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Hubei: Donna deceduta tredici giorni dopo essere stata ammessa in prigione

23 Nov. 2021 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dell'Hubei, Cina

(Minghui.org)

Nome cinese:胡汉姣

Genere: Femmina

Età: 53 anni

Città: Hanchuan

Provincia: Hubei

Occupazione: N/A

Data della morte: 9 novembre 2021

Data dell'arresto più recente: 15 marzo 2021

Luogo di detenzione più recente: Prigione femminile della provincia dell'Hubei

Una donna residente ad Hanchuan, nella provincia dell'Hubei, è deceduta tredici giorni dopo essere stata ammessa in prigione per scontare una pena di quattro anni a causa della sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 15 marzo scorso Hu Hanjiao è stata arrestata dopo essere stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. È stata sottoposta ad un esame fisico nel pomeriggio e messa in detenzione penale, dall'Ufficio di sicurezza interna della città di Hanchuan, alcuni giorni dopo.

Quando la donna è comparsa davanti al tribunale della contea di Xiaochang il successivo 16 giugno, il suo avvocato ha presentato un'istanza di non colpevolezza, ma è stata condannata ugualmente, alla fine di giugno, a quattro anni di pena detentiva.

Durante i sette mesi in cui si trovava nel centro di detenzione di Hanchuan, Hu ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ed è stata sottoposta ad alimentazione forzata.

Alle 20:00 dello scorso 9 novembre, tredici giorni dopo il suo trasferimento alla prigione femminile della provincia dell'Hubei, una guardia ha chiamato suo marito per avvertirlo che era deceduta in ospedale per una malattia.

La mattina seguente il marito e diversi membri della famiglia si sono precipitati al centro di detenzione di Wuhan chiedendo di vedere la sua cartella clinica ed il suo corpo, ma la prigione ha rifiutato. La sera stessa, subito dopo il suo ritorno a casa, il marito ha assunto un avvocato per chiedere giustizia.

Il giorno dopo il Comitato per gli Affari Politici e Legali di Hanchuan (PLAC), un'agenzia extra-giudiziaria incaricata di supervisionare la persecuzione del Falun Gong, ha fatto pressione su di lui per licenziare l'avvocato e gli ha proibito di discutere della morte di sua moglie con altri praticanti locali del Falun Gong.

Precedente persecuzione

Prima del suo ultimo arresto e della condanna, Hu è stata ripetutamente presa di mira per la sua fede.

Il 13 settembre 1999 è stata arrestata per la prima volta, quando si è recata a Pechino per lanciare un appello in favore del Falun Gong. È stata trattenuta nel centro di detenzione nº 1 della città di Hanchuan fino al 9 gennaio 2000, dopo aver pagato una cauzione di 3.000 yuan (circa 417 euro) e 1.800 yuan (circa 250 euro) per le spese di soggiorno. Sua suocera, la signora Tang Jiaoying, che si era recata a Pechino con lei, è stata detenuta per un mese e costretta a pagare anch'essa 3.000 yuan di cauzione.

Il 24 febbraio 2000 la polizia si è recata a casa di Hu per molestarla. Poiché lei non c’era quando gli agenti sono arrivati, l'hanno accusata di essere in combutta con altri praticanti. Hanno perquisito il suo appartamento e confiscato i suoi libri del Falun Gong, altro materiale informativo ed un registratore. La donna è stata trattenuta per quindici giorni con l'accusa di "violazione dell'ordine sociale" ed è stata costretta a pagare 450 yuan (circa 63 euro) di spese di soggiorno.

Nel 2001 è stata trattenuta per un anno nel campo di lavoro forzato di Shayang da Liu Jixiang, capo dell'ufficio di sicurezza interna di Hanchuan.

Nell'ottobre 2003, poco dopo il suo rilascio, Liu e Xie Zhenxing dell'Ufficio 610 di Hanchuan, l'hanno arrestata nuovamente e l'hanno condotta al centro per il lavaggio del cervello Tangxunhu. La sua famiglia è stata costretta a pagare 6.000 yuan (circa 833 euro).

Il 2 agosto 2007 è stata arrestata un'altra volta dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Il giorno successivo la polizia l'ha portata al centro di detenzione nº 2 di Hanchuan, ha molestato la sua famiglia ed ha confiscato i libri del Falun Gong dalla sua abitazione.

Liu, dell'Ufficio per la sicurezza interna, ha poi dato alla donna un altro periodo di tre anni, poi è stata condotta nel campo di lavoro forzato femminile dell'Hubei. Il 27 agosto 2007, quando è stata trasferita al campo di lavoro, aveva il volto pieno di lividi ed il corpo coperto di ferite. Le guardie non hanno permesso ai suoi familiari farle visita, ma hanno accettato i vestiti che le avevano portato. Hu è stata privata del sonno per due mesi ed il 3 agosto 2008 è stata rilasciata, con due anni di anticipo.

Il 21 luglio 2019 è stata nuovamente arrestata, dopo essere stata segnalata per aver parlato del Falun Gong con la gente per strada. È stata trattenuta nella cella del distretto di Hanchuan per quindici giorni e, dopo essere stata rilasciata, è stata ripetutamente molestata a casa.

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