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Sichuan: Ex insegnante di inglese che sta scontanto dodici anni di carcere sottoposta a continue torture per quasi dieci mesi

07 Maggio 2021 |   Di un corrispondente Minghui della provincia del Sichuan, Cina

(Minghui.org) Un'exinsegnante di inglese che sta scontando dodici anni di carcere per aver praticato il Falun Gong, sta subendo ogni giorno una persecuzione intensificata per non aver rinunciato alla sua fede.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che è stata perseguitata dal regime comunista cinese a partire dal 1999.

La sig.ra Wang Hongxia

La signora Wang Hongxia, residente nella contea di Anyue, provincia del Sichuan, è stata arrestata nella città di Chengdu, nell’omonima provincia, nel 2011 e condannata a dodici anni nel 2013. Ora è detenuta nel sesto reparto della prigione femminile di Chengdu.

Dal 30 giugno dello scorso anno Wang è stata sottoposta a persecuzione intensificata ogni giorno dopo essere stata denunciata dalla detenuta Wang Dan per averle parlato della persecuzione del Falun Gong.

Al ritorno in cella la sera, dopo aver lavorato più di dieci ore al giorno, a Wang vengono concessi cinque minuti per lavarsi e fare il bucato, con solo tre tazze d'acqua.

Quando i cinque minuti sono scaduti, è costretta a sedersi su un piccolo sgabello, che è posto su una piastrella quadrata di due piedi per due (circa 61 centimetri per 61), deve tenere le ginocchia unite e le mani sulle ginocchia, mentre è seduta dritta senza muoversi.

Ricostruzione della tortura: seduto su un piccolo sgabello

Dopo essere stata seduta per venti minuti, inizia la tortura in piedi. Wang deve tenere le braccia vicine al corpo e le gambe unite, senza muoversi. Le guardiemettono un pezzo di carta sotto ciascuna delle sue ascelle e tra le sue gambe. Se il foglio cade la picchiano.

La praticante va a letto alle 22:30 dopo che la tortura in piedi finisce, ma viene costretta subito dopo a rialzarsi continuamente, nonostante si levi la mattina alle 5:30.

Poiché Wang si rifiuta di scrivere "rapporti di pensiero" per ammettere qualsiasi illecito, le guardie le permettono di fare la doccia soltanto ogni due settimane. Non le è permesso lavare la biancheria da letto.

Da quando è stata portata in prigione nel 2013, le autoritàhanno negato le visite alla sua famiglia. Anche quando versava in condizioni critiche dopo aver tenuto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione, le guardie non hanno comunque permesso alla sua famiglia o al suo avvocato di farle visita. Anche i soldi che i suoi cari le avevano depositato per acquistare le necessità quotidiane sono stati restituiti.

La prigione femminile di Chengdu è nota per aver torturato negli ultimi ventidue anni i praticanti del Falun Gong. Coloro che rimangono saldi nella loro fede vengono spesso picchiati, appesi, all’insù colpiti con bastoni elettrici, sottoposti ad alimentazione forzata con droghe sconosciute, tenuti in cella d’isolamento o viene loro negato l'uso del bagno.

Almeno quindici praticanti del Falun Gong sono state torturate a morte, tra cui le signore Li Rong, Guo Qirong, Shi Jinqin, Li Mengshu, Zeng Suqiong, Li Yuhua, Li Guixiang, Chen Lianying,Zhu Yifang, Lin Feng, Chen Shikang, He Chaofen, Huang Lisha, Hu Xia e Yan Hongmei.

Prima della sua attuale lunga pena detentiva, Wang aveva già scontato due condanne in un campo di lavoro per aver praticato il Falun Gong.

È stata arrestata nel dicembre 1999 per aver fatto appello per il diritto di praticare il Falun Gong ed è stata condannata a due anni da scontare nel campo di lavoro forzato femminile di Nanmusi. La scadenza del suo mandato è stata prorogata di sei mesi.

Nel novembre 2002, solo un mese dopo essere stata rilasciata, Wang è stata nuovamente arrestata per aver parlato con le persone del Falun Gong e per altri due anni e mezzo nello stesso campo di lavoro. A causa delle torture che ha subito ha sviluppato una grave patologia cardiaca, nefrite e gonfiore generalizzato.

Wang è stata nuovamente arrestata il 26 giugno 2006 e portata al centro di lavaggio del cervello di Erehu. È evasa, ma è stata nuovamente arrestata e riportata al centro.

Dopo essere fuggita dalla stazione di polizia in occasione di un altro arresto avvenuto il 22 maggio 2007, Wang è stata costretta a vivere lontano da casa per evitare la polizia. Il marito ha divorziato da lei ed il suo posto di lavoro ha sospeso il suo stipendio.

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