(Minghui.org) Il 28 dicembre dell'anno scorso due casi di coronavirus sono stati identificati nella città di Heihe, della provincia dell’Heilongjiang, uno dei quali era un licealeasintomatico e l'altro la nonna dello studente che vive nella stessa famiglia.
Nei giorni successivi sono stati confermati altri casi. Lo scorso 3 gennaio le autorità cinesi hanno riferito che sono stati confermati tredici casi entro la mezzanotte del giorno prima. Non è ancora chiaro se tutti i casi provengano dalla città di Heihe.
Il test del DNA sui campioni dello studente e della nonna è risultato per entrambi positivo, secondo l’ospedale di Heihe. I loro campioni sono stati poi presentati alle agenzie provinciali. Secondo la politica dei virus in Cina, i casi positivi possono essere indicati solo come "casi sospetti" fino a quando non vengono verificati e ufficialmente elencati come "casi confermati" dalle autorità provinciali.
Un altro caso confermato è stato quello di Ding Yu, i cui genitori sono stati confermati come pazienti asintomatici. Anche Ding è stato messo in quarantena.
L'analisi dei campioni di sangue di questi tredici pazienti ha mostrato che il virus ha subito delle mutazioni. Più specificamente, la mutazione è diversa da tutte le altre varianti di coronavirus osservate finora nel mondo. Inoltre, la fonte del virus mutato rimane sconosciuta.
Campioni prelevati da 100.000 persone
Tra la sera del 28 e la mattina del 29 dicembre, la Heihe First High School ha notificato a tutti gli studenti ed agli insegnanti che avrebbero dovuto sottoposti ai test del DNA presso lo stadio della scuola, poi il giorno dopo sono stati isolati per aspettare i risultati dei test. Sono stati convocati anche i medici delle regioni vicine per condurre i test per tutti i 100.000 residenti nell'area metropolitana di Heihe. La raccolta dei campioni è stata completata tra la serata del 29 ed il 31 dicembre.
Secondo le informazioni ricevute da Minghui, i residenti sono stati divisi per comunità, ed è stato detto loro di andare nelle strutture delle scuole vicine, nelle strutture ricreative della comunità, nei centri aziendali e negli hotel per essere testati.
Situata nel nord della provincia dell’Heilongjiang, la città di Heihe a gennaio ha una temperatura media giornaliera di -27 ºF (-16 ºC) e di notte è ancora più fredda. Dopo aver aspettato all'aperto per diverse ore per essere testate le persone si sono lamentate. È stato poi permesso loro di aspettare al chiuso, ma non poteva essere mantenuto il distanziamento sociale.
Alcuni residenti hanno iniziato ad aspettare in fila alle 20:00e non sono stati testati fino a dopo la mezzanotte. Gli esperti sanitari hanno avvertito che tali affollamenti potrebbero portare alla formazione di infezione. Un funzionario del PCC ha detto che, poiché a rotazione sono stati confermati nuovi casi, potrebbe essere necessario un secondo giro di test in tutta la città.
Il 3 gennaio la città di Heihe ha emesso un’ordinanza che invita la gente a lavorare da casa, se possibile. Lo stesso giorno i taxi ed il trasporto pubblico sono stati sospesi. Alcuni tipi di attività, come le strutture di intrattenimento, avevano smesso di funzionare giàil 29 dicembre.
Un funzionario del PCC ha affermato che il vice premier Sun Chunlan sarebbe andato a Heihe, seguito da un'altra visita di funzionari provinciali. Alcuni funzionari, che lavorano nei luoghi in cui sono stati segnalati casi positivi, potrebbero essere degradati.
Il 5 marzo dello scorso anno, quando Sun ha visitato l'epicentro di Wuhan, i residenti insoddisfatti hanno sfogato la loro rabbia per l'insabbiamento delle informazioni gridando:«Falso, falso! È tutto falso!».
Grave abuso dei diritti umani e sue conseguenze
Nonostante la pandemia, il Comitato per gli Affari Politici e Legali (PLAC) e l'Ufficio 610 della città di Heihe hanno attuato strettamente la persecuzione del PCC contro il Falun Gong. Nel giugno dello scorso anno queste due agenzie extragiudiziali hanno ordinato alla polizia locale di visitare le famiglie una ad una per assicurarsi che nessuno praticasse il Falun Gong.
Dopo che i paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti, hanno imposto sanzioni contro il PCC per le violazioni dei diritti umani, queste agenzie hanno continuato a fare pressione su agenzie di livello inferiore per intensificare la repressione del Falun Gong. Hanno anche minacciato di cancellare i bonus o di portare i praticanti del Falun Gong nei centri di lavaggio del cervello.
Nell’ottobre del 2019 quando Jia Wenjiang, segretario di partito del villaggio di Xiangyanyang della città di Heihe, ed altri funzionari hanno ripetutamente molestato i praticanti, uno di questi, Liu Zhigang, ha consigliato loro di smettere di partecipare alla persecuzione poiché i praticanti volevano solo essere cittadini migliori seguendo i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza. Ha anche spiegato loro la credenza tradizionale che il bene viene premiato mentre il male viene punito.
Jia ed altri funzionari hanno detto che l'ordine proveniva dai funzionari della contea e della città. Ha anche minacciato che se questi praticanti non avessero smesso di praticare il Falun Gong, ciò avrebbe potuto influenzare negativamente la scuola e il lavoro dei loro figli.