(Minghui.org) Un gruppo di poliziotti il 19 aprile 2014 ha fatto irruzione nella casa della signora Gao Guilian a Kunming, nella provincia dello Yunnan, mentre la sua famiglia stava pranzando con amici. Gli agenti, senza mostrare alcun documento legale, hanno arrestato quattordici persone, semplicemente a causa della loro fede condivisa nel Falun Gong, una disciplina spirituale che è perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.
Quattro fratelli della famiglia Gao sono stati poi incriminati e condannati al carcere e due praticanti, la signora Zhou Qionghui e il signor Zhang Guangqi, sono deceduti.
La sorella maggiore, la signora Gao Cuilian, quarantanove anni, all'età di ventitré anni ha sofferto di atrofia muscolare ed è diventata disabile.Per lei, affetta da altre malattie croniche, la vita è diventata insopportabile e ha persino pensato di porvi fine. É solo dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, nell'inverno del 1998, che la sua vita è cambiata. Tutte le sue malattie sono scomparse e si sentiva felice nonostante non potesse ancora camminare. Ha seguito i principi di Verità-Compassione-Tolleranza e tutta la sua famiglia ha vissuto in armonia.
Braccio fratturato durante l'arresto
Il 19 aprile 2014 la famiglia di Gao e diversi amici, per un totale di sedici persone, erano riuniti a casa loro quando la polizia ha fatto improvvisamente irruzione. I poliziotti hanno affermato di essere della stazione del villaggio di Beida e che la famiglia era stata denunciata per aver tenuto una riunione illegale. Suo padre, Chen Louchang, ed il signor Yang Zixiang, un veterano disabile e cugino dei fratelli Gao, sono stati i primi due ad essere arrestati.
Non potendo camminare a causa della sua disabilità Gao ha chiesto aiuto ed ha gridato a gran voce: «La polizia sta arrestando delle brave persone!».
Dopo un po' sono arrivati altri agenti ed uno di loro si è precipitato verso Gao, le ha torto il braccio sinistro e l'ha spinta a terra.
Suo marito, Fu Peisheng, stava tornando dal lavoro in quel momento. Si è precipitato e ha cercato di sollevarla da terra, ma è stato trascinato via da una dozzina di agenti. Alcuni l’hanno preso a calci sul corpo e sulla testa.
Dopo un momento di caos la polizia ha arrestato tutti i presenti che erano in grado di camminare, compreso il marito di Gao e le sue due sorelle.
Sia Gao che suo fratello, il signor Gao Kuaqi che era su una sedia a rotelle a causa di alcuni problemi ai piedi, sono rimasti in casa e hanno visto la polizia metterla a soqquadro. Un ufficiale si è poi lamentato che era troppo in disordine, e ha detto che se fosse stato lui al comando avrebbe spararato loro con una pistola. Quando Gao ha chiesto i nomi degli agenti, tutti hanno risposto: «Noi siamo la polizia del popolo».
Due giorni dopo, il 21 aprile, i suoceri della donna l'hanno portata in ospedale e hanno saputo che il braccio aveva subito una frattura scomposta e che doveva essere operata, ma non avevano il denaro necessario, pertanto sono tornati a casa. L'hanno portata alla stazione di polizia del villaggio di Beida per sporgere denuncia, ma il direttore non c'era e nessuno ha preso in carico il suo caso.
Il 23 aprileGao è andata in un altro ospedale per una radiografia del braccio.
Il braccio della signora Gao Cuilian è stato fratturato dalla polizia durante l'irruzione in casa
Il marito di Gao, Fu Pengsheng, al suo rilascio il 26 aprile 2014, l'ha portata in un terzo ospedale. Il medico ha detto loro che gli agenti governativi avevano informato la dirigenza dell'ospedale che le spese dell'operazione sarebbero state coperte se lei avesse ammesso di essersi fratturata il braccio da sola, ma lei si è rifiutata di farlo.
Nonostante la loro grave situazione finanziaria suo marito ha preso in prestito i soldi per l'intervento, ma gli esami preventivi hanno dimostrato che era allergica ad un farmaco e quindi non si poteva procedere.
Tornata a casa la donna ha ripreso a praticare il Falun Gong ed il suo braccio è guarito senza essere operato.
Ha presentato un reclamo alla Procura della città di Kunming per la brutalità della polizia nei suoi confronti ed il personale l'ha indirizzata all'ufficio locale per i ricorsi ma, nonostante ci sia andata diverse volte, ma nessuno l'ha mai ricevuta.
