(Minghui.org) Il 9 novembre Jeff Van Drew, democratico diventato in seguito rappresentante Repubblicano dal New Jersey, durante un’intervista ha affermato che Donald Trump rappresenta gli interessi del pubblico in generale, non l’alta finanza né le classi dominanti della società.

Ha sottolineato: “Ha mostrato come la politica possa essere migliore, possa lavorare e interessarsi della ‘persona media’. La gente che vota, la gente media, che lavora ogni giorno, quella là fuori, ha bisogno di essere ascoltata e non dimenticata, e certamente non snobbata. E questo stava accadendo molto spesso”.

Ha aggiunto: “È come quel detto: ‘Strappare il cerotto e vedere cosa c’è sotto’. Trump l’ha fatto, e francamente ha mostrato lo squallore nascosto della politica”.

Questa è una descrizione accurata della situazione attuale negli Stati Uniti. Per coloro che hanno vissuto i movimenti comunisti o che provengono da Paesi comunisti, ciò che sta accadendo in America è il preludio al comunismo.

Un tentativo di riscrivere la storia

Riscrivere la storia per adattarla alle proprie interpretazioni è comune in tutti i Paesi comunisti. Sfortunatamente, questa tendenza si sta prospettando anche negli Stati Uniti.

I socialisti sanno che il comunismo ha fallito in quasi tutti i Paesi dove ha governato. Pertanto, stanno cercando di far passare l’agenda del comunismo in modo trasversale seguendo percorsi alternativi invece di copiare ciecamente il modello dell’Unione Sovietica o della Cina.

Un percorso simile era stato previsto anche dal filosofo comunista italiano Antonio Gramsci, che sosteneva ‘la necessità di sovvertire la cultura occidentale dall’interno’, che è conosciuta come “la lunga marcia attraverso le istituzioni”.

Ha spiegato: “Il socialismo è proprio la religione che deve travolgere il cristianesimo. Nel nuovo ordine, il socialismo trionferà catturando prima la cultura attraverso l’infiltrazione nelle scuole, nelle università, nelle chiese e nei media, mediante la trasformazione della coscienza della società”.

Questo processo si è quasi realizzato. Il New York Times Magazine ha lanciato il Progetto 1619, sostenendo che l’arrivo dei primi africani schiavizzati nella colonia della Virginia abbia segnato la nascita dell’America. Ha sfidato la storia degli Stati Uniti dal 1776. Attraverso la collaborazione con il Pulitzer Center e lo Smithsonian, il progetto ha prodotto molte pubblicazioni e programmi scolastici.

In alcune città, i sostenitori del BLM avevano iniziato a distruggere le statue dei padri fondatori americani e a bruciare le bandiere degli Stati Uniti. Il progetto intende cambiare radicalmente la storia degli Stati Uniti e minare l’eredità cristiana ed è considerata da molti come una rivoluzione culturale simile a quella lanciata da Mao Zedong in Cina. “Siamo marxisti addestrati” - ha detto il co-fondatore di Black Lives Matter, Patrisse Cullors, durante un’intervista al Real News Network.

Per affrontare questo problema, Trump in una riunione per l’educazione patriottica, a settembre ha annunciato che avrebbe istituito la ‘Commissione del 1776’. Il 2 novembre, ha emesso un ordine esecutivo per lanciare la commissione affinché “l’attuale generazione possa crescere in una migliore comprensione della storia e dei principi della fondazione degli Stati Uniti nel 1776”.

Non è una cosa banale. Gli Stati Uniti sono considerati il faro del mondo libero, sono basati sulla fede, la libertà e la democrazia. Se avvenissero tutti questi cambiamenti, questi valori verrebbero presto eliminati.

