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Chongqing: Dopo tredici anni e mezzo di prigionia, un uomo viene condannato ad altri quattro anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong

22 Gen. 2021 |   Di un corrispondente Minghui di Chongqing, Cina

(Minghui.org) Un residente di Chongqing è stato recentemente condannato a quattro anni e mezzo e multato di 10.000 yuan (circa 1280 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 15 maggio scorso il signor Yuan Zhiqiang è stato arrestato a casa sua, dopo che la polizia lo ha ritenuto responsabile di aver fornito del materiale informativo sul Falun Gong ad un altro praticante per la distribuzione. All’uomo sono stati confiscati computer, stampante e tutti i suoi libri del Falun Gong.

All'inizio di agosto la polizia ha presentato il suo caso alla Procura distrettuale di Jiangbei. Alcune settimane dopo, il suo avvocato ha presentato un parere legale di non colpevolezza per lui e ha esortato il procuratore a non incriminarlo. Le autorità hanno fatto pressione sull'avvocato mettendolo in guardia dal presentare una dichiarazione di non colpevolezza.

Un mese dopo l'udienza del 18 novembre Il giudice del tribunale distrettuale di Jiangbei lo ha condannato a quattro anni e mezzo.

Prima della sua ultima condanna, Yuan era già stato arrestato numerose volte e ha scontato un totale di tredici anni di carcere per la sua fede: il 24 febbraio 2000 è stato condannato a due anni al campo di lavoro forzato di Xishanping, il 20 ottobre 2004 ha ricevuto nove anni da scontare prigione di Yudu, e nell'agosto 2016 ha subito un'altra condanna a due anni e mezzo di reclusione.

Mentre scontava la pena nella prigione di Yudu, Yuan è stato sottoposto a varie forme di tortura per aver sostenuto la sua fede. Le guardie gli hanno messo delle pesanti catene, delle manette e lo hanno costretto a fare un lavoro intensivo non retribuito. È stato privato del sonno e del cibo, costretto a stare in piedi sotto il sole cocente per lunghe ore e sottoposto ad abusi verbali e fisici. Queste gravi torture fisiche gli hanno causato delle gravi lesioni polmonari e ha cominciato a tossire sangue. A volte gli versavano acqua fredda sui vestiti in inverno o gli spargevano sul viso potenti oli essenziali.

Oltre alle torture fisiche, le guardie non hanno permesso a Yuan di parlare con altre persone, lo hanno tenuto in isolamento e limitato i contatti con la sua famiglia, comprese le visite e la corrispondenza.

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