(Minghui.org) Secondo le informazioni raccolte da Minghui.org, cinquecento-trentotto praticanti del Falun Gong sono stati arrestati per la loro fede nel maggio di quest’anno; al momento della stesura del rapporto, trecentodieci di loro sono ancora in carcere. Nello stesso mese altri quattrocento praticanti sono stati molestati per la loro fede, tra cui un professore novantaduenne e una bambina di nove anni.

Nel mese di maggio il numero totale di casi contro i praticanti del Falun Gong per la loro fede è salito a quattromila-ottantasei di cui duemila-centotrentasei arresti e millenovecento-cinquanta molestie. A causa del rigido blocco di informazioni in Cina, i dati raccolti non possono sempre essere aggiornati in modo tempestivo, né tutte le informazioni sono immediatamente disponibili.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale tradizionale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal 1999.

Tra i casi verificatisi a maggio, la polizia ha saccheggiato le case di duecento-quarantotto praticanti e ha estorto o confiscato 229.375 yuan (circa 29.000 euro) a ventisette praticanti; una media di 8.495 yuan (circa 1.000 euro) a persona.

Questi casi di arresto e molestie si sono verificati in 26 province e comuni. Le province dello Shanxi, Shandong, Hebei, Sichuan e Hubei detengono il maggior numero di casi.

Alcuni praticanti sono stati presi di mira perché hanno parlato ad alcune persone del Falun Gong. Altri sono stati arrestati per aver studiato insieme gli insegnamenti del Falun Gong. Ci sono anche praticanti che sono stati presi di mira durante i "giorni sensibili", ritenuti tali dal PCC; tra questi ci sono gli incontri politici annuali tenuti dal partito e la Giornata mondiale della Falun Dafa.

Alcuni tra i praticanti arrestati sono stati picchiati. La polizia ha anche preso loro le impronte digitali e prelevato dei campioni di sangue con la forza. Due sorelle hanno ricevuto l’ordine di presentarsi ogni giorno presso il comando. Prima di essere rilasciate, sono state costrette a indossare una cavigliera elettronica.

Il 28 maggio, un ufficiale di polizia, mentre molestava Wang Guizhen, un agricoltore della contea di Changle, nello Shandong, ha gridato: «Questo è il mondo del Partito Comunista. Non va bene per te praticare il Falun Gong!»

Preso di mira prima delle riunioni politiche del PCC

A causa della pandemia del coronavirus, i più importanti incontri politici del PCC di Pechino, noti come le "Due sessioni", (il Congresso nazionale del popolo e la Conferenza consultiva politica del popolo cinese), sono stati rinviati da marzo al 22 maggio. Prima di questi eventi, la polizia in tutta la Cina ha arrestato i praticanti nel tentativo di impedire le loro attività di sensibilizzazione sulla persecuzione.

Pochi giorni dopo la visita del 11 e 12 maggio di Xi Jinping a Taiyuan, nello Shaxi, il 17 maggio scorso la polizia ha arrestato più di cento praticanti della contea di Xi, situata nella stessa provincia.

Le autorità delle province dello Shandong e dell’Heilongjiang hanno divulgato che avrebbero dato una ricompensa di 1.000 yuan (circa 130 euro) per ogni praticante denunciato e 5.000 yuan (circa 630 euro) ad ogni ufficiale per l’arresto di ogni praticante.

L’8 maggio, a Dalian, nella provincia dello Liaoning, la polizia stradale ha fermato e perquisito tutte le auto all'ingresso dell'autostrada di Beile. Nel bagagliaio dell’auto di due praticanti, Guo e Zhang, sono state trovate novemila banconote con stampati dei messaggi sul Falun Gong. I due sono stati arrestati e interrogati alla stazione di polizia. Sono stati rilasciati dopo che le loro famiglie hanno pagato la cauzione. (A causa della censura, molti praticanti del Falun Gong usano metodi diversi per informare le persone sulla persecuzione della loro fede, fra questi la stampa di messaggi su cartamoneta).

La polizia di Wuhan, nell’Hubei, ha molestato i praticanti nel distretto di Huangpi. Wang Wenqing, una praticante quasi ottantenne, è stata molestata due volte in una settimana da tre agenti, i quali hanno anche tentato di farle una foto.

Persecuzione in occasione della Giornata mondiale della Falun Dafa

Il Falun Gong è stato presentato al pubblico per la prima volta il 13 maggio del 1992. Da allora, il 13 maggio di ogni anno, i praticanti del Falun Gong di tutto il mondo celebrano questo anniversario come Giornata mondiale della Falun Dafa. Analogamente agli incontri politici del PCC sopra menzionati, tali date sono spesso considerate "sensibili" dal regime, e le autorità spesso intensificano la persecuzione in questo periodo, per impedire ai praticanti di potenziare il loro impegno nel denunciare l’oppressione.