Condannata alla prigione
Gao, i suoi tre fratelli ed il loro cugino Yang sono stati successivamente incriminati ed il 9 dicembre 2014 sono comparsi presso il tribunale della contea di Shilin. Gao è stata portata in tribunale da suo marito mentre suo fratello, a causa di una ferita ai piedi, è stato portato da suo figlio ed anche la sua sorella minore, Gao Qiongfang, quel giorno aveva problemi a camminare.
La praticante ha raccontato alla corte di come la polizia le avesse fratturato il braccio, ma il giudice ha respinto la sua accusa e ha detto di non aver trovato nessun arnese usato dalla polizia per picchiarla.
Il giudice ha condannato Gao, suo fratello e Yang a tre anni e mezzo e le sue due sorelle, Gao Cuifang e Gao Qiongfang a tre anni di prigione.
Gao, in sedia a rotelle, il 9 giugno 2015 è stata mandata nella seconda prigione femminile della provincia dello Yunnan ed è stata strettamente monitorata da una detenuta durante tutto il suo mandato. I suoi familiari sono andati a trovarla sei volte, ma è stato permesso loro di vederla solo l'ultima volta. È stata rilasciata l'8 dicembre 2018.
La polizia ed i membri del comitato residenziale dopo il suo ritorno a casa, tra il 2 gennaio 2019 e l'11 agosto 2020, l’hanno molestata per sette volte.
Il 2 giugno dello scorso anno un membro dello staff del comitato residenziale ha chiamato i figli per molestarli. Un mese dopo, il 10 luglio, l'addetto ha chiamato suo marito chiedendo l'indirizzo del figlio per chiedergli di firmare una dichiarazione nella quale prometteva di non partecipare a nessuna attività illegale. Quando Gao l'ha scoperto ha chiamato il membro dello staff che ha molestato suo figlio e gli ha detto che ciò che aveva fatto era illegale, ma lui ha risposto: «Non parlarmi di legge».
Il secondo fratello, signor Gao Kuaqi
Il signor Gao Kuaqi, quarantasette anni, è l'unico figlio maschio della famiglia Gao e soffriva di una grave forma di gotta. Quando la gamba gli faceva male non era in grado di camminare e doveva stare a letto per diversi giorni. Ha cercato disperatamente una cura in molti ospedali, ma senza successo.
Un membro della famiglia nel 2010 gli ha consigliato il Falun Gong. Ha iniziato la pratica e le sue condizioni di salute sono gradualmente migliorate.
In seguito alla sua condanna a tre anni e mezzo di prigione il 9 giugno 2015 è stato inviato alla prima prigione maschile dello Yunnan. Poiché ha protestato contro la condanna illegale enon ha rispettato le regole della prigione, tra cui indossare il distintivo e lavorare, le guardie hanno ordinato ai detenuti di torturarlo. L’hanno trascinato per i piedi nel laboratorio, sollevato e poi gettato a terra. L’hanno preso a calci, picchiato ed insultato di fronte a molti detenuti.
Per qualche tempo, dopo aver mangiato, Gao ha notato che la sua vista diventava sfocata e ha scoperto che un detenuto metteva polveri sconosciute nel suo cibo. Quando ha affrontato il detenuto chiedendogli cosa fosse lui ha risposto che poteva essere una medicina per la pressione alta. Gao ha detto ad una guardia che non soffriva di ipertensione, ma questa non è stata in grado di rispondere e ha rimproverato il detenuto per avergli detto la verità.
Gao è stato rilasciato l'8 dicembre 2018 e gli agenti di polizia del villaggio di Beida sono andati a casa sua il giorno stesso per molestarlo. Hanno tentato di scattargli delle foto, ma sono stati fermati dalla loro madre e da Gao Cuilian, anche lei rilasciata quel giorno.
La terza sorella - la signora Gao Cuifang
La signora Gao Cuifang, quarantaquattro anni, è la terza sorella della famiglia Gao. Suo marito ha perso la madre a quattordici anni, non ha finito la scuola e per guadagnare denaro è andato a lavorare nei cantieri. Una volta ha accettato un progetto che si è rivelato una truffa, ha perso molti soldi ed ha contratto un grosso debito.
