(Minghui.org) Quando mi sono interessato e unito al progetto delle chiamate internazionali per chiarire la verità tramite la piattaforma “Global Telephone-Calling Team-DHT”, la prima volta che ho telefonato, ho fatto ascoltare una registrazione di chiarimento dei fatti sulla Dafa. A seguito delle chiamate, condividevo i numeri di telefono di coloro che avevano ascoltato l’audio, con gli altri progetti in modo che potessimo seguire le stesse persone e aiutarle a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni giovanili.
Le persone alle quali ci rivolgiamo lavorano nei commissariati di pubblica sicurezza, negli ospedali e in altre istituzioni. Molti di loro sono direttamente coinvolti nella persecuzione del Falun Gong, (conosciuto anche come Falun Dafa).
Le autorità governative sono riuscite a bloccare le chiamate verso queste persone, ma con l’aiuto del Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa, sono passato dal riprodurre semplicemente l’audio, a chiamarle personalmente e parlarcidirettamente.
Ho chiarito la verità sulla Dafa e li ho incoraggiati a rinunciare ad appartenere alle organizzazioni del PCC. Durante questo processo, ho sperimentato una svolta nella coltivazione della mia xinxing.
Infrangere le mie nozioni
Da quando mi sono unito a questo progetto, ogni giorno ho composto numeri di telefono e riprodotto l’audio sulla piattaforma; dopo averci lavorato per sei mesi, nello scorso gennaio ho scritto un articolo di condivisione dell’esperienza di coltivazione.
Ho inviato il mio articolo al sito web Minghui, ed è stato pubblicato. Sapevo che era il Maestro che mi incoraggiava. Quindi, per migliorarmi dovevo comunicare direttamente con le persone, invece di limitarmi a registrare audio. A questo ci sono arrivato in due passaggi.
Il primo è stato di lasciare andare la paura. All’inizio, ero agitatissimo e il cuore mi batteva come un tamburo non appena accendevo il microfono e mi preparavo a fare telefonate.
Ero sopraffatto da una paura immensa e non riuscivo ad andare avanti. Poi, mi sono detto: «Perché sei così agitato? Di cosa hai paura? Stai facendo la cosa più giusta dell’universo: risvegliare la coscienza degli esseri senzienti. In quanto coltivatore, se oggi stesso dovessi affrontare una montagna di spade e un mare di fuoco cosa accadrebbe?».
Ho fatto un respiro profondo e mi sono detto: «Smettila». Dopo essermelo detto diverse volte, finalmente ho acceso il microfono e sono riuscito a parlare con naturalezza.
Ma la seconda prova è arrivata poco dopo aver iniziato a parlare. Le persone che ho chiamato sembravano essere funzionari ben istruiti. Tuttavia, alcuni di loro non appena rispondevano iniziavano ad imprecare,lasciandomi senza parole e sentendomi oltraggiato.
Una volta ho chiamato una persona del Comitato per gli Affari Politici e Legali, gli ho parlato della Falun Dafa e consigliato di lasciare il PCC. Ha risposto che non sapeva cosa significasse lasciare il PCC e che sapeva solo come togliere i vestiti alle ragazze, continuando con ogni sortadi volgarità.
Qualcuno voleva sapere perché stavo tradendo la Cina mentre un altro mi ha chiesto se avevo il coraggio di chiamare con il mio telefono. Gli ho risposto che lo stavo già facendo e che spendevo i miei soldi per chiamarlo da lontano. Poi minacciandomi, mi ha detto di stare molto attento ovunque mi trovassi.
Chiamate come queste hanno minato il mio coraggio per chiarire la verità direttamente. In quei momenti ho vacillato per davvero e mi domandavo cosa avrei dovuto fare; non sapevo se mollare o continuare e, questo pensiero la notte non mi faceva dormire. In un secondo tempo, la condivisione di una praticante vietnamita alla conferenza di condivisione delle esperienze del ‘Global Telephone-Calling’, mi ha incoraggiato.
La sua storia mi ha ispirato a continuare con le telefonate. Mi sono detto: «Perché non dovrei farcela se perfino un praticante che non parla molto bene cinese può imparare la lingua e fare delle ottime telefonate?
Il Maestro ha detto:
“Chiarire la verità, è una cosa che dovete fare ovunque e a chiunque. Non indirizzatevi a qualche governo o organizzazione in particolare, non pensate in quel modo. Spesso è proprio a causa di quel modo di pensare che il vostro percorso si blocca. Come sapete, stiamo salvando la gente, e che cos’è che salviamo quando salviamo la gente? Il loro cuore. Per cui, mirate semplicemente al cuore, all’individuo, non mirate a qualche gruppo. Se veramente volete indirizzarvi a qualche organizzazione e chiarire loro la verità, potete farlo, ma dovete raggiungere veri risultati mentre salvate la gente potete chiarire la verità a chiunque e non c’è problema nel chiarire la verità a qualunque livello sociale, tutti gli esseri senzienti sono in attesa”. (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa 2013 dell’area metropolitana di New York)
Questa Fa mi ha fatto capire che dovrei risvegliare la coscienza di tutti gli esseri senzienti, indipendentemente dalle loro posizioni sociali. Solo la verità può cambiare il cuore delle persone. La compassione del Maestro mi ha dato sollievo e mi ha fatto abbandonare la paura di chiamare quei funzionari.