Il 13 maggio di quest'anno, trentasette praticanti sono stati arrestati e altri trentacinque sono stati molestati.Zhang Zhiwen, residente a Yuzhou, nell’Henan, è stata arrestata e dopo quattro giorni di carcere è deceduta.

Nello stesso giorno, cinque agenti e funzionari locali hanno fatto irruzione nella casa di Yang Shuxian, a Kunming, nello Yunnan, e l’hanno accusata di aver distribuito dei volantini della Falun Dafa il giorno prima. Yang era una professoressa all'Università di Scienza e Tecnologia di Kunming. Le autorità hanno messo sottosopra la sua abitazione e hanno confiscato tutti i suoi libri emateriali della Falun Dafa. Al momento della stesura del rapporto, la donna si trova ancora in carcere.

Nella città di Yantai, nello Shandong, Xu Renxian e altri cinque praticanti si sono riuniti a casa di Xu in occasione del 13 maggio. Più di venti agenti hanno fatto irruzione, saccheggiato l’abitazione e arrestato tutti e sei i praticanti. Quattro di loro sono stati successivamente rilasciati, mentre non si hanno notizie di Xu e Bi Jiancai.

Tra il 12 maggio e il 13 maggio, diciassette praticanti, fra questi molti settantenni, sono stati arrestati nella contea di Yuechi, nello Sichuan. Uno di loro è stato rilasciato mentre gli altri sono tenuti prigione. La polizia ha saccheggiato per tre volte la casa di Zhao (nome di battesimo sconosciuto).

Il 12 maggio gli agenti della stazione di polizia di Nanshan a Chongqing, hanno avvertito Zhou Liangrong di non uscire di casa il giorno dopo. Nelle prime ore della mattina successiva, diversi poliziotti hanno fatto irruzione in casa sua e le hanno detto che sarebbe stata messa sotto sorveglianza per sei mesi. Le autorità hanno incaricato due uomini di non perderla di vista.

Lo stesso giorno, i poliziotti di Nanping Town si sono recati a casa della sorella di Zhou per molestarla.

Un’altra praticante, Yang Qin, una sessantaseienne residente a Chongqing, è stata seguita e arrestata il 13 maggio. Gli agenti, durante l’arresto, l'hanno tenuta contro l’auto e le hanno legato le mani dietro la schiena con dei cavi elettrici; hanno stretto così forte che il cavo le ha procurato profondi tagli. La polizia ha poi saccheggiato la sua casa e l'ha condotta in ospedale per un controllo. Tuttavia il centro di detenzione ha rifiutato di accettarla poiché aveva la pressione alta.

Nuovi cicli di lavaggio del cervello

Negli ultimi mesi, le autorità di tutta la Cina hanno ordinato nuove sessioni di lavaggio del cervello, per fare pressione sui praticanti del Falun Gong affinché rinunciassero alla loro fede.

Nella città di Cangzhou, nell’Hebei, la commissione politica e giuridica (PLAC) ha pubblicato un documento classificato di sette pagine su una nuova campagna. Il PLAC, un'agenzia extragiudiziale che ha il potere di scavalcare le forze dell'ordine e le autorità giudiziarie in Cina, è il responsabile dell'orchestrazione e dell'esecuzione delle politiche di persecuzione contro il Falun Gong.

Il 15 giugno era la data entro la quale le autorità dovevano trovare i luoghi per eseguire le sessioni di lavaggio del cervello. Leader religiosi, consulenti psicologici ed ex praticanti del Falun Gong che sotto pressione hanno abbandonato la pratica, sono stati reclutati come oratori.

È stato riferito che a Linyi, nella provincia dello Shandong, gli agenti dell'Ufficio 610, un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong, sono stati addestrati per gestire al meglio la pressione sui praticanti. In seguito, alcuni praticanti hanno ricevuto telefonate in cui veniva ordinato loro di partecipare alle "sessioni di studio" di una o due settimane. Il 10 maggio, Gong, una praticante di circa quarant’anni, è stata forzatamente portata via da casa sua per essere sottoposta al lavaggio del cervello.

Nella provincia di Guizhou, le autorità hanno continuato la loro campagna "Zero Out", per fare pressione sui praticanti affinché rinunciassero alla loro fede. Molti fra loro che sono stati arrestati negli ultimi mesi sono stati condotti al "Qingzhen Hotel", dove dopo averli sottoposti al lavaggio del cervello gli è stato ordinato di firmare le dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong.

