(Minghui.org) Sono impegnata nel progetto della piattaforma RTC, tramite la quale faccio telefonate alle persone in Cina per sensibilizzarle sulla persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) e per salvare i praticanti perseguitati. Le chiamate sono principalmente rivolte al personale della Comissione per gli Affari Politici e Legali (Plac), della Polizia, della Procura, dei tribunali, del sistema giudiziario e dell'Ufficio 610”.
Una volta ho chiamato l'ufficio del PLAC di una città e ha risposto una giovane donna. Le ho detto che Jiang Zemin, l'ex capo del PCC che ha avviato la persecuzione, è stato citato in giudizio in oltre 30 Paesi per il suo crimini; ho spiegato che oltre 50 tribunali lo hanno condannato per genocidio, tortura e crimini contro l'umanità.
La donna ha detto che questo non aveva niente a che fare con lei e ha riattaccato. L'ho quindi richiamata e quando ha risposto, mi ha offeso e ha detto: “Non chiamare più! Porta i tuoi figli ad immolarsi... tutta la tua famiglia morirà!” e ha riattaccato di nuovo.
Non sono stata toccata emotivamente dalle sue parole e ho pensato: “I praticanti della Dafa hanno chiarito la verità per così tanti anni, eppure lei non conosce ancora la verità sull'incidente dell' auto-immolazione di Piazza Tiananmen inscenato dal PCC!”
Il Maestro ha detto:
“Naturalmente come dice l’adagio: 'Un annuncio esposto ovunque non può comunque rendere consapevole l’illetterato', quindi sicuramente c’è qualcuno che è stato lasciato fuori, c’è sicuramente gente che non conosce ancora la verità, ed è per questo motivo che dovete continuare a fare cose per chiarire la verità.” (“Insegnare la Fa all'incontro con gli studenti di Asia-Pacifico”, Insegnamento della Fa nelle conferenze VI)
L'ho chiamata di nuovo e le ho detto pacificamente: “L'incidente dell'auto-immolazione di Piazza Tiananmen è stato inscenato da Jiang Zemin per incastrare la Falun Dafa... è stato orchestrato dal regime del PCC! Ad uno dei presunti auto-immolatori, Wang Jindong, non si sono bruciati i capelli nonostante lo fossero i suoi i vestiti e il suo viso mostrava dei lividi. Inoltre, la bottiglia di plastica tra le sue gambe, che presumibilmente conteneva della benzina, era intatta!”
“Per quanto riguarda la bambina che si è auto-immolata, Liu Siying, chiunque abbia un minimo di conoscenze mediche sa che i pazienti ustionati non possono essere fasciati, tuttavia il suo corpo era interamente avvolto in una spessa garza, come una mummia. Inoltre, Siying riusciva a cantare nonostante avesse subito una tracheotomia. Quella storia è piena di falle!” La giovane donna ha ascoltato in silenzio.
Ho anche detto: “Tutti coloro che sono coinvolti nella persecuzione della Falun Dafa stanno eseguendo gli ordini illegali di Jiang Zemin... non si stanno attenendo alla legge! In futuro saranno sicuramente assicurati alla giustizia! Quello che Jiang Zemin ha commesso è un crimine internazionale, pari ai crimini commessi dai nazisti nella Seconda guerra mondiale”.
“Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, durante il processo di Norimberga, anche le infermiere furono condannate, così come furono processati guardiani e cuochi! Ci sono fotografie e documenti storici che lo testimoniano!”
“Ecco un sito web che puoi sfogliare e constatarlo di persona. Faccio chiamate internazionali a lunga distanza con i miei soldi... spero che tu stia al sicuro!”
Ho anche parlato della diffusione della Falun Dafa in tutto il mondo, e dei milioni di persone che la praticano. Le ho parlato della storia delle uccisioni del PCC e dei siti web che riportano informazioni vere, e le ho spiegato come fare per salvarsi.
Alle numerose chiamate che ho fatto, alcune volte ha risposto, mentre altre ha riattaccato. A volte non rispondeva al telefono per molto tempo. In alcune circostanze ha chiesto a degli uomini di ascoltarmi parlare.
Ogni volta che alzava il telefono, diceva semplicemente “Ciao”, poi ascoltava le mie spiegazioni.
Alla fine, la donna ha risposto e ha detto: “Hai parlato tutto il pomeriggio. Lo capiamo tutti, ti stai preoccupando per il nostro bene. Mi scuso per aver detto tante parole dure!”
Ho detto: “Va tutto bene. L'importante è che sei riuscita a comprendere!”
Ha affermato: “Ti aiuteremo sicuramente a diffondere queste informazioni. Adesso sono quasi le cinque. Tra poco torneremo a casa, per cui se richiamerai non ci sarà nessuno che risponderà al telefono. Puoi riposarti un po'”
Ho detto: “Va bene, grazie!”
Fare le chiamate utilizzando la piattaforma è simile a navigare in Internet. Mi imbatto spesso in persone che non comprendono la verità e che mi imprecano contro, e talvolta le imprecazioni possono essere insopportabili. Ci sono anche persone che dopo aver ascoltato la verità esprimono la loro gratitudine. Ma questa donna è tra le prime poche persone che si sono scusate sinceramente e si sono mostrate disponibili ad aiutare diffondere la verità.