(Minghui.org) Un uomo di ottantaquattro anni sarà rilasciato il 2 giugno di quest’anno, dopo aver scontato un mandato di tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale che è stata perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il signor Hao Fukui, residente a Dalian, nella provincia del Liaoning, è stato arrestato l'8 ottobre 2017 durante una retata della polizia. Sebbene sia stato rilasciato su cauzione il 26 ottobre, è stato ripreso in custodia presso la prigione di Dalian l'11 giugno 2018, a seguito del processo tenutosi presso il tribunale distrettuale di Kaifa, che si è concluso con una condanna a tre anni con una multa di 5.000 yuan (circa 637 euro).
Il signor Hao e la sua defunta moglie, la signora Guo Yuying, erano nativi della città di Jilin, nell’omonima provincia. Guo ha iniziato la pratica del Falun Gong ed anche Hao e le loro tre figlie, dopo aver assistito al miglioramento della sua salute, hanno iniziato a praticarlo.
Con l'inizio della persecuzione Hao e sua moglie sono andati in pensione dalla fabbrica tessile in cui lavoravano e poi, il 27 ottobre 2000, sono stati condotti in un centro di lavaggio del cervelloe tenuti costantemente sotto sorveglianza.
Due giorni dopo i coniugi sono evasi e si sono recati a Pechino per fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong, ma sono stati arrestati e detenuti per trentatré giorni. Entrambi sono stati quindi condannati a due anni di lavoro forzato e l’erogazione della loro pensione è stata sospesa per quarantacinque mesi.
Dopo il rilascio, per evitare ulteriori persecuzioni, si sono trasferiti a Dalian, nella provincia del Liaoning. Mentre facevano gli esercizi del Falun Gong intorno alle 6 del mattino del 20 maggio 2005, oltre venti agenti hanno fatto irruzione improvvisamente nella loro residenza a Dalian, scattando foto e saccheggiando ogni stanza.
La polizia ha messo sottosopra la loro residenza ed ha confiscato i libri del Falun Gong, materiale informativo, computer, quattro cellulari, sei registratori audio ed altri effetti personali per un valore di diverse decine di migliaia di yuan. Hao è stato preso a calci nella schiena tre volte da un ufficiale di statura elevata.
Dopo essere stata trattenuta alla stazione di polizia per un giorno, Guo è stata rilasciata intorno alle 18:00. Hao è stato trasferito al centro di detenzione del distretto di Kaifa, dove ha subito un ictus che l’ha ridotto in condizioni critiche. Nonostante ciò non soltanto la polizia si è rifiutata di rilasciarlo, ma è stato anche condannato a due anni ed il 28 marzo 2006 è stato portato al famigerato campo di lavoro forzato Masanjia.
Al ritorno a casa dal campo di lavoro Hao era molto debole, ma ricominciando a praticare il Falun Gong si è gradualmente ripreso.
La tranquillità dei coniugi non è durata molto a lungo; nel 2012, la polizia ha iniziato a molestarli ed a monitorare nuovamente la loro vita quotidiana. La pressione mentale ha avuto un grave impatto sulla salute di Guo, che è deceduta il 12 maggio 2014.
Oltre alla coppia di anziani, anche le loro tre figlie, la signora Hao Yueling (una bibliotecaria), la signora Hao Yueshan (un'insegnante di fisica alle scuole medie) e la signora Hao Yuehong, sono state perseguitate per la loro fede condivisa.
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