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Leader di governo e legislatori: stop all'espianto di organi per "dignità umana e diritti fondamentali"

13 Ott. 2021 |   Di un corrispondente Minghui

(Minghui.org) Il 19 settembre scorso, terzo giorno del Vertice mondiale sulla lotta e la prevenzione dell'espianto forzato di organi, i leader di governo ed i legislatori di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Svezia e Spagna hanno condannato all'unanimità e chiesto la fine dell'espianto forzato di organi da prigionieri di coscienza da parte del Partito Comunista Cinese, che ha i praticanti del Falun Gong come obiettivo principale. Hanno invitato la comunità internazionale a lavorare insieme per porre fine all'atrocità e ad essere uniti nel sostenere l'adozione globale di valori umani accettati e norme etiche.

Lord Hunt di Kings Heath: "L'espianto di organi è un omicidio commerciale"

Lord Hunt di Kings Heath, ex ministro della Sanità del Regno Unito, ha dichiarato durante il vertice che: "La donazione di organi è un atto prezioso per salvare una vita, ma il prelievo forzato di organi è un omicidio commerciale e, senza dubbio, uno dei peggiori crimini".

Con la sua forte difesa, Lord Hunt è riuscito a guidare con successo le modifiche alle leggi sanitarie nel Regno Unito. Nel giugno dello scorso anno ha introdotto un emendamento alla legge sui medicinali e sui dispositivi medici. Con il forte sostegno dei suoi colleghi, è stato approvato alla camera alta il 12 gennaio scorso ed è diventato legge il 27 gennaio, dopo essere passato alla camera bassa. È stato il primo atto legislativo del Regno Unito a combattere il prelievo forzato di organi, garantendo che nessun medicinale nel Regno Unito potesse includere tessuti umani provenienti da vittime del prelievo forzato di organi. Spera che questa legislazione possa costituire un precedente per ulteriori azioni nel Regno Unito e nel resto del mondo.

Nel maggio scorso, Lord Hunt ha presentato un altro disegno di legge sui membri privati "Turismo d'organo e cadaveri in esposizione", che serve a proteggere ulteriormente i cittadini del Regno Unito dalla complicità nel prelievo forzato di organi in due modi: “In primo luogo, garantendo che i cittadini del Regno Unito non possano recarsi in Paesi come la Cina per il trapianto di organi, in secondo luogo, per porre fine al terribile circo itinerante delle esibizioni di corpi che provengono dalla Cina.

Lord Hunt ha affermato che “Spagna, Italia, Taiwan, Israele, Belgio, Norvegia e Corea del Sud hanno già intrapreso un'azione legislativa per prevenire il turismo degli organi in Cina. L'azione del governo internazionale deve continuare. È nostro dovere agire quando vediamo persone innocenti cadere vittime di crimini così terribili”.

Deputato svedese: "Il mondo deve conoscere questi abusi crudeli e malvagi dei diritti umani"

La signora Ann-Sofie Alm, membro del parlamento svedese e dell'Alleanza interparlamentare sulla Cina (IPAC), ha affermato che: “Il governo del Partito comunista cinese ha distrutto la cultura e la tradizione cinese. Non c'è libertà di parola o di credo in Cina e l'informazione è fortemente controllata e censurata. Il regime cinese mira apertamente al dominio del mondo e conduce una guerra silenziosa usando l'informazione, la tecnologia ed il denaro, molto denaro".

Ha detto che per mantenere il suo potere, il PCC usa vari modi per perseguitare la sua gente, come il genocidio contro gli uiguri ed i praticanti della Falun Dafa. Questa orribile persecuzione va avanti da decenni e continua tuttora.

"In Cina non ci sono tempi di attesa per gli organi. Puoi persino chiamare un ospedale e ordinare un cuore in un momento conveniente per il tuo programma di viaggio. Se sei disposto a pagare di più, puoi persino ottenere un organo più sano, come un cuore fresco e sano da un praticante della Falun Dafa", ha osservato.

