(Minghui.org) Una cittadina di Jinan, provincia dello Shandong, è stata condannata alla fine di dicembre dello scorso anno per aver sensibilizzato la persone sulla sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La signora Liu Hong, cinquantenne proprietaria di un salone di acconciature, è stata arrestata il 27 dicembre 2019 in seguito alla denuncia da parte di un suo cliente per aver distribuito materiale sul Falun Gong. Dopo quindici giorni di reclusione presso il centro di detenzione n. 3 della città di Jinan è stata trasferita a quello di Jinan.
La polizia ha interrogato il figlio di dieci anni su dove la madre avesse ricevuto il materiale del Falun Gong. Intorno all’ottobre scorso è stato presentato il suo caso alla Procura distrettuale di Laiwu.
Temendo di essere coinvolta, la famiglia della donna non ha chiesto insistentemente il suo rilascio e recentemente è stata informata della sua condanna ad un anno e mezzo di prigione con una multa di 5.000 yuan (circa 630 euro).
Prima di condannare Liu, il 24 novembre scorso, il tribunale di Laiwu aveva appena condannato in segreto altri quattro praticanti del Falun Gong: il signor Yin Feng è stato condannato a sei anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.270 euro), il signor Cheng Xijiang è stato condannato a tre anni con una multa di 6.000 yuan (circa 760 euro), la signora Chen Lianmei è stata condannata a due anni e sei mesi con una multa di 5.000 yuan (circa 630 euro) ed il signor Liu Xixiu è stato condannato a due anni e sei mesi con tre anni di libertà vigilata e una multa di 5.000 yuan (circa 630 euro).