Il 23 maggio, Wang Huaxiu, vedova, e madre di un figlio con danni cerebrali, è stata molestata e minacciata dal personale del comitato residenziale di casa sua. Se non avesse firmato la dichiarazione di rinuncia l’avrebbero condotta al "Centro Studi Qingzhen". Tuttavia Wang si è rifiutata di conformarsi.

Altri casi di arresti e molestie

Vicepresidente delle finanze e futuro padre arrestato

La domenica pomeriggio del 31 maggio di quest’anno, Wang Jinzhang, vicepresidente delle finanze del gruppo di distribuzione Xinhua a Shanghai, stava lavorando da solo nel suo ufficio, quando un gruppo di agenti di polizia hanno improvvisamente fatto irruzione. Hanno perquisito l’ufficio e hanno trovato alcune copie dei volantini del Falun Gong. Poi hanno portato Wang alla stazione di polizia mentre un altro gruppo di ufficiali ha saccheggiato la sua casa.

La sera, la moglie, in stato di gravidanza, si è recata alla stazione di polizia per chiedere la sua liberazione, senza ottenere però alcun risultato.

Poiché la madre di Wang, anche lei praticante del Falun Gong, risiede fuori dalla Cina, la polizia lo ha accusato di avere legami con "forze straniere" per sabotare la Cina, e gli è stato detto che avrebbero controllato il suo conto bancario per verificare se avesse ricevuto finanziamenti da queste presupposte "forze straniere". Gli hanno anche comunicato che l’accusa è di "crimine organizzato" quando due membri della stessa famiglia praticano il Falun Gong.

Wang è attualmente detenuto nel centro di detenzione del distretto di Huangpu.

Costrette ad indossare le cavigliere elettroniche

Due sorelle, Shu Yulan e Shu Yulian, residenti a Anhui, sono state arrestate il 2 maggio, dopo essere state seguite dalla polizia mentre distribuivano del materiale sul Falun Gong. A causa della loro alta pressione sanguigna, il centro di detenzione ha rifiutato di accettarle. In seguito, sono state rilasciate, ma la polizia ha ordinato loro di presentarsi presso il comando tutti i giorni.

Per limitare ulteriormente la libertà personale delle due sorelle, la polizia le ha costrette a indossare delle cavigliere elettroniche per monitorare la loro posizione e registrare le loro conversazioni a casa.

Estorsione finanziaria e confisca dei beni

Cao Xifeng e sua moglie Zhang Xiuli, residenti a Harbin, nell’Heilongjiang, sono stati arrestati a casa il 1 ° maggio. La polizia ha saccheggiato la loro abitazione e confiscato i loro libri del Flun Gong, computer, stampanti e oltre 50.000 yuan (circa 6.300 euro) in contanti.

Sono stati interrogati per tutto il giorno, e poiché si sono rifiutati di rispondere alle domande, sono stati picchiati e schiaffeggiati sul volto. Il giorno seguente la polizia ha dovuto rilasciarli, poiché il centro di detenzione locale ha rifiutato di accettare la coppia a causa della pandemia del coronavirus. Da allora la coppia è costretta a vivere lontano da casa per evitare ulteriori persecuzioni.

Wang Biansheng, una settantunenne residente a Hejian, nella provincia dell’Hebei, è stata arrestata il 13 maggio per aver parlato con alcune persone del Falun Gong. Alla sua famiglia sono stati estorti dalla polizia 20.000 yuan (circa 2.500 euro) in cambio della sua liberazione, tuttavia, al momento della stesura dell’articolo, Wang è ancora detenuta in un hotel locale.

Anziani arrestati per aver studiato insieme gli insegnamenti del Falun Gong

Nel pomeriggio dell'11 maggio, un gruppo di venti agenti di polizia ha fatto irruzione nella casa di Hou Yuelan, a Liangshan, nella provincia dello Shandong. Hou, sulla settantina, stava studiando i libri del Falun Gong con altri sette praticanti, tra cui Fan, di circa novant’anni, Qi Guie e sua madre, rispettivamente di cinquanta e ottanta anni circa, Li Xiangsheng, sulla sessantina, Wang Guirong e Chen Qiuxiang, entrambe sulla cinquantina. Il nome di uno di loro attualmente rimane sconosciuto.

Tutti e otto i praticanti sono stati rilasciati intorno all'una di notte. Tuttavia la polizia li ha nuovamente convocati il giorno dopo, ha saccheggiato le loro case e li ha detenuti fino alle 20:00.