Per pagare il debito Gao, mentre si occupava del loro bambino, ha dovuto lavorare duramente allevando mucche da latte. Il duro lavoro ha avuto un grosso impatto sulla sua salute e nel 2007 le è stato diagnosticato il morbo di Ménière e spesso si sentiva molto confusa. In seguito ha avuto anche una grave ernia del disco lombare che le ha causato tanto dolore da non poter più lavorare. Non poteva permettersi l'intervento da 70.000 yuan (8.000 euro circa), la vita era diventata troppo difficile e tutta la famiglia è caduta in preda ad una profonda disperazione.
Sua sorella Gao Cuilian le aveva già consigliato il Falun Gong ma, a causa della propaganda demonizzante diffusa dal PCC, non osava accettarla. Non avendo altra scelta Gao ha deciso di provare il Falun Gong. Attraverso lo studio dei suoi principi e la pratica degli esercizi tutte le sue malattie sono scomparse ed è guarita completamente. Da allora è piena di energia.
Il primo periodo di tre anni di detenzione
Avendo beneficiato della pratica del Falun Gong Gao ha voluto raccontare alla gente della pratica e della persecuzione che stava subendo. Nel 2008, per aver parlato al mercato con alcune persone, è stata arrestata e poi condannata a tre anni di prigione dal tribunale intermedio di Kunming.
Il 19 marzo 2009 è stata mandata nella seconda prigione femminile dello Yunnan. Fin dal primo giorno è stata costretta a rimanere seduta dalle 6:00 alle 23:00 su un piccolo sgabello mantenendo una postura fissa e veniva rimproverata ogni volta che si muoveva. Le era permesso di usare il bagno solo quattro volte al giorno e non poteva lavarsi. È stata torturata in questo modo per cinque mesi e mezzo. Durante questo periodo si sentiva stordita e aveva una coscienza debole.
L'8 settembre 2009 é stata trasferita dal nono al terzo reparto. Lì è diventata sempre più debole. Le facevano male gli occhi, le si gonfiavano lo stomaco ed il viso, le mani e i piedi erano intorpiditi. A volte non riusciva a muoversi e doveva sedersi a terra.
Nel giugno 2010 la donna è stata portata all'ospedale della prigione per un esame con il quale le hanno scoperto un nodulo sul collo che in seguito è diventato sempre più grande e l'ha resa incapace di ingoiare i panini al vapore. Tuttavia le guardie carcerarie ed i medici si sono rifiutati di fornirle cibo che fosse in grado di inghiottire. Poiché le sue condizioni sono peggiorate, il 12 aprile 2011 i funzionari della prigione l'hanno rilasciata.
Suo marito con due bambini piccoli a casa e cibo a malapena sufficiente durante il periodo in cui la moglie è stata in prigione, aveva una vita difficile.
Gao, dopo essere tornata a casa, ha ripreso a praticare il Falun Gong ed il nodulo sul collo è scomparso in meno di un mese.
Un secondo periodo di detenzione di tre anni
Il 19 aprile 2014 Gao Cuifang si trovava a casa di sua sorella alla riunione di gruppo. Dopo l'irruzione la polizia l'ha buttata a terra e trascinata per i piedi per più di 100 metri. Le sono stati strappati i pantaloni, le scarpe e la sua biancheria intima. È stata portata al dipartimento di polizia della contea di Shiling ed interrogata sulla panca della tigre per due giorni mentre veniva privata del sonno. Il 21 aprile è stata portata al cento di detenzione di Kunming.
Dopo essere stata condannata dal tribunale della contea di Shilin è stata nuovamente incarcerata nella seconda prigione femminile dello Yunnan. Le guardie della prigione hanno ordinato alle detenute di controllarla e torturarla. Non le è stato permesso di lasciare la cella, di parlare con altre persone e non le veniva dato cibo a sufficienza, il che le ha causato malnutrizione e vertigini. Solo quando il medico della prigione ha detto che aveva bisogno di nutrimento, le è stato permesso di comprare altro cibo.
Prima di essere rilasciata, suo marito ha avuto una relazione e la loro casa è stata demolita. Suo marito aveva un grosso debito e non poteva pagare la retta della scuola superiore della figlia, così il figlio, di ventun anni, ha dovuto prendere in prestito del denaro.
In seguito suo marito, mentre era alla guida, ha investito una persona ed ha dovuto prendere in prestito altri soldi per pagare le spese mediche. Vedendo che non aveva più soldi, l'amante l’ha lasciato.
