(Minghui.org) Nell’ottobre scorso, dopo oltre due anni di detenzione, un residente di Tianjin è stato condannato a cinque anni per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il signor in questione si chiama Liu Liankun, cinquantadue anni, ed è stato arrestato il 2 agosto 2019 presso la sua abitazione. In quell’occasione sia la sua casa che il suo ufficio sono stati saccheggiati. Prima dell'arresto, la polizia lo aveva già molestato altre tre volte, e infine è stato trattenuto nel centro di detenzione di Beichen.

L'arresto e la condanna di Liu fanno parte della campagna “Zero-out”, uno sforzo concertato volto a costringere ciascun praticante del Falun Gong presente sulla lista nera del governo a rinunciare alla propria fede. Anche sua moglie è stata presa di mira perché pratica il Falun Gong. Due membri dello staff del loro comitato di villaggio l'hanno trovata l'11 gennaio di quest’anno e le hanno ordinato di firmare una dichiarazione di rinuncia dicendole che le autorità stavano pianificando di condannare suo marito a sette anni e che gli avrebbero concesso una condanna più leggera se avesse firmato la dichiarazione. Hanno poi minacciato di arrestarla e di sospendere la sua pensione, ma lei si è rifiutata di obbedire.

Liu è stato condannato a cinque anni ed è stato portato nella prigione di Binhai. Le autorità non hanno informato la moglie della sua condanna.

Questa non è la prima volta che Liu viene preso di mira per la sua fede. In precedenza era già stato arrestato nell'aprile 2000 e condannato a due anni nel campo di lavoro forzato di Shuangkou, dove il suo mandato è stato prorogato di un anno poiché si è rifiutato di rinunciare al Falun Gong.

L’uomo è stato arrestato di nuovo nell'aprile 2003, poco dopo essere stato rilasciato, ed è stato dapprima imprigionato nel campo di lavoro forzato di Banqiao e poi trasferito al campo di lavoro forzato di Shuangkou. È stato rilasciato il 27 aprile 2005, ma è stato nuovamente arrestato il 15 dicembre dello stesso anno.

Nella sola Tianjin, 28 praticanti del Falun Gong sono stati condannati al carcere, 72 sono stati arrestati, 162 sono stati molestati e la pensione di 12 praticanti è stata sospesa durante la prima metà di quest’anno.

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