo della pandemia. Possa la Falun Dafa aiutare più persone ad avere rispetto e fede nel divino in modo da aprire loro un sentiero verso il futuro.

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Proclamazione della Giornata Mondiale della preghiera per tutti gli americani colpiti dalla pandemia di coronavirus e per gli sforzi della nostra risposta nazionale

Pubblicato il 14 marzo 2020

In questi tempi di forte necessità gli americani si sono sempre rivolti alla preghiera per ricevere un aiuto e una guida nelle difficoltà e nei periodi di incertezza. Ora che continuiamo ad affrontare le sfide create dalla pandemia di coronavirus, milioni di americani non possono ritrovarsi nelle chiese, nei templi, nelle sinagoghe, nelle moschee e in altri luoghi di culto. Ma in questo periodo non dobbiamo smettere di chiedere a Dio di darci saggezza, conforto e forza, e dobbiamo pregare in particolare per coloro che hanno sofferto un danno e che hanno perso i propri cari. Vi chiedo di unirvi a me in un giorno di preghiera per le persone che sono state colpite dalla pandemia di coronavirus e di pregare perché Dio ponga la sua mano curativa sulla gente della nostra Nazione.

Come vostro presidente vi chiedo di pregare per la salute e il benessere dei vostri concittadini americani e di ricordare che per Dio nessun problema è troppo grande da gestire. Dovremmo prendere a cuore le sante parole in 1 Pietro 5:7: “Affidate a lui tutte le vostre preoccupazioni e ansietà, perché egli ha cura di voi”. Preghiamo che tutti coloro che sono stati colpiti dal virus sentano in questo periodo la presenza della protezione e dell'amore del nostro Signore. Con l'aiuto di Dio, supereremo questa minaccia.

Venerdì ho dichiarato l'emergenza nazionale e ho intrapreso altre azioni coraggiose per aiutare a dispiegare l'intero potere del Governo Federale per assistere gli sforzi e combattere la pandemia di coronavirus. Ora incoraggio gli americani a pregare per coloro che sono in prima linea, specialmente per gli straordinari operatori medici della nostra Nazione e i funzionari della sanità che lavorano instancabilmente per proteggere tutti noi dal coronavirus e per curare i pazienti infetti; tutti i nostri coraggiosi soccorritori in prima linea, la Guardia Nazionale e tutti gli individui che stanno lavorando per assicurare la salute e la sicurezza delle nostre comunità; e i nostri dirigenti a livello federale, statale e locale. Siamo fiduciosi che Lui fornirà loro la saggezza di cui hanno bisogno per prendere decisioni difficili e compiere azioni decisive per proteggere gli americani in ogni parte del paese. Tornando alle preghiere dei nostri Padri, ricordiamo le parole del Salmo 91: “Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido”.

Mentre ci uniamo in preghiera ricordiamo che non c'è nessun fardello troppo pesante perché Dio non possa sollevarlo o che questo Paese non possa sopportare con il Suo aiuto. Luca 1:37: “Nulla è impossibile a Dio”, queste parole sono vere oggi come lo sono sempre state. Siamo una delle Nazioni sotto Dio, e siamo più grandi della difficoltà che stiamo vivendo e attraverso la preghiera e gli atti di compassione e amore, emergeremo da questa sfida più forti e uniti che mai. Possa Dio benedire ognuno di voi, e possa Dio benedire gli Stati Uniti d'America.

ORA, PERTANTO, IO, DONALD J. TRUMP, Presidente degli Stati Uniti d'America, con la presente proclamo il 15 marzo 2020 come Giornata nazionale della preghiera per tutti gli americani colpiti dalla pandemia da Coronavirus e per i nostri sforzi di risposta nazionale. Esorto gli americani di tutte le fedi e tradizioni religiose a offrire preghiere verso tutte le persone colpite, comprese le persone che hanno subito danni o hanno perso i propri cari.

IN FEDE ho a questo riguardo posto la mia mano, in questo quattordicesimo giorno di marzo, nell'anno del nostro Signore duemilaventi, il duecentoquarantaquattresimo dal giorno dell'indipendenza degli Stati Uniti d'America.