(Minghui.org) Sono una donna anziana e ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel dicembre 1994. In questo articolo vorrei condividere il modo in cui il Maestro Li Hongzhi, fondatore della disciplina spirituale, ha salvato me e mio figlio.
Prima di praticare la Falun Dafa
Prima di iniziare a coltivare nella Dafa la mia ossessione per il fatto di ottenere sempre maggiori vantaggi e benefici aveva causato il deterioramento della mia salute. Ero diventata incapace di mangiare e dormire bene. Soffrivo di attacchi di panico, mancanza di respiro, grave gonfiore allo stomaco, indigestione e alitosi. Inoltre, frequenti episodi di insonnia mi rendevano incapace di concentrarmi durante il giorno e avevo le gambe talmente gonfie da causarmi difficoltà a camminare. Nonostante sia stata sottoposta a un controllo approfondito, i medici non sono stati in grado di rilevare alcuna malattia grave. L'ospedale ha quindi raccomandato un trattamento sulla base dei sintomi da me riscontrati, tuttavia il trattamento ha causato il peggioramento delle mie condizioni. Non vedendo alcun beneficio, alla fine ho smesso di seguire le cure.
Poco dopo ho consultato uno specialista privato e vedendo che anche la sua cura non funzionava, mi sono fatta ricoverare nuovamente in ospedale. Nondimeno mi hanno presto dimessa in quanto incapaci di curare la mia malattia. Sono stata sballottata avanti e indietro tra le varie strutture mediche, un processo che mi ha fatto diventare mezzo matta. Un giorno, un conoscente mi ha portato nella clinica ambulatoriale di un ospedale di medicina cinese. Ho fissato una consultazione e il medico ha inserito le mie condizioni cliniche in una macchina diagnostica. La macchina ha stabilito che avevo “il cuore e i reni estremamente fragili” e ha emesso una ricetta contenente trentasei erbe!
Il mio medico curante ha letto la diagnosi con incredulità. Per prudenza, ha deciso di non prescrivermi l'intera ricetta e mi ha chiesto invece di provare a prendere solo alcune delle erbe indicate. Dopo aver visto una mancanza di miglioramento nelle mie condizioni, ha aggiunto alcune erbe della ricetta originale. Ma questo tentativo non ha alleviato per niente i miei sintomi. Dopo essersi convinto della gravità della mia condizione, mi ha finalmente permesso di prendere l'intero assortimento di erbe prescritto originariamente dalla macchina diagnostica. Questa volta ho riscontrato un miglioramento nel mio disturbo al cuore e nella regolarità del mio respiro. Tuttavia, per mantenere gli effetti benefici dovevo seguire questa cura – che fra l'altro non aveva alcun effetto nei confronti degli altri sintomi – ogni giorno.
Per accelerare la mia guarigione ho iniziato a praticare un paio di esercizi di qigong con altre persone, ma inaspettatamente questa attività ha causato un peggioramento della mia salute. Ho iniziato a soffrire di forti brividi che si manifestavano ogni sera a mezzanotte per circa due ore. I medici dell'ospedale non sono stati in grado di aiutarmi neanche con questo nuovo problema.
Il Maestro ha curato le mie malattie tortuose
Nel dicembre 1994 i miei colleghi mi hanno invitato alla quinta sessione delle lezioni del Maestro Li Hongzhi a Guangzhou. Un pomeriggio, mentre ascoltavo la lezione, ho sentito improvvisamente il lieve sussurro del Maestro: “Le tue mani sembreranno come tagliate da un coltello... avvertirai tutto il corpo incredibilmente pruriginoso”. Sorpresa, mi sono rivolta ai miei colleghi e ho chiesto loro se avevano sentito il Maestro pronunciare quelle parole, ma entrambi hanno negato di averlo sentito. Convinta di essermi immaginata di averle sentite, me le sono tolte dalla testa.
Dopo aver partecipato a tutte e dieci le lezioni, le mie malattie sono svanite e mi sono sentita molto più tranquilla e serena. Mi sono rallegrata di aver trovato un Maestro così bravo e di aver ottenuto la Fa.
Sperimentare ulteriormente le meraviglie della Dafa
Nel febbraio 1995 la pelle sul dorso delle mie mani ha iniziato ad inaridirsi e screpolarsi, in particolare nelle aree tra le dita. Alcune fessure si sono allargate fino a raggiungere la profondità di circa sei o sette millimetri e il loro aspetto mi ha ricordato la descrizione “sembreranno come tagliate da un coltello” che avevo sentito durante la lezione del Maestro a Guangzhou. Sebbene le mie mani avessero un aspetto orribile, non avvertivo alcun dolore. Ho indossato dei guanti per nascondere le screpolature e due mesi dopo la pelle è tornata normale.
Mentre praticavo il secondo esercizio, un giorno del luglio 1995, ho sentito delle folate di aria levarsi dalle mie ascelle. Poco dopo hanno iniziato a formarsi delle vesciche su tutto il mio corpo, tranne la testa e il viso. Il prurito era insopportabile, come se avessi il corpo interamente pieno di formiche. Attraverso questa esperienza ho capito che oltre al dolore, anche un forte prurito può far desiderare di morire! Mi sono grattata le vesciche fino a ritrovarmi inzuppata di pus maleodorante. Le vesciche si sono diffuse fino al punto da non lasciare intatto un singolo pezzetto di pelle! Riuscivo a malapena a sopportare quell'odore ripugnante. Formiche e mosche si radunavano intorno a me ovunque andassi. Credendo che avessi la lebbra, molte persone non osavano avvicinarmi.
