(Minghui.org) A pochi giorni dal rilascio della signora Shen Jinyu dopo aver scontato quattro anni per via della sua fede nel Falun Gong, sua figlia minore, la signora Liu Zhenling, è stata arrestata per essersi rifiutata di rinunciare alla loro fede condivisa nel Falun Gong.

Noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Shen, sessantanovenne della contea di Yanqi, provincia dello Xinjiang, è stata arrestata il 18 settembre 2016 mentre si trovava a Jiayuguan, nella provincia del Gansu. La polizia l'ha presa di mira dopo aver ricevuto rapporti secondo cui distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. Il 23 agosto 2017 è stata condannata a quattro anni.

In carcere ha sviluppato l’ipertensione, perdipiù nel marzo 2018, meno di quattro mesi dopo essere stata ammessa nella prigione di Lanzhou nel Gansu, i fibromi uterini che aveva curato con la pratica del Falun Gong, si sono ripresentati. Nel 2019, la prigione le ha confermato la presenza di un cancro all'utero, ma ha rifiutato le richieste della sua famiglia di concederle la libertà per motivi di salute.

Il 17 marzo, la polizia ha perquisito l’abitazione della praticante nella contea di Yanqi ed ha confiscato i suoi libri del Falun Gong ed altri effetti personali, oltre ai cellulari ed ai documenti d'identità di suo marito e della figlia maggiore. Per evitare di essere arrestata, sua figlia Liu è costretta a vivere lontano da casa.

Il 26 settembre, solo una settimana dopo il ritorno a casa di Shen, la figlia è stata arrestata dopo una denuncia per aver parlato con alcune persone del Falun Gong. Per raccogliere ulteriori informazioni su di lei la polizia ha interrogato e perquisito le case di molti altri praticanti e dei loro familiari.

Prima dell'ultimo arresto di Liu, la polizia ha monitorato le attività quotidiane dei suoi familiari e li ha molestati per anni. La loro azienda di famiglia ha perso centinaia di migliaia di yuan a causa della persecuzione.

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