Uomo sessantenne arrestato per la sua fede, la sua famiglia viene molestata

Il 25 maggio, Chen Shuyi, sessantaseienne, residente a Laishui, nella provincia dell’Hebei, è stato arrestato a casa per la sua fede. La polizia ha anche arrestato sua nuora, Yang Cuiling, per sottoporla ad un interrogatorio.

Gli agenti hanno ingannato il figlio di Chen, Chen Shuai, per farlo recare alla stazione di polizia e sottoporlo ad un interrogatorio per cercare di scoprire dove suo padre avesse preso il materiale del Falun Gong. L’uomo era così nervoso e spaventato che è svenuto. Lui e sua moglie sono stati entrambi liberati la sera.

Chen Shuyi, invece, quello stesso pomeriggio è stato condotto nel carcere di Laishui e messo in detenzione criminale. La sua famiglia ha ricevuto l’avviso di incarcerazione il 2 giugno. Secondo quanto riferito, le autorità hanno fatto recapitare il suo computer a Pechino per la decriptazione dei file, al fine di ottenere prove per accusarlo.

Il giorno dopo il suo arresto, la polizia ha molestato sua nuora Yang a casa e suo marito al lavoro. Hanno anche installato una telecamera per sorvegliare la loro abitazione e incaricato un ufficiale di rimanere lì fuori per monitorarli. La coppia, insieme a loro figlio che frequenta l'asilo, condividevano la stessa casa con Chen. Tuttavia, sono stati costretti a vivere lontano da casa per nascondersi dalla polizia.

Madre single arrestata per la sua fede, il figlio viene interrogato e picchiato dalla polizia

La polizia dopo aver arrestato la cinquantunenne Chen Yanjun, residente a Changsha, nell’Hunan, per aver diffuso informazioni sul Falun Gong, ha preso di mira suo figlio di diciannove anni e lo ha interrogato.

La donna è stata arrestata intorno alle 17:00 dell'8 maggio di quest’anno, dopo essere stata denunciata per aver parlato con alcune persone della sua fede. La polizia ha confiscato i suoi libri e tutti i materiali del Falun Gong. Ha anche arrestato suo figlio, Zhuang Yongbin. La praticante è stata condotta a casa la stessa sera alle 20:00.

Chen e suo figlio sono stati interrogati in stanze separate durante la notte. Quando la praticante ha chiesto di usare il bagno, gli ufficiali non le hanno dato il permesso e hanno attaccato verbalmente il Falun Gong. Poi, nel tentativo di costringerla a rispondere alle loro domande, hanno minacciato la sicurezza di suo figlio.

Poiché Zhuang, durante l'interrogatorio era emotivamente provato, la polizia lo ha schiaffeggiato sul volto. Il praticante è rimasto ammanettato per dieci ore, e a causa di ciò aveva riportato delle lesioni ai polsi.

Zhuang è stato rilasciato intorno all'una di notte del 10 maggio. Dopo aver trascorso 27 ore in custodia, è rimasto traumatizzato per diversi giorni.

Il 10 maggio la polizia ha incarcerato Chen, che attualmente è detenuta nel centro di detenzione n.4 di Changsha.

Arrestata nuovamente meno di dieci mesi dopo aver scontato una condanna di un anno

Circa dieci mesi dopo aver scontato una pena di un anno per aver praticato il Falun Gong, Cai Xinou, residente a Changsha, nella provincia dell’Hunan, è stata nuovamente arrestata per la sua fede. Suo marito, inabile a causa di una patologia cerebrale, è stato lasciato a casa da solo e fatica a prendersi cura di se stesso.

Intorno alle 17:00 del 14 maggio scorso, alcuni agenti hanno disattivato la corrente dell’abitazione di Cai.Quando la donna si è recata nel corridoio del suo condominio per controllare il suo quadro elettrico, l’hanno arrestata. Poi hanno fatto irruzione nella sua casa e le hanno confiscato i materiali relativi al Falun Gong. È stato riferito che la polizia ha preso di mira la praticante dopo averla riconosciuta attraverso le registrazioni delle telecamere di sorveglianza, mentre distribuiva del materiale del Falun Gong.

La donna cinquantacinquenne è stata messa in detenzione penale il giorno successivo. Per protestare contro la persecuzione ha fatto uno sciopero della fame per più di una settimana.

Prima del suo ultimo arresto, per aver sostenuto la sua fede, aveva già scontato quattro condanne nei campi di lavoro (per un totale di sei anni e mezzo), e un anno di carcere.