Il caos familiare ha causato un'enorme angoscia al figlio di Gao, che ha minacciato di andare a vivere lontano da casa.
Terza condanna di un anno e mezzo
Il 19 aprile 2017, dopo il suo rilascio, Gao ha perdonato il marito e ha fatto del suo meglio per riunire la famiglia. Insieme hanno preso in affitto un altro immobile; mentre parlava con i proprietari ha chiarito la verità e ha dato loro un adesivo del Falun Gong: l'hanno apprezzato ed appeso nella loro nuova casa. Tuttavia il 29 aprile 2018, quando i funzionari del governo sono venuti ad ispezionare la casa, hanno notato l'adesivo e l’hanno di nuovo arrestata mentre faceva visita ai suoi genitori.
La polizia l’ha ammanettata dietro la schiena e trascinata via per le manette. È stata picchiata ed interrogata alla stazione di polizia di Jinsuo. La polizia ha anche stretto ulteriormente le sue manette, il che le ha causato un grave gonfiore alle mani.
Dopo essere stata portata al centro di detenzione di Kunming la salute della donna è peggiorata. Non poteva mangiare o parlare, soffriva di vertigini con dificoltà a stare in piedi e spesso sveniva a terra. La polizia affermava che stesse fingendo e non le prestava attenzione. Un’altra detenuta ha confermato le sue condizioni ed è stata portata all'ospedale. L'esame ha rilevato un grave tumore alla tiroide. I funzionari del centro di detenzione hanno chiesto il suo rilascio, ma il giudice Zhang Yunjiang del tribunale della contea di Xundian ha rifiutato.
Il 10 agosto 2018Gao è comparsa per la prima volta in tribunale. Dopo un po', essendo troppo debole per rimanere in piedi, è stato chiamato un medico che, in accordo con il giudice Zhang, ha sostenuto che stava bene, così l'udienza è continuata. Quando l'avvocato della praticanteha chiesto di rivedere altre prove il processo è stato rinviato.
La seconda udienza di Gao si è tenuta il 9 ottobre 2018 in un'aula di sicurezza nel centro di detenzione di Kunming. Durante l'udienza la donna era troppo debole per mantenere una posizione seduta o persino per sollevare la testa per rispondere alle domande. Su insistenza del suo avvocato il giudice Zhang ha aggiornato l'udienza ed ha ordinato di portarla fuori dal tribunale seduta a terra ancora ammanettata.
La signora Gao Cuifang durante l’udienza è quasi svenuta
Durante la pausa l'avvocato ha citato il recente esame fisico di Gao che indicava che era in pericolo di vita e ha chiesto la libertà condizionata. L'udienza è finita verso mezzogiorno.
La procura locale il 10 ottobre ha fatto firmare al marito un documento attestante che per motivi di salute entro due giorni l'avrebbero rilasciata in libertà condizionata. La famiglia della donna il 12 ottobre è andata al tribunale di Xundian per chiedere la sua libertà condizionata, ma il giudice Zhang ha rifiutato di incontrarli.
Il 16 ottobre Gao è stata condannata ad un anno e mezzo di carcere ed il 20 dicembre 2018 è stata portata, nonostante le sue condizioni, nella seconda prigione femminile dello Yunnan. In prigione la sua salute ha continuato a peggiorare, è diventata molto debole, incapace di parlare, aveva difficoltà a mangiare e aveva dolori in tutto il corpo. Sua madre ha scritto alla prigione per richiedere la libertà condizionata per motivi di salute, ma è stata respinta.
Gao ha mantenuto salda la sua fede nel Falun Gong perché sapeva che sarebbe stata la sua unica speranza di sopravvivenza. Attraverso la pratica del Falun Gong le sue condizioni sono migliorate gradualmente.
Quando è stata rilasciata il 28 novembre 2019 i funzionari dell'Ufficio 610 della contea di Yiliang sono andati in prigione con la polizia per molestarla. Ha poi scoperto che sul suo conto bancario erano stati congelati dal tribunale 1.800 yuan (230 euro circa).
Sorella minore - signora Gao Qiongfang
Anche la signora Gao Qiongfang, la più giovane della famiglia, durante il suo arresto il 19 aprile 2014 è stata trascinata con la forza su una macchina della polizia e portata al dipartimento di polizia della contea di Shilin. È stata privata del sonno e picchiata durante due giorni di interrogatorio.
