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Hebei: Donna di settant’anni viene condannata a cinque anni di detenzione prima del capodanno cinese

07 Marzo 2021 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dell’Hebei, Cina

(Minghui.org) Il 12 febbraio scorso, mentre le famiglie di tutta la Cina celebravano il capodanno cinese con i loro cari, quella della signora Lu Guifen, settantenne, invece era rattristata dalla notizia della sua condanna a cinque anni per la sua fede nel Falun Gong, dopo il suo ultimo arresto avvenuto il 5 agosto 2019.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione che è perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Sig.ra Lu Guifen

Lu è una contadina che vive nella contea di Laishui, nella provincia dell’Hebei. É nota tra gli abitanti del villaggio per essere molto gentile. A causa della sua salda fede nel Falun Gong negli ultimi due decenni è stata sottoposta a diversi arresti, con conseguenti incarcerazioni, ed inoltre le è stata saccheggiata la casa. Le autorità non solo le hanno confiscato arbitrariamente i suoi terreni agricoli e la motocicletta, ma hanno anche devastato le attività commerciali dei suoi figli.

Nel cuore della notte del 25 febbraio 2014 la polizia l’ha arrestata con la forza ed interrogata per tutta la notte. Ha inoltre confiscato molti suoi effetti personali.

Il 13 febbraio 2015 Lu è stata condannata dal tribunale della contea di Laishui a tre anni e mezzo. Ha presentato ricorso contro il verdetto, ma questo è stato respinto dal tribunale intermedio della città di Baoding. Ha scontato la sua pena presso la prigione femminile di Shijiazhuang ed è stata rilasciata il 25 agosto 2017.

Solo due anni dopo la polizia l'ha nuovamente presa di mira. Il 20 giugno 2019, dopo che lei era uscita, gli agenti hanno aperto laporta di casa sua e l’hanno saccheggiata confiscandole i suoi dieci libri del Falun Gong, quattro stampanti, due sacchetti di carta da stampa, 46.000 yuan (circa 6000 euro) in contanti ed altre forniture da ufficio. Il 5 agosto, due mesi dopo, gli agenti l'hanno arrestata prelevandola dalla sua abitazione.

Dal 4 agosto scorso, dopo un anno di detenzione presso il carcere della città di Baoding, Lu ha dovuto comparire quattro volte presso il tribunale di Zhuozhou. Alla sua famiglia non è mai stato permesso partecipare a nessuna delle sessioni indette dal tribunale.

In questo momento, con l'epidemia di coronavirus che sta devastando Shijiazhuang, Lu, dopo essere stata condannata, è ancora detenuta nel carcere della città di Baoding. Non è chiaro se le autorità stiano pianificando di trasferirla a breve nella prigione femminile di Shijiazhuang.

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