(Minghui.org) Tutti facciamo degli errori nel processo di coltivazione. Finché pratichiamo con serietà, ci correggiamo e maturiamo, tutto fa parte della coltivazione.
La società è stata avvelenata dal PCC (Partito Comunista Cinese), di conseguenza molte persone, inclusi alcuni praticanti, possono aver sviluppato nozioni sbagliate. In queste circostanze difficili, alcuni praticanti potrebbero non essere consapevoli di questo ulteriore strato di interferenze e hanno lottato a lungo per migliorare.
Ogni praticante desidera veramente migliorare e coltivare bene. Ognuno di noi è stato scelto dal Maestro ed è ammirevole. Quando un praticante si rende conto di aver fatto qualcosa di sbagliato, si guarda dentro e si corregge. Non dobbiamo discutere con gli altri praticanti o parlare di chi “ha un problema”, solo il Maestro conosce la nostra vera situazione. Così a volte si pensa che un altro praticante non sia buono, lo si rifiuta ciecamente, si dubita di lui e ci si allontana, ma forse in altri aspetti della coltivazione è migliore di noi.
Se vogliamo aiutare un altro praticante che ha commesso un errore, dobbiamo ricordarci di avere compassione invece di accusarlo. Possiamo offrire le nostre comprensioni e aiutarlo ad analizzare ciò che è successo e perché. Dovremmo riflettere su ciò che il Maestro ha detto nella Fa riguardo al rispettare gli standard di un coltivatore e suggerire come fare meglio come praticanti.
Se riusciamo a comprendere il problema, il praticante ricorderà e migliorerà e in questo modo lo stiamo veramente aiutando. Ma se il praticante non accetta i nostri suggerimenti, non dobbiamo esserne toccati, in fondo tutto quello che succede è un’opportunità di coltivazione e i praticanti possono solo coltivare sé stessi.
Il Maestro ci ha insegnato:
"Ciò che è fondamentale per i discepoli della Dafa è salvare le persone e fare del bene". (“ Fermare gli atti criminali con pensieri retti”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento III)
Come discepoli della Dafa il nostro obiettivo è di essere misericordiosi e salvare le persone. Le critiche fanno male agli altri e generano karma. Dovremmo avere compassione per gli altri praticanti che hanno commesso degli errori. Dobbiamo considerare i sentimenti degli altri in ogni cosa che facciamo, ricordare sempre i principi di Verità-Compassione-Tolleranza e trattare tutte le persone con compassione. Se riusciamo a raggiungere questo stato gli esseri divini ci ammireranno.
Nota dell’editore: Le idee espresse in questo articolo rappresentano le opinioni dell’autore, di cui è il solo responsabile.