Un contesto simile è già accaduto in Cina circa 70 anni fa. Dopo che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha preso il potere nel 1949, ha chiamato il Paese “Nuova Cina” mentre il periodo precedente al 1949 era la “Vecchia Società”; era implicito che tutto ciò che vi era associato doveva essere eliminato alla radice. Durante la Rivoluzione culturale e anche in altri movimenti politici, il PCC ha istigato la gente a frantumare le statue di Confucio e a distruggere i “Quattro Vecchi” (cioè le Vecchie Idee, la Vecchia Cultura, le Vecchie Abitudini e le Vecchie Usanze).

Questa demolizione non era applicata solo alle ideologie, ma anche agli oggetti fisici che le rappresentavano. Sono stati demoliti gli antichi templi, sono state distrutte le statue di Confucio, sono state bruciate opere d’arte di inestimabile valore, e infine innumerevoli intellettuali sono stati torturati e umiliati in pubblico per distruggerne lo spessore. Se queste cose dovessero accadere in America, in che mondo vivremmo?

“Presto non riconoscerete l’America”, ha dichiarato Trump con preoccupazione. Sapeva che chi riscrive la storia avrebbe instillato odio nelle generazioni giovani contro la nostra cultura e la stessa nazione.

Socialismo e comunismo: Le tracce di un fallimento

Il socialismo è un argomento popolare tra alcuni giovani americani e i sondaggi hanno mostrato che più della metà di loro sono favorevoli. Un esempio è Alexandria Ocasio-Cortez (AOC), uno dei primi membri dei Socialisti Democratici d’America eletti al Congresso.

Dopo che la pandemia di coronavirus è scoppiata a causa di una cattiva gestione da parte del PCC e dalla posizione assunta dall’OMS, l’industria petrolifera ha subito un pesante contraccolpo economico che è costato centinaia di migliaia di posti di lavoro ed ha messo in difficoltà anche molti produttori americani. AOC, d’altra parte, era entusiasta.

“Vi piace vederlo, assolutamente!” ha twittato. Il Washington Times in un articolo del 26 aprile intitolato: “AOC and her communist buddies embrace a COVID-19 world” (AOC e i suoi amici comunisti abbracciano un mondo COVID-19) ha riferito: “Questo, insieme ai tassi di interesse record, significa che è il momento giusto per un investimento di massa in infrastrutture verdi guidato dai lavoratori per salvare il nostro pianeta”.

Ha anche incoraggiato i lavoratori ad approfittare dei sussidi di disoccupazione invece di tornare al lavoro quando richiesto dal governo. Purtroppo ha avuto milioni di seguaci su Twitter, tra cui adolescenti e adulti.

Paul Rubin, professore di economia all’università Emory, ha detto che questa è una situazione incresciosa. In un articolo dell’ottobre 2018 intitolato “Paul Rubin: We must teach college students basic economics” (Paul Rubin: Dobbiamo insegnare agli studenti universitari i fondamenti dell’economia), ha scritto: “Alcuni dei più ferventi sostenitori del socialismo sono studenti universitari e nella maggior parte delle università ‘capitalismo’ è una parolaccia. I giovani che sostengono il socialismo sono i nostri studenti, e dovremmo insegnare loro i problemi intrinseci di questo sistema economico alla moda, ma imperfetto”.

Lo ha spiegato ulteriormente in un libro del 2000 intitolato “A Students Guide to Socialism: How It Will Trash Your Lives” (Guida al socialismo per gli studenti: Come vi distruggerà la vita). Più specificamente, le conseguenze del socialismo includono la povertà, minore libertà, merci care e costose, meno innovazione e un ambiente peggiore.

Al contrario, la produttività e la ricchezza negli Stati Uniti derivano dal capitalismo. Rubin ha scritto: “I giovani che sono i più acuti critici del capitalismo, nella loro vita quotidiana sono essi stessi fortemente dipendenti dai prodotti del capitalismo. Alcuni di questi sono i computer stessi, i telefoni cellulari, Amazon, Facebook, Instagram, Uber, Skype, Spotify, i giochi elettronici per PC e quasi tutti gli altri oggetti moderni. Inoltre, i creatori di questi prodotti sono tra i ‘milionari e miliardari’ disprezzati dai socialisti”.

