(Minghui.org) Una donna di settantacinque anni della città di Meishan, nella provincia del Sichuan, dopo aver scontato una pena di quattro anni per la sua fede nel Falun Gong il 30 dicembre scorso è stata nuovamente condannata a dieci mesi.
Il Falun Gong noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione che è perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 3 giugno dello scorso anno cinque agenti di polizia hanno molestato la signora Peng Xueying a casa sua alle 10:00 del mattino: le hanno scattato una foto e le hanno intimato di non uscire a parlare del Falun Gong con la gente, ma lei non ha seguito l'avvertimento ed è uscita nel pomeriggio per distribuire informazioni su come infrangere la censura di internet in Cina. La polizia, che l'ha teneva sotto controllo, l'ha seguita ed arrestata.
Dopo aver messo a soqquadro il suo appartamento, gli agenti le hanno confiscato i libri ed il materiale del Falun Gong; in seguito è stata portata alla stazione di polizia locale, dove è stata interrogata per sei ore, prima di essere rilasciata verso le 19:00.
Il 18 novembrePeng è comparsa innanzi al tribunale del distretto di Pengshan. Successivamente, il 30 dicembre, è stata condannata a dieci mesi e nello stesso giorno portata al centro di detenzione di Pengshan.
Prima della sua ultima condanna, il 25 giugno del 2009, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong, la donna era già stata arrestata a casa insieme all'infermiera che aveva assunto per prendersi cura di suo marito costretto a letto, che aveva espresso la sua obiezione all'arresto arbitrario di Peng da parte della polizia. Entrambe sono state trattenute nel centro di detenzione di Pengshan.
Dopo che la praticante è stata condannata a quattro anni, suo marito è rimasto senza assistenza, ed è deceduto nel 2010 in preda ad una profonda angoscia.
Il 24 giugno del 2013, a due mesi dal suo rilascio, la polizia ha tentato nuovamente di arrestarla. Anche se è stata costretta a vivere lontano da casa per nascondersi dalla polizia, il 10 novembre del 2014 è stata arrestata di nuovo e portata nel centro di lavaggio del cervello di Meishan per dieci giorni.
Negli ultimi anni la polizia ha continuato a molestarla, per poi arrestarla di nuovo lo scorso anno.