Ha detto di essere rimasta inorridita dopo aver letto il rapporto del China Tribunal sull'espianto forzato di organi. È qualcosa che non può dimenticare o tacere: “Il mondo deve conoscere questi abusi crudeli e malvagi dei diritti umani a cui il Partito Comunista Cinese sta sottoponendo la sua gente”.

Il deputato Alm ha detto che il PCC ha cercato di metterla a tacere attraverso l'intimidazione: “Ma non possono, perché non sono sola. La Svezia, come il resto del mondo, si sta svegliando ora e osa affrontare la realtà. Il governo svedese, il parlamento, le aziende, le imprese e la nostra gente stanno iniziando a svegliarsi ed a vedere cosa sta succedendo in Cina. Questa consapevolezza cresce di giorno in giorno, di Paese in Paese, di parlamento in parlamento, di essere umano in essere umano. È con la consapevolezza che possiamo cambiare qualcosa, e lo cambieremo”.

Ha suggerito che, con questa conoscenza, il mondo può fare un cambiamento ed "invitare l'UE, gli Stati Uniti e tutti gli altri rappresentanti e comunità nel mondo libero a difendere i diritti umani in Cina e fermare l'illegale, disumano commercio di organi umani da prigionieri di coscienza in Cina”.

Ex ministro dell'Istruzione francese: dobbiamo aprire gli occhi sulle violazioni dei diritti umani da parte del PCC

Françoise Hostalier, deputata francese ed ex ministro dell'Istruzione, ha espresso la preoccupazione che il traffico di organi: “Potrebbe un giorno colpire le persone intorno a noi o anche noi stessi. Parlo del trapianto di organi e del rischio di essere coinvolti nel traffico senza saperlo».

“Nelle nostre società basate sul rispetto dei valori umani, come possiamo immaginare cosa stia succedendo in Cina? Come si può immaginare che in un Paese, a livello statale, si possa organizzare il traffico di organi da persone vive ovviamente non consenzienti? Questo va oltre la nostra comprensione”.

Ha notato che la domanda di trapianto d’organi in Cina ha iniziato a crescere negli anni '90, quando gli organi venivano prelevati dai prigionieri del braccio della morte. Con l'ulteriore progresso della tecnologia scientifica: "Sono diventate disponibili molte opzioni di utilizzo di materiale umano, è diventato più pratico avere a portata di mano una 'mandria di esseri umani sani e viventi', 'disponibile' per interventi molto redditizi".

Nella ricerca, da parte del PCC, di nuove fonti di organi, il popolo cinese viene: “Perseguitato, imprigionato, torturato ed utilizzato come serbatoio per il prelievo di organi, con il pretesto che appartiene ad un altro gruppo etnico rispetto a quello dominante, come i tibetani o gli uiguri, o che ha pratiche spirituali contrarie al comunismo, come i seguaci del Falun Gong”.

Ha esortato la comunità scientifica ad aprire gli occhi sul pericolo dell'impegno con la Cina: “C'è il grande rischio che i nostri ricercatori, medici, laboratori, industriali e studenti, attraverso scambi scientifici od economici, si trovino complici delle pratiche disumane e criminali delle loro controparti cinesi, contrarie ad ogni etica, ma senza essere esserne consapevoli!".

Senatore francese: “Azioni concrete per denunciare violazioni flagranti della dignità umana e dei diritti fondamentali”

André Gattolin, senatore francese e copresidente dell'IPAC, ha condiviso che l'IPAC sta facendo progressi significativi contro le "politiche sempre più repressive e invasive" e la "violazione sempre più flagrante dei diritti umani e del diritto internazionale" da parte del regime cinese di Pechino.

“Mettere in discussione il prelievo forzato di organi in Cina significa ovviamente esporsi a smentite feroci ed oltraggiose, e talvolta anche a minacce di ritorsioni commerciali o politiche da parte di Pechino”. Di conseguenza in Francia prevale la spaventosa “diplomazia del silenzio”.