La storia si ripete e situazioni simili si sono già verificate anche in Cina. Nel 1915 apparve in Cina la rivista della Nuova Gioventù che criticava i valori tradizionali e promuoveva il socialismo. Fu rapidamente dirottata dal PCC per la sua propaganda comunista. Dal 1937 al 1945, Mao ha sempre promosso l’ideologia del comunismo in nome della “democrazia e della libertà”. Innumerevoli persone sono state ingannate e alcuni intellettuali che vivevano all’estero sono tornati in Cina per unirsi al nuovo governo, e in seguito, dopo che nel 1949 il PCC ha preso il potere, sono stati repressi durante i numerosi movimenti politici.

Le menzogne non si sono fermate lì. Dopo la Rivoluzione culturale, Deng Xiaoping ha affermato che la Cina si trovava nella “fase primaria del socialismo”. Dopo la disgregazione dell’Unione Sovietica e del blocco comunista dell’Europa orientale, il PCC ha proposto il “Socialismo con caratteristiche cinesi”. Ma i movimenti politici continuano e la censura come anche la disinformazione sono rimaste le stesse.

Ateismo e deviazione dallo spirito americano

Il socialismo è progredito rapidamente negli Stati Uniti e un esempio viene dalla California, dove il governatore Gavin Newsom ha chiuso scuole, chiese, palestre e ristoranti giudicandoli “non essenziali”; nel contempo sono stati autorizzati gli strip club, le cliniche per gli aborti e i venditori di marijuana.

Rob McCoy, un pastore di Thousand Oaks, è stato multato di migliaia di dollari per aver tenuto la chiesa aperta nonostante la restrizione. Ha detto che la situazione è “folle”. “L’America non riesce a vedere l’ipocrisia e la stupidità di tutto questo? Vi stanno mentendo”. A novembre ha rimarcato: “Abbiamo finito con la vostra tirannia, ci godremo il giorno del Ringraziamento e adoreremo Dio”.

Gli Stati Uniti sono una nazione fondata sulla fede. Nel 1956, il presidente Dwight D. Eisenhower approvava una legge che afferma: “Abbiamo fiducia in Dio”, come motto nazionale per rafforzare la libertà durante la guerra fredda. “Anche noi, in questi giorni in cui il comunismo imperialista e materialista cerca di attaccare e distruggere la libertà, dovremmo continuamente cercare dei modi per rafforzare le fondamenta della nostra libertà”, ha spiegato il rappresentante Charles E. Bennett, che all’epoca ha presentato il disegno di legge.

Tuttavia, a parte il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan e il primo ministro del Regno Unito Margaret Thatcher, pochissimi politici vi hanno prestato attenzione. Sebbene più del 90% degli americani credesse in Dio, secondo un sondaggio condotto dal Pew Research Center nel 2017 su oltre 4.000 persone, il ritmo attuale dell’agenda del socialismo negli Stati Uniti è molto allarmante.

La tendenza del socialismo è stata vista chiaramente negli ultimi mesi, in modo particolare durante le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. In California, la rapina per un valore inferiore a 950 dollari non è più considerata un reato, con un conseguente aumento drammatico del tasso di criminalità. Senza un efficace controllo delle frontiere, gli immigrati clandestini entrerebbero in America a loro piacimento. Tra gli altri obiettivi vi sono la promozione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e la legalizzazione della marijuana.