Mentre stava scontando la pena detentiva, le guardie le hanno negato le cure mediche nonostante avesse una frattura alla gamba sinistra causata da una caduta avvenuta prima del suo arresto del 30 luglio del 2018. La sua gamba sinistra ha subito una paralisi temporanea e non ha potuto muoverla per un mese.

Procedimento penale per la distribuzione di materiale del Falun Gong

Chen Yawen, residente ad Harbin, nella provincia dell’Heilongjiang, è stata denunciata il 4 maggio scorso per aver consegnato ad una persona una tessera con un codice QR per accedere alle informazioni non censurate sulla pandemia del coronavirus.

Gli ufficiali hanno minacciato Chen di calpestare la foto del fondatore del Falun Gong perché non aveva risposto alle loro domande. Poi le hanno forzatamente preso le impronte digitali, e quando si è rifiutata di firmare il verbale, hanno forzatamente premuto il suo polpastrello sul documento per lasciare la sua impronta come firma.

La polizia ha fatto irruzione in casa sua e ha confiscato i materiali relativi al Falun Gong e il computer della sua famiglia; hanno anche strappato gli adesivi sul suo muro che dicevano: "La Falun Dafa è buona; Verità, compassione, tolleranza sono buone". La praticante è stata poi rilasciata il pomeriggio successivo.

A metà maggio di quest’anno, Qi Yanming, cinquantasettenne residente nella città di Jilin, mentre distribuiva del materiale informativo sul Falun Gong in una zona residenziale, è stato notato da due persone del posto, che dopo essersi avvicinati lo hanno picchiato e portato alla stazione di polizia locale. Gli agenti hanno saccheggiato la sua abitazione e il suo negozio di abbigliamento. Il suo computer e la sua stampante sono stati confiscati.

A causa della pandemia, il centro di detenzione si è rifiutato di accettarlo ed è stato rilasciato su cauzione. Tuttavia, recentemente la polizia ha presentato il suo caso al Procuratore di Jilin e attualmente sta affrontando un procedimento giudiziario per la sua fede.

Bambina di nove anni molestata dalle autorità per aver affisso informazioni sul Falun Gong

Mentre la città di Chibi, nella provincia di Hubei, era chiusa per via della pandemia, una bambina di nove anni ha affisso alcuni adesivi nel suo quartiere con informazioni sulle persone che si stanno riprendendo dal virus recitando le frasi “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone ". Per questo motivo, il 6 maggio è stata denunciata e poi è molestata dalla polizia e dal personale del comitato residenziale locale.

Gli ufficiali hanno bussato alla porta della casa dove abita la bambina, hanno mostrato a sua madre, Yang Zhenhuan, la foto di sua figlia che metteva gli adesivi, e hanno sequestrato i loro libri del Falun Gong. Poi hanno minacciato la bambina e sua madre di arrestarle. Dopo che gli agenti sono usciti dalla loro casa, la piccola era traumatizzata e da quel giorno spesso scoppia a piangere.

I parenti della famiglia, che sono stati influenzati dalla propaganda demonizzante del regime comunista contro il Falun Gong, hanno rimproverato i genitori della bambina per averle "insegnato a fare cose cattive".

Praticanti di circa ottanta e novant’anni molestati

A metà maggio, il novantaduenne Zhao Qian, un professore universitario in pensione residente a Yinchuan, nella provincia del Ningxia, è stato molestato nella sua abitazione e portato alla stazione di polizia per un interrogatorio.

Il 12 maggio, You Jun, anche lui novantunenne, residente a Guiyang, nella provincia di Guizhou, è stato molestato dagli agenti. La polizia ha sequestrato la sua stampante e in seguito ha ordinato a due persone di rimanere fuori dal suo condominio per controllarlo.

Il 23 maggio, tre ufficiali in borghese hanno tentato di aprire la porta di casa di Suo, una praticante residente a Shenyang, nella provincia dello Liaoning. La donna ottantenne pensava che fosse suo figlio, e quando ha aperto la porta, gli ufficiali sono scappati lasciando gli attrezzi vicino alla sua porta.

La donna ha poi chiamato suo figlio e gli ha raccontato dell'accaduto. Tuttavia non appena suo figlio è arrivato, tre ufficiali in borghese lo hanno seguito e sono entrati in casa. Si sono identificati e gli hanno detto che qualcuno aveva denunciato sua madre per aver praticato il Falun Gong. Hanno tentato di arrestarla ma hanno ceduto dopo che suo figlio ha parlato per lei.

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