Ritiene che la mancanza di consapevolezza da parte di molti parlamentari occidentali riguardo all'espianto forzato di organi in Cina sia dovuta all'oscuramento, alla censura e all'intimidazione di Pechino nei confronti di coloro che denunciano le sue pratiche di trapianto. Ha affermato che la maggior parte dei francesi è riluttante a parlare di trapianto di organi, che è "quasi un tabù nella nostra società", e c'è una mancanza di empatia tra i francesi, poiché Pechino ha usato la propaganda per fuorviarli con un'immagine falsamente negativa del Falun Gong.

Ha detto che, personalmente, soltanto nel 2018 si è reso conto della gravità della questione durante un simposio al Senato. “Abbiamo quindi iniziato a discutere le modalità politiche da mettere in atto per combattere questa spaventosa situazione”.

Ha proposto di: “Mettere questo problema all’attenzione dei media internazionali e nell'agenda politica. La deriva autoritaria della Cina e la sua crescente violazione del diritto internazionale stanno portando i leader occidentali ad abbandonare la cecità e l'ingenuità che hanno mostrato fino ad ora nei confronti di questo Paese”.

Il senatore Gattolin ha ritenuto che: “La nostra collaborazione scientifica e medica va assolutamente ripensata. La collaborazione in questi campi solleva questioni etiche essenziali e può essere svolta solo in uno spirito di reciprocità, responsabilità e con standard elevati”.

Ha concluso: "L'UE deve ora anche intraprendere azioni molto concrete per denunciare tutte le flagranti e ripetute violazioni della dignità umana e dei diritti fondamentali perpetrate dal regime cinese, a rischio di diventarne complice".

Deputato USA: "La sfida fondamentale che il PCC lancia al mondo libero riguarda i diritti umani"

Steve Chabot, membro del Congresso degli Stati Uniti e membro senior della commissione per gli affari esteri, ha sottolineato l'importanza di aumentare la consapevolezza su questa atrocità. Ha detto: "Sebbene molti di noi stiano combattendo da tempo la pratica malvagia dell'espianto forzato di organi, il pubblico in generale è per lo più inconsapevole di questa pratica orribile, molto meno di quanto avvenga su vasta scala".

Ha aggiunto che: “La sfida fondamentale che il Partito Comunista Cinese lancia al mondo libero riguarda i diritti umani. La RPC (Repubblica Popolare Cinese) sotto la guida comunista è impegnata in una delle pratiche più barbare della storia umana – l'espianto forzato di organi per portare salute e ricchezza al PCC ed ai suoi compari. Purtroppo la vastità e la portata del prelievo di organi in Cina sono davvero mozzafiato. Secondo stime ben note, ogni anno nella RPC si verificano da 60.000 a 100.000 trapianti di organi, la maggior parte dei quali sono il risultato di espianti forzati. La principale fonte degli organi utilizzati in questi trapianti sono i praticanti del Falun Gong. Questa pratica spregevole consente alla Cina di mantenere un regime di trapianto di organi virtuale su richiesta, che è inaudito per i Paesi più sviluppati.

“Negli ultimi anni, tuttavia, le prove, che sono diventate sempre più chiare, indicano che la Repubblica popolare cinese è impegnata nel prelievo di organi sancito dallo stato. Nel 2019 il tribunale cinese ha emesso la sua sentenza definitiva che documentava violazioni dei diritti umani diffuse e sistematiche contro i praticanti del Falun Gong in Cina. Importanti pratiche documentate dal China Tribunal fanno eco ai risultati di altri recenti sforzi per documentare questi orribili abusi. Esaminati congiuntamente, questi rapporti chiariscono che la visione dei diritti umani del PCC è in diretta opposizione a quasi tutte le altre nazioni del mondo civilizzato”.

“Il PCC crede che gli individui esistano per servire lo Stato ed il Partito, pertanto il PCC non si preoccupa dell'espianto di organi da individui che ritiene indesiderabili, nonostante il diritto intrinseco di ogni persona alla vita, perché la visione del mondo del PCC è fondamentalmente in contrasto con quella del mondo libero. Stanno cercando di proteggere i loro valori minando i nostri in ogni momento”.