Rich Lowry, direttore della rivista National Review del Boston Herald, ha riportato in un articolo del 26 agosto intitolato “The crisis in our cities that Democrats dare not mention” (La crisi nelle nostre città che i democratici non osano menzionare): “I Democratici hanno sottolineato ogni tendenza preoccupante durante gli anni di Trump, ma non hanno fatto menzione riguardo al disordine che hanno causato e agli innumerevoli milioni di dollari di danni alle proprietà private, all’uccisione e ferimento di persone innocenti, e all’aver loro stessi contribuito ad aumentare l’illegalità nelle città del Paese. A proposito di questo, hanno mantenuto un discreto silenzio”.

In un certo senso, questo è simile al caos che si è verificato nei Paesi comunisti prima che il partito prendesse il potere o seguisse i movimenti politici. “Tutto è nel caos più totale sotto il cielo; la situazione è eccellente”, ha scritto Mao quando ha istigato le Guardie Rosse alla Rivoluzione Culturale.

Attaccando i valori tradizionali, il PCC ha distrutto la cultura e la morale. La distruzione continua ancora oggi, e un esempio è la persecuzione in corso ormai da più di 21 anni del Falun Gong, una pratica per corpo e mente che si basa sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. È stato confermato che più di 4.000 praticanti del Falun Gong sono morti a causa della persecuzione. Jiang Zemin, ex leader del PCC che ha lanciato la repressione, è stato citato per crimini contro l’umanità e tortura in diversi Paesi.

In nome “dell’uguaglianza”

Il 3 novembre gli elettori californiani hanno respinto la Proposizione 16 che mirava a ripristinare l’azione positiva. Questa proposta, se approvata e divenuta legge, avrebbe permesso alle agenzie pubbliche, alle università e ai college della California di considerare la razza, il genere e l’etnia quando si prendono decisioni sui contratti, assunzioni e ammissioni degli studenti.

“Abbiamo sconfitto con successo un provvedimento di estrema sinistra nello stato più blu (democratico) d’America”, ha detto, in una dichiarazione rilasciata il 4 novembre, Wenyuan Wu, direttore esecutivo del ‘Californians per le pari opportunità’. Abbiamo vinto e il principio di uguaglianza ha prevalso ancora una volta, contro un potente avversario sostenuto dall’establishment politico, dai miliardari della finanza e dai gruppi speciali di interesse”.

Un altro sostenitore, Saga Conroy, ha detto che “l’azione positiva” offende i valori tradizionali dell’America come terra di pari opportunità, dove chiunque può raggiungere degli obiettivi lavorando duramente. Simile ad altre iniziative del Partito Democratico, essa rende le persone meno motivate e più avide.

L’ex membro del congresso Curtis Bowers è produttore del documentario “Agenda: Grinding America Down” (Attualità: Triturare l’America), che denuncia come il comunismo e il socialismo stiano minacciando la società americana. “Chi ha fatto più di chiunque altro per aiutare i poveri ultimamente? È stato il presidente Trump, che vi piaccia o no. Più che in qualsiasi altro momento nella storia dell’America, il presidente Trump ha creato le circostanze che hanno aiutato più persone ad ottenere posti di lavoro, specialmente per le minoranze;. Sono molto entusiasta di questo”. A ottobre, in un’intervista ha detto: “Penso che solo nei suoi primi tre anni di mandato, 10 milioni di persone siano state tolte dai registri della previdenza sociale. Quella è stata una campagna di successo”.

“Il comunismo ha attirato molte persone, come l’oppio; nel frattempo, ha causato grandi danni causando circa 100 milioni di decessi per cause non naturali che si sono verificati nei Paesi comunisti nel secolo scorso. Quello che è successo in Unione Sovietica, il blocco comunista dell’Europa dell’Est, così come il PCC, regime dittatoriale, hanno dimostrato che il comunismo è sempre un fallimento.

Nella Cina continentale, oltre 360 milioni di persone hanno dichiarato le loro dimissioni dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate come la Lega Giovanile e dei Giovani Pionieri. Sempre più persone al di fuori della Cina hanno cominciato a riconoscere la natura del comunismo, che si avvierà definitivamente al collasso in tutto il mondo.