(Minghui.org) Tokyo, i praticanti della Falun Dafa giapponesi hanno organizzato una protesta pacifica davanti all'ambasciata cinese, alla vigilia di Capodanno. Hanno chiesto al Partito Comunista Cinese (PCC) di porre fine alla persecuzione che dura da ventuno anni.
Hanno sostenuto degli striscioni, e sono rimasti in silenzio sul marciapiede di fronte all'ambasciata, per tutta la gelida notte. Gli striscioni riportavano: “La Falun Dafa è buona. Verità, Compassione e Tolleranza è un bene” e “Il paradiso disintegra il PCC”.
Per lasciare libero il passaggio dei pedoni ed essere conformi ai requisiti sulla prevenzione sanitaria, alcuni praticanti hanno fatto gli esercizi in un parco accanto, e si sono avvicendati in piedi di fronte all'ambasciata.
I praticanti tengono striscioni davanti all'ambasciata cinese e chiedono la fine della persecuzione
Un praticante ha incitato: «Non abbiamo paura anche se fa molto freddo e l'epidemia di coronavirus si sta diffondendo. Chiediamo che il regime comunista fermi la persecuzione e il prelievo forzato di organi}}. Sono venuto a partecipare all’evento per informare le persone, affinché tutti godano di una vita felice. Partecipo a questo evento ogni anno».
Un altro, che persiste nel chiarire la verità di fronte all'ambasciata tutto l'anno, ha sottolineato: «Perseveriamo ogni giorno, non importa quanto sia difficile. Facciamo del nostro meglio per continuare anche durante i caldi mesi estivi. Ho partecipato a questa protesta pacifica davanti all'ambasciata per diciannove anni».
Perché perseverano? Un praticante, sinceramente ha affermato: «Auguriamo al personale dell’ambasciata di risvegliarsi per conoscere la verità per avere un futuro sicuro. La persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC alla fine porterà al collasso dello stesso, e coinvolgerà molte persone innocenti, comprese quelle che lavorano per il regime e le sue ambasciate. Spero che i dipendenti non partecipino alla persecuzione; questo per ottenere un futuro protetto».