Abbandonare le nozioni umane
Mi sono guardato dentro e confrontandomi con altri praticanti ho scoperto che anch’io credevo che i funzionari che lavoravano nell’organico del PCC fossero strettamente controllati. La maggior parte di loro occupava posizioni nel servizio civile con lavori stabili e ricevendo moltibenefici lavorando per il PCC, lo seguivano da vicino. Erano più arroganti della gente comune, pertanto mi sono formato un concetto nel quale era più difficile risvegliare le loro coscienze.
Il Maestro ha detto:
“Soltanto quando abbandonate tutti i concetti e tutti gli attaccamenti sarete in grado di avanzare senza impedimenti sulla vostra via di coltivazione”. (Insegnare la Fa alla Conferenza della Fa della zona occidentale degli Stati Uniti)
Un coltivatore deve lasciar andare le nozioni umane. Non importa quale lavoro facessero, erano tutti esseri senzienti.
In alcuni casi, dopo che la persona rispondeva, non appena sentiva le parole di chiarimento della verità, chiedeva: «Chi sei?»,e poi riattaccava. Di solito prima di telefonare dovevo farmi coraggio e nel mentre preparavo pseudonimi di buon auspicio per le persone che nel corso delle chiamate si dimettevano dal PCC. Tuttavia, spesso mi riattaccavano la comunicazione.
Ho iniziato a guardarmi dentro e ho scoperto che coraggio ed entusiasmo non erano sufficienti. Non c'è una ricetta facile per riuscire a fare bene.
Dovevo catturare la loro attenzione in poco tempo, quindi erano particolarmente importanti le prime battute della telefonata; soprattutto rispondere alla domanda: «Chi sei?»», mi chiedevo cosa avrei dovuto dire per predisporli a continuare ad ascoltarmi e a catturare la loro attenzione.
Ho cercato di mettermi nei loro panni e mi sono esercitato ripetutamente. Ora, rispondo a quella domanda dicendo: «Un Amico mi ha chiesto di chiamarti», oppure: «Sono un messaggero che porta benedizioni e pace, e potendo parlare al telefono significa che siamo predestinati». Comunicoliberamente in base alle loro diverse situazioni e sembra che il risultato sia abbastanza buono.
Recentemente, ho chiamato dei numeri collegati a un progetto speciale e le persone che rispondono e lasciano il PCC è ovviamente aumentato. Alcuni funzionari dopo che li ho guidati a rinunciare ad appartenere al PCC e alle sue organizzazioni giovanili, persino mi ringraziano. Alcuni hanno promesso di recitare “La Falun Dafa è buona”, Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, e altri hanno promesso di proteggere i praticanti della Falun Dafa che hanno incontrato.
Prendiamo un caso come esempio. Una volta ho chiamato ed ho convinto un impiegato dell’ospedale a lasciare il PCC. Durante tutta la nostra conversazione, la persona ha ovviamente percepito la mia sincerità e buona volontà e anche quanto considerassi seria la chiamata.
Ha capito che non gli mentivo; ha prestato attenzione alla sua privacy e dopo aver rinunciato alla sua appartenenza alle organizzazioni del PCC, ha anche aiutato sua moglie, suo figlio e sua nuora a dimettersi.
Ha accettato prontamente la verità sulla Falun Dafa e quando gli ho ricordato ripetutamente di trattare con gentilezza i praticanti, ha detto sinceramente che l’avrebbe fatto. Gli ho anche ricordato di pronunciare la “Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, specificando che recitare queste frasi gli avrebbe portato fortuna e aiutato a superare le difficoltà.
Gli ho raccontato di una persona affetta dal virus a Wuhan che dopo che un praticante lo aveva incoraggiato a recitare sinceramente le due frasi “La Falun Dafa è buona”, “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone” gradualmente la sua febbre è scomparsa. Mentre gli raccontavo questa storia ascoltava in silenzio.
Alla fine sembrava riluttante a riattaccare, così mi ha chiesto da dove stessi chiamando. Gli ho risposto che chiamavo da fuori della Cina e, incuriosito mi ha chiesto come facessi ad avere il suo numero di telefono, ed io gli risposto: «Questo significa che sei un predestinato, non è casuale; qualcuno là fuori ti vuole aiutare». Lui ha detto: «È fantastico!».
Parlare direttamente con quei funzionari è diverso dal registrare l’audio. Comunicando con loro, posso assicurarmi che la verità arrivi chiaramente, ripetendo se necessario e rispondendo alle loro domande.