(Minghui.org) Nel settembre scorso la signora Hong Shuyun è stata arrestata, poco dopo essere ritornata a casa dopo due anni di clandestinità per evitare di essere perseguitata per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale che comprende cinque esercizi a ritmo lento. Nel 1992 è stata divulgata al pubblico e nel 1999 i praticanti erano circa 100 milioni. Temendo per la sua crescente popolarità, il regime comunista cinese ha lanciato una campagna nazionale di persecuzione contro la pratica nel luglio 1999.

Il 20 settembre 2017 Hong, di ottantatré anni, residente nella città di Fushun, nella provincia del Liaoning, è stata precedentemente arrestata nel suo appartamento, dopo che la polizia sospettava che avesse distribuito calendari con informazioni sul Falun Gong. Il centro di detenzione locale ha rifiutato di prenderla in custodia a causa dell’ipertensione arteriosa di cui soffre ed è stata successivamente rilasciata su cauzione.

Il 5 marzo 2019 quattro membri dello staff della Procura di Wanghua sono andati nel suo appartamento per interrogarla. Il 23 marzo sono ritornati per consegnarle un atto d'accusa e per accompagnarla ad un'udienza in tribunale. Lei si è rifiutata di recarvisiperché riteneva di non aveva violato alcuna legge. Le è stato riferito che avrebbero tenuto delle udienze a casa sua.

Un giudice del tribunale distrettuale di Wanghua è andato a casa di Hong il 15 aprile e il 31 maggio e ha tenuto due udienze. Il pubblico ministero ha affermato di aver trovato 680 DVD in casa sua e che 580 di questi contenevano informazioni sul Falun Gong. Hong ha negato di possedere tali articoli e di conoscere la persona che la polizia ha affermato di aver ricevuto da lei un calendario con informazioni sul Falun Gong.

Il 25 giugno 2019 un membro dello staff del tribunale si è recato presso la sua abitazione per notificarle una condannata a due anni di reclusione con una multa di 5.000 yuan (circa 690 euro). Subito dopo è stata accompagnata al centro di detenzione di Nangou e sottoposta ad un esame fisico, ma è stata rilasciata subito dopo a causa dell’ipertensione arteriosa. Dopo che Hong è rientrata a casa, i funzionari hanno dichiarato che avrebbero richiesto ulteriori esami diagnostici per poterla arrestare.

Temendo di essere imprigionata, la praticante ha vissuto lontano da casa per nascondersi dalla polizia. Dopo due anni di latitanza, quando è ritornata a casa, è stata arrestata e portata al centro di detenzione di Nangou. Non è chiaro se debba scontare la condanna a due anni di reclusione.

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