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Liaoning: Una donna, in passato già imprigionata tre anni, è nuovamente sotto accusa per la sua fede

17 Feb. 2021 |   Di un corrispondente Minghui della provincia del Liaoning, Cina

(Minghui.org) Una donna di Shenyang, nella provincia del Liaoning, é detenuta dal dicembre scorso e ora è sotto accusa per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Sig.ra Liu Gangli

La signora Liu Gangli, cinquantasei anni, ha distribuito alcuni materiali informativi sul Falun Gong mentre faceva acquisti con sua figlia il 2 febbraio dello scorso anno. Lei e sua figlia sono state denunciate alla polizia ed arrestate mentre tornavano a casa. Sua figlia è stata rilasciata intorno a mezzanotte e Liu è stata rilasciata su cauzione il pomeriggio successivo, dopo che la sua pressione sanguigna era risultata alta. La donna ha pagato una cauzione di 5.000 yuan (circa 640 euro).

Solo quattro ore dopo, la polizia l'ha arrestata di nuovo e l'ha trattenuta una notte presso la stazione di polizia di Qimalu. Il giorno successivo, dopo aver superato l'esame fisico, è stata portata al centro di detenzione della città di Shenyang. Poiché il centro di detenzione era venuto a conoscenza che la donna aveva partecipato a diverse riunioni di famiglia durante il capodanno cinese alla fine di gennaio, ha deciso di non accettarla, citando la preoccupazione che fosse potenzialmente portatrice del coronavirus. Liu è tornata a casa intorno all'1:00 del 5 febbraio.

La polizia ha revocato la sua condizione di libertà su cauzione a giugno e le ha restituito i 5.000 yuan che aveva pagato.

Sun Hongliang, vice capo della stazione di polizia di Qimalu, ha chiamato Liu il 2 novembre e le ha chiesto di presentarsi regolarmente alla stazione di polizia, altrimenti l'avrebbero arrestata.

Non è chiaro se Liu abbia obbedito, ma Sun l'ha comunque arrestata l'8 dicembre. La donna è stata reclusa nel centro di detenzione della città di Shenyang il giorno successivo.

Quando la famiglia di Liu ha chiesto a Sun perché l’avesse arrestata, Sun ha affermato che era perché aveva distribuito i materiali a febbraio e che l'arresto era stato ordinato dalla Procura, tuttavia quando i famigliari della donna hanno chiamato la Procura per informarsi sul caso, hanno ottenuto solo uno scaricabarile tra il procuratore e la polizia.

La famiglia di Liu ha successivamente confermato che la Procura ha approvato il suo arresto il 22 dicembre. Da allora la donna è rimasta in custodia presso il centro di detenzione della città di Shenyang.

Persecuzioni precedenti

Liu ha iniziato a praticare il Falun Gong nel 2008 su consiglio di un amico. In passato aveva dei fibromi uterini e una forte dipendenza dal fumo e dal bere. A causa del suo cattivo umore, ha spesso avuto conflitti con la suocera. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong ha smesso di fumare e di bere ed i suoi fibromi uterini sono scomparsi; inoltre è diventata rispettosa ed é in buoni rapporti con la sua famiglia.

Per aver distribuito informazioni sul Falun Gong con la speranza che più persone ne potessero beneficiare, Liu è stata arrestata e la sua casa è stata saccheggiata il 27 febbraio 2014. Nel centro di detenzione della città di Shenyang, le guardie le hanno legato braccia e gambe ai quattro angoli di un letto e l'hanno lasciata in quella posizione straziante per ventiquattr’ore. Le sue mani e i suoi piedi erano diventati viola a causa della mancanza di circolazione sanguigna.

Illustrazione della tortura: letto di stiramento

Liu è stata condannata a tre anni di reclusione dal tribunale distrettuale di Shenhe il 13 aprile 2015 e portata alla prigione femminile di Liaoning nel novembre 2015.

Tutte le praticanti del Falun Gong appena ammesse sono state trattenute nel "reparto di addestramento speciale" e sottoposte a dure torture ed al lavaggio del cervello con l’intento di costringerle a rinunciare al Falun Gong.

Liu è stata monitorata da due criminali tutto il giorno nel "reparto di addestramento speciale"; è stata costretta a stare in piedi per lunghe ore ogni giorno, privata del sonno e dell'uso del bagno e non le è stato permesso di parlare con gli altri. La detenuta Yu Shuli una volta l'ha picchiata sul viso, provocandole dei lividi che le sono rimasti per molti giorni.

Liu è stata rilasciata il 26 febbraio 2017. Solo un anno e mezzo dopo è stata nuovamente arrestata e detenuta per sette ore per aver parlato ad altre persone del Falun Gong in un parco.

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