Il 21 aprile 2014 Gao è stata inviata al primo centro di detenzione della città di Kunming, dove è stata ripetutamente interrogata, picchiata ed intimidita. Il 9 dicembre 2014, il giorno del processo presso il tribunale della contea di Shilin, non poteva più camminare. È stata condannata a tre anni di prigione.
Il 5 giugno 2015 è stata trasferita alla seconda prigione femminile dello Yunnan. Lei ed un gruppo di praticanti del Falun Gong sono stati messi sotto stretto controllo ed è stato ordinato loro di scrivere una lettera di pentimento, di rimanere seduti su una piccola panchina per molto tempo e non hanno permesso loro di muoversi o di usare il bagno.
La devastazione mentale e la tortura fisica hanno causato a Gao ipertensione, grassi nel sangue, glicemia alta e scarsa funzionalità del fegato.
Persecuzione dei genitori
Anche il padre dei quattro fratelli, il signor Chen Louchang, settantun’anni, e la loro madre, Gao Fengying, sessantasette anni, il 19 aprile 2014 sono stati arrestati durante una riunione di famiglia. Due agenti di polizia hanno torto le braccia di Chen, l’hanno arrestato e portato alla stazione di polizia di Lufu nella contea di Shilin. Le sue mani ed i suoi piedi sono stati legati allo strumento di tortura della panca della tigre dalle 21:00 alle 10:00 del giorno successivo. I suoi piedi e le sue mani sono gonfiati e poteva camminare a malapena .
Il 21 aprile 2014 è stato mandato al centro di detenzione di Shilin. Il suo avvocato il 13 maggio è andato a trovarlo e gli ha riferito che il braccio di sua figlia maggiore era stato fratturato. Ha pianto perché era molto preoccupato per lei e così ha firmato la lettera di pentimento contro la sua volontà ed è stato rilasciato il 17 maggio.
Gao Fengying, la notte del 19 aprile 2014, è stata portata alla stazione di polizia di Lumeiyi ed ammanettata ad uno sgabello per cinque ore mentre veniva interrogata. Il 21 aprile 2014 è stata mandata al primo centro di detenzione di Kunming ed interrogata, mentre era ammanettata, per due o tre giorni. Era ansiosa e preoccupata per sua figlia maggiore ed anche lei ha firmato la lettera di pentimento contro la sua volontà. In seguito è stata rilasciata.
Chen e Gao nel 1998, quando entrambi soffrivano di vari disturbi ed erano in gravi condizioni, hanno iniziato a praticare il Falun Gong e grazie alla loro fede hanno riacquistato la salute.
Due praticanti muoiono in seguito alla persecuzione
Circa la metà dei praticanti arrestati a casa di Gao Cuilian durante la perquisizione della polizia dopo ventotto giorni di detenzione sono stati rilasciati, mentre due praticanti, insieme ai fratelli Gao ed a Yang, sono stati successivamente condannati. La signora Ma Ling, sulla cinquantina, e sua figlia Zhang Ji, entrambe residenti a Kunming, sono state condannate rispettivamente a quattro ed a tre anni e mezzo.
Altri due praticanti sono morti. Il signor Zhang Guangqi, della contea di Yiliang, circa settant’anni, la notte del 19 aprile 2014 è stato inviato alla stazione di polizia di Shilin Lufu e successivamente trasferito al centro di detenzione di Shilin. A causa delle violenze e delle intimidazioni della polizia la sua salute si è deteriorata fino a ridursi in punto di morte. La polizia, temendo che potesse morire nel centro di detenzione, l’ha presto rilasciato. Tuttavia tornato a casa è diventato sempre più debole e poco dopo è deceduto.
La signora Zhou Qionghui, cinquant’anni, della contea di Yiliang, dopo l’arresto è stata reclusa per ventotto giorni nel centro di detenzione di Kunming. Dopo averla rilasciata le autorità l'hanno spesso molestata e hanno cercato di costringerla a firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Gli ufficiali, in occasione delle visite a Zhou, molestavano anche sua figlia e le hanno ordinato di denunciare qualsiasi praticante del Falun Gong conoscesse.
Vivendo con la paura e la tensione, Zhou è diventata sempre più debole ed il suo cancro al seno, che era stato curato praticando il Falun Gong, ha avuto una ricaduta e il 12 giugno 2015 è deceduta.
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