(Minghui.org) Sabato 15 febbraio, i praticanti del Falun Gong della Svezia hanno svolto attività di chiarimento della verità davanti al Konserthuset, nello Stockholm Concert Hall. Molte persone sono state attirate allo stand dei praticanti dove era esposto un grande striscione che recitava «Aiutateci a fermare la persecuzione del Falun Gong». I praticanti hanno inoltre distribuito ai passanti volantini introduttivi sulla pratica e raccolto delle firme per una petizione che chiedeva la fine della persecuzione attuata dal Partito Comunista Cinese (PCC).
I passanti dopo esser venuti a conoscenza della persecuzione del Falun Gong in Cina firmano una petizione
I praticanti raccontano alla gente la persecuzione del PCC
I praticanti svolgono attività al di fuori del Konserthuset di Stoccolma
Una donna di nome Belit era quasi in lacrime quando è venuta a conoscenza del prelievo forzato degli organi attuato dal PCC sui praticanti vivi del Falun Gong. Belit ha detto: «Mi ricorda l’Olocausto, questa malvagità non dovrebbero accadere di nuovo». «Spero che i governi di tutto il mondo si uniscano per fermare i crimini commessi contro l’umanità dal PCC. Belit, dopo che ha firmato la petizione ha detto che avrebbe voluto provare ad eseguire gli esercizi del Falun Gong presso il luogo di pratica dei praticanti della Falun Dafa situato nel centro di Stoccolma.
Una donna di nome Ingrid dopo aver firmato la petizione si è fermata a chiacchierare con un praticante dicendo: «Io vi sostengo, lo scoppio del coronavirus ha permesso a tutto il mondo di vedere la vergogna del Partito Comunista. Mi auguro che in Cina e nel mondo sempre più persone si uniscano per dire no al PCC».
Una coppia svedese di mezza età si è fermata a parlare con un praticante. La donna ha detto: «Non riuscivamo a credere che le notizie sul prelievo forzato degli organi su persone vive fossero vere, non capivamo perché delle brave persone venissero perseguitate». «Ora che ci avete chiarito la verità, sappiamo che voi seguite i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e che il PCC è spregevole e spietato. Quello che voi professate è in netto contrasto con i principi del PCC, e per questo che il partito non lo tollera».
Un giovane cinese si è avvicinato allo stand dei praticanti e se né stato lì in silenzio a leggere le informazioni sul Falun Gong. Un praticante gli si è avvicinato per parlargli, ma lui bruscamente gli ha detto che sapeva già tutto e che stava solo dando un'occhiata. Il praticante gli ha chiesto se si era iscritto al Partito Comunista Cinese, o ad una delle sue organizzazioni giovanili affiliate. «Il ragazzo gli ha detto che non credeva alle informazioni riportate dai praticanti, dicendo che doveva ancora tornare in Cina, e non voleva sentire queste cose». Il praticante non si è arreso e gli ha detto: «Essere informato per te è ancora più importante, perché devi tornare in Cina...
Il praticante gli ha detto: «In questo mondo ci sono molte persone che ingannano le persone per denaro e cose materiali, ma hai sentito che ci sono quelli che ingannano le persone perché non sono al sicuro? In questo periodo di grande crisi hai la fortuna di conoscere la verità sul Falun Gong mentre sei in Svezia. Devi veramente farne tesoro».
Il praticante ha continuato spiegandogli come il PCC inganna sempre il popolo cinese, anche ora, durante l'epidemia del coronavirus, e perché è di vitale importanza abbandonare le organizzazioni comuniste.
Alla fine il giovane ha detto al praticante che si era unito al Partito, precisamente alla Lega dei Giovani e ai Giovani Pionieri. E infine ha deciso di rinunciare a tutte le sue affiliazioni al Partito.