(Minghui.org) Il 23 aprile scorso Chen Yan, residente nella città di Shuangyashan, provincia dell'Heilongjiang, è stato arrestato dopo essere stato denunciato dal nonno di un bambino per avergli parlato del Falun Gong. La polizia ha perquisito due volte la sua abitazione. Ora viene trattenuto nel centro di detenzione locale.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il cinquantanovenne Chen, ex dipendente della miniera Shuangyashan, per la sua fede ha già scontato due condanne in un campo di lavoro ed un periodo di prigione, per un totale di nove anni.
Il 12 gennaio 2002 è stato arrestato per la prima volta per essersi recato a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong, ma il 29 gennaio è stato riportato a Shuangyashan ed il 5 febbraio è stato rilasciato.
È stato arrestato di nuovo nel gennaio 2003, quando gli sono stati inflitti tre anni nel campo di lavoro forzato di Suihua, nella provincia dell'Heilongjiang. Le guardie ordivano ai detenuti di picchiarlo regolarmente di notte, perché si rifiutava di rinunciare al Falun Gong.
Poco dopo il suo rilascio, si è recato nuovamente a Pechino per appellarsi a favore della sua fede. Il 22 dicembre 2006 è stato arrestato in piazza Tiananmen e gli sono stati inflitti due anni e mezzo di lavori forzati.
Questa volta è stato portato al famigerato campo di lavoro forzato di Masanjia, nella provincia del Liaoning. Lì veniva costantemente appeso per i polsi e tenuto in isolamento. Aveva i quattro arti legati in posizione di aquila aperta sul letto della morte, veniva percosso con bastoni elettrici e doveva forzatamente tenere le gambe aperte in spaccata. Inoltre veniva sottoposto ad alimentazione forzata.
Rievocazione della tortura: letto della morte
Illustrazione della tortura: costretto a fare la spaccata
Il 13 luglio 2008, poiché si è rifiutato di collaborare ad una nuova campagna volta a costringerlo a rinunciare alla sua fede, è stato appeso per i polsi in una stanza destinata a perseguitare i praticanti del Falun Gong.
Il 4 ottobre 2008, le guardie l’hanno colpito con quattro manganelli elettrici fino a quando le batterie si sono esaurite, poiché si era rifiutato di eseguire i lavori forzati. Durante il pestaggio, uno dei suoi denti è stato rotto dalle guardie.
Il 4 novembre 2010, non molto tempo dopo essere stato rilasciato, Chen è stato arrestato un'altra volta e portato al centro per il lavaggio del cervello di Wuchang, situato nell'omonima città, a circa 340 miglia (547,177 chilometri) da Shuangyashan.
Luomo è stato nuovamente arrestato il 14 settembre 2016, per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. È stato trasferito nel centro di detenzione di Hongxinglong e condannato il 13 gennaio 2017 a tre anni e mezzo dal tribunale locale.