(Minghui.org) Secondo Zhong Shufeng, una delle vittime, le autorità della prigione femminile di Longquanyi hanno drogato le praticanti del Falun Gong incarcerate, per costringerle a rinunciare alla loro fede.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal luglio 1999.
Nel maggio 2018 Zhong residente a Leshan, nella provincia del Sichuan, è stata arrestata dopo essere stata segnalata alla polizia per aver informato la gente sulla persecuzione del Falun Gong. È stata condannata a tre anni e mezzo scontati nella prigione femminile di Longquanyu, ed è stata rilasciata il 9 settembre scorso.
Secondo quanto ha raccontato, le guardie della prigione Cao Yurong, Wang Jieyan e Jiang Yuqun erano i principali funzionari incaricati di perseguitare le praticanti. Hanno istigato le detenute Yang Min (condannata per frode), Liu Wenzhen (detenuta nel braccio della morte) ed altre a picchiarle con veemenza ed a monitorare ogni praticante del Falun Gong. Le guardie e le detenute assegnati, a turno, facevano loro il lavaggio del cervello, calunniavano verbalmente il Falun Gong ed il suo fondatore, oltre a proiettare video per diffamare la pratica.
Dopo essere stata rilasciata, Zhong ha ricordato di essere stata costretta a firmare per cinque volte delle dichiarazioni di garanzia. Istigate dalle guardie carcerarie, le detenute erano autorizzate ad abusare di lei e ad usare il suo denaro per acquistare cose per se stesse. Quando la donna si è lamentata con le guardie, è stata oggetto di ritorsioni.
Anche una dipendente della prigione, di nome Liu Yu, ha partecipato alla sua persecuzione. Assieme al medico dell'infermeria ha affermato che Zhong aveva il diabete e l'ipertensione. Le guardie hanno poi costretto la donna ad assumere medicine sconosciute due volte al giorno. All'inizio Zhong sputava le medicine, quando nessuno la vedeva. Più tardi le guardie hanno smesso di dargliele, dopo che lei ha affermato di non soffrire di alcuna malattia.
Tuttavia ha sorpreso altre detenute, tra cui Wang Fuxiang, Shen Xianlian, Liu Xi, e Liu Wenzhen, a mettere una polverina bianca nel cibo destinato alle signore Lan Xiaohua e Chen Zhijun, entrambe praticanti del Falun Gong. Dopo aver mangiato il cibo corretto con la droga, Lan e Chen sono apparse rallentate e non mostravano alcuna reazione quando la gente provava a parlare con loro.
È stato il direttore Wang Jieyan che ha ordinato alle detenute di drogare le praticanti.
Zhong è stata anche sottoposta ad esami del sangue involontari. Tra il 1° ed il 7 settembre dell'anno scorso, un medico della prigione le prelevava il sangue due volte al giorno, raccogliendo un totale di quattordici campioni di sangue. Le autorità hanno continuato a prelevarle il sangue due volte al mese fino allo scorso mese di maggio.
Quando la donna si è lamentata con il direttore per i prelievi di sangue, Wang ha liquidato la cosa come una cosa da nulla, dicendo: "Tutti abbiamo bisogno di donare il sangue. Quel po' di sangue che ti abbiamo prelevato è insignificante per te".
Durante quel periodo le guardie carcerarie hanno anche affermato che aveva tentato di suicidarsi. Allora è stata messa sotto stretta sorveglianza e le è stata ridotta la razione di cibo a metà della quantità normale e, più tardi, solo ad un quarto, di conseguenza Zhang è dimagrita moltissimo.
Un giorno ha detto al direttore della prigione: "Datemi il mio campione di sangue. Lo farò analizzare da un mio parente che è medico. Se il test mostra che non ho né diabete, né ipertensione, vi farò causa". In seguito, la prigione ha smesso di prelevarle il sangue.
Zhong sospetta che le autorità abbiano cercato di ucciderla o di usarla come donatrice per i trapianti di organi.