I miei familiari, preoccupati, hanno inizialmente cercato di convincermi ad andare in ospedale per farmi curare. Tuttavia incontrando il mio rifiuto, hanno allora comprato un potente unguento per le malattie della pelle e provato a persuadermi ad applicarlo sulle ferite. In seguito, con il peggioramento delle mie condizioni, hanno insistito fortemente che andassi in ospedale. Poiché sapevo che si trattava di una tribolazione e non di una malattia, ho rifiutato fermamente. Alla fine, in un impeto di rabbia, i miei familiari mi hanno lasciata sola.
In quel periodo mi sono resa conto che il prurito si verificava a degli orari specifici. Durante l'orario di lavoro e ogni volta che facevo la spesa, cucinavo, mangiavo e facevo i lavori di casa, il prurito si interrompeva; di notte invece peggiorava, impedendomi di dormire. Ogni sera facevo addirittura due bagni per ripulirmi dal pus maleodorante; dopo ogni bagno le tossine riprendevano a trasudare dai miei pori quasi immediatamente. Non sono riuscita a dormire bene per quasi un anno. Alcune notti imploravo silenziosamente: “Maestro per favore, fammi dormire per soli dieci minuti!”.
Nonostante questa grave mancanza di sonno, durante la giornata ero completamente sveglia ed energica. Questo incredibile potere della Falun Dafa ha rafforzato la mia fede e la comprensione che questo era karma che veniva eliminato e non una malattia della pelle. Durante questa dura prova sono sempre stata tranquilla e non ho avuto paura. Alla fine, con l'aiuto del Maestro, ho superato con successo questa tribolazione.
A quel tempo non sapevo come guardarmi dentro e perciò questa tribolazione è durata per un bel po'. Alla fine, verso la fine di giugno 1996, le vesciche sono scomparse. Sebbene un tempo avessi il corpo completamente ricoperto di vesciche, non è rimasta una sola cicatrice. Da allora non mi sono goduta altro che una buona salute. Adesso ho un ottimo appetito, cammino con facilità e la mia pelle sembra giovane. La mia guarigione ha anche convinto la mia famiglia dei poteri straordinari della Dafa.
Il Maestro ha salvato la vita di mio figlio
Dopo aver iniziato a praticare nel 1994, ho attaccato alla finestra della mia camera da letto una foto del Maestro seduto su un fiore di loto. Quando entravo e uscivo dalla porta, vedevo sempre il Maestro apparire molto gentile.
Ho tre figli: due femmine e un maschio. Una sera del dicembre 1998, proprio quando mio figlio era uscito in fretta da casa dopo aver cenato, ho dato per caso un'occhiata alla foto del Maestro. Vedendo le sue sopracciglia corrugate, ho avuto un sussulto al cuore e intuito che stava per succedere qualcosa di brutto. Ho immediatamente espresso le mie preoccupazioni a mio marito, ma non mi ha preso in considerazione. A mezzanotte un compagno di classe di nostro figlio ha chiamato per informarci che nostro figlio era stato coinvolto in un incidente. Mio marito, preso dall'ansia, ed io siamo andati subito in ospedale.
All'ospedale, abbiamo pagato l'acconto e un'infermiera ha rapidamente iniziato a somministrare le cure. Oltre alle gravi abrasioni su entrambe le braccia e sulla schiena, non notavamo altre lesioni visibili. Il giorno dopo ho guardato la foto del Maestro a casa e ho visto che la sua espressione era tornata alla normalità.
Il terzo giorno sono riuscita a scoprire i dettagli dell'incidente. Mio figlio stava andando più velocemente del solito con la sua moto, quando un taxi davanti a lui ha svoltato improvvisamente. Per tentare di schivare l'auto, mio figlio si è sbilanciato ed è caduto. I suoi vestiti sono rimasti impigliati nella moto ed è stato trascinato a terra assieme al suo mezzo che ha continuato a scivolare verso il ciglio del ponte. I pedoni per strada hanno schivato la moto e urlato spaventati. In quel frangente critico un triciclo elettrico si è posto improvvisamente davanti e fermato la corsa della moto. Mio figlio ha osservato: “Quel triciclo mi ha salvato la vita!”. Ho capito allora che il Maestro aveva salvato la vita a mio figlio.
Il giorno seguente mio genero ha visitato il luogo dell'incidente per recuperare la motocicletta e l'ha trovata a terra a una trentina di centimetri dal ciglio del ponte. Mio figlio aveva rischiato di precipitare nel profondo abisso sottostante! Mio genero è riuscito a malapena a contenere la paura quando ha realizzato di quanto poco mio figlio avesse evitato la morte.
Se non avessi praticato la Dafa, mio figlio avrebbe perso la vita. È veramente come ha detto il Maestro:
“Non ho forse detto che quando una persona pratica, l'intera famiglia ne beneficia?” (Lezione alla Conferenza della Fa in Australia)
Grazie Maestro!