Il membro del Congresso Chabot ha concluso che: “Un mondo che si conforma ai valori del PCC è quello in cui coloro che non seguono la linea del partito possono essere messi in un campo di concentramento o subire l'espianto di organi. Questa è una visione di un mondo in cui nessuno vuole vivere. E questa è la visione del mondo contro cui tutti stiamo combattendo”.

Senatore dello stato del Minnesota: scosso fino al midollo dopo aver appreso dell'espianto di organi

John Hoffman, senatore dello stato del Minnesota, ha dichiarato: "I leader di tutti i livelli di governo in ogni Paese hanno la responsabilità di garantire che tali violazioni dei diritti umani cessino e che tutti abbiano l'opportunità di vivere liberi dal terrore chederiva dal prelievo forzato di organi”.

Ha detto di essere rimasto profondamente scosso dopo aver appreso dell'espianto forzato di organi in Cina da prigionieri di coscienza. “L'espianto forzato di organi è davvero una pratica mostruosa che è difficile concepire, anche se esiste, finché non ti viene presentata. L'idea che ci siano individui che prendono la vita di qualcuno in cambio di una paga o di un favore, mi lascia ancora inorridito.

Mentre lavorava per sensibilizzare sulla questione nel suo stesso stato, ha incontrato alcuni ostacoli: a causa dei legami economici che il PCC ha con molte nazioni, la comunità internazionale è rimasta in gran parte in silenzio di fronte a tali azioni orribili, impedendo a più persone di sapere cosa stia succedendo.

Ha notato di essere stato incoraggiato a vedere organizzazioni come i Medici contro l'espianto forzato di organi (DAFOH) stanno lavorando per "fornire alla comunità medica ed alla società risultati oggettivi sull'espianto di organi non etico ed illegale, e proteggono gli standard etici per preservare la dignità umana".

Con maggiori informazioni fornite da DAFOH: “Si creerà un'ondata che non può essere fermata da interessi finanziari, un'ondata che riguarda la dignità ed i diritti umani. Spero che con perseveranza e con la forza della verità, possiamo unirci tutti per porre fine al prelievo forzato di organi".

Deputato europeo: ritenere responsabili i colpevoli

Hermann Tertsch del Valle-Lersundi, membro del Parlamento europeo e membro delle commissioni per gli affari esteri e l'ambiente del Parlamento europeo, ha osservato che i parlamentari europei sono molto preoccupati per il tema inaccettabile, crudele e tragico del prelievo di organi da vivi. È risaputo che l'espianto di organi su persone vive in Cina sotto la dittatura del regime comunista cinese colpisce, per la maggior parte, i praticanti del Falun Gong.

Il deputato Tertsch ha affermato che in un Paese governato dal PCC, i dittatori non consentono alcuna voce di dissenso. Non c'è libertà di parola ed il PCC disprezza la vita umana e la libertà mentre tollera impunemente l'orribile crimine del prelievo di organi.

Ha rimproverato l'Occidente per il suo silenzio riguardo agli abusi dei trapianti in Cina. Ha detto che sono “considerazioni di interessi economici immediati che portano queste élite occidentali ad essere complici con il Partito Comunista Cinese, con il regime della Repubblica Popolare Cinese, per nascondere la mostruosità dei trapianti, che sta portando via diverse migliaia di prigionieri politici, di prigionieri comuni, di persone del movimento Falun Gong, di dissidenti”.

Ha concluso: “Siamo in una situazione piena di incertezze nel mondo, ma ci sono alcune certezze su cui dobbiamo sempre essere molto chiari: se vogliamo mantenere la nostra aspirazione ad una vita dignitosa dobbiamo lottare contro la crudeltà e l'ingiustizia,la mostruosità dei trapianti forzati e dobbiamo combattere chi li perpetra. Dobbiamo unirci per alzare la voce e dire alla Repubblica popolare cinese, al dittatore cinese ed a tutti gli alleati di questa dittatura, che è intollerabile e basta».

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