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Liaoning: Madre arrestata per la sua fede, la figlia in Giappone chiede il suo rilascio

30 Giugno 2021 |   Di un corrispondente Minghui

(Minghui.org) Una residente in Giappone chiede alle autorità cinesi di rilasciare immediatamente sua madre, una residente cinquantaquattrenne di Dalian, provincia del Liaoning, che era stata arrestata il 2 giugno di quest’anno durante una perquisizione della polizia per via della sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 12 giugno, dieci giorni dopo l'arresto della signora Mao Jiaping, sua figlia, la signora Fu Weitong, che attualmente lavora in Giappone, si è recata all'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Giappone ed ha invitato le autorità cinesi a rilasciare immediatamente sua madre ed a fermare la persecuzione del Falun Gong.

I praticanti del Falun Gong protestano davanti all'ambasciata cinese in Giappone, chiedendo il rilascio della signora Mao Jiaping

Fu ha detto che sua madre è stata arrestata a casa nel pomeriggio del 2 giugno. Poiché nessun altro membro della famiglia era presente durante l'arresto, non si sa ancora cosa sia successo. Suo padre, che pratica anche lui il Falun Gong ed è sotto stretta sorveglianza della polizia, non è in grado di raccogliere informazioni sul caso di Mao e di comunicare liberamente con la figlia al telefono.

“Ho appreso da Minghui.org che mia madre è stata presa di mira in un arresto di gruppo. Non hanno arrestato solo mia madre, ma anche altri ventiquattro praticanti e quattro membri della loro famiglia". Ha detto Fu.

“Vengo oggi all'ambasciata per esporre la natura malvagia del Partito Comunista Cinese. Ho anche intenzione di contattare i miei rappresentanti e parlare loro della persecuzione di mia madre. Spero che non solo il popolo cinese, ma anche le persone di tutto il mondo e coloro che vivono in società democratiche e libere possano apprendere i fatti [sul Partito Comunista Cinese]”.

Curato cancro allo stomaco in fase avanzata

Quando era ancora giovane Mao soffriva di grave anemia, emicrania e malattie ginecologiche. Quando le sue condizioni erano più gravi, non era in grado di camminare e non poteva lavorare. Ha provato sia la medicina cinese che quella occidentale, ma nessuna ha alleviato la sua condizione.

A trent’ anni le è stato diagnosticato un cancro in fase avanzata. Dopo l'intervento ha iniziato a praticare il Falun Gong su consiglio dei suoceri. Dopo un ciclo di trattamento chemioterapico è tornata a casa e si è completamente ripresa senza prendere più medicine. Oltre al cancro, anche la sua grave anemia è stata curata. Dopo alcuni anni di pratica, molte persone hanno notato che sembrava più giovane di prima.

Arresto di gruppo mirato

Tra l'1 e il 3 giugno di quest’anno, almeno venticinque praticanti del Falun Gong e quattro loro familiari nella città di Dalian sono stati arrestati. Il 2 giugno è stata arrestata insieme a Mao la sua vicina, la signora Wang ma, sebbene quest’ultima sia stata rilasciata più tardi quella sera, la famiglia di Mao non sa ancora quale stazione di polizia sia stata responsabile del suo arresto.

La figlia di Mao non ha saputo dell'arresto fino a quando non ha letto un articolo su Minghui.org il 5 giugno. Da allora, nessun agente di polizia ha mai contattato la sua famiglia in merito al caso della madre.

Preoccupata per la sicurezza di Mao, la figlia ha telefonato alle stazioni di polizia vicino a casa sua. Sospetta che sua madre possa essere stata detenuta presso la stazione di polizia di Malan. Quando ha telefonato alla polizia e ha chiesto della situazione della madre, la persona che ha risposto al telefono ha detto che non aveva il diritto di saperlo.

Informazioni di contatto degli autori:

Stazione di polizia di Malan: +86-411-84212854, +86-411-84516709, +86-411-82287546 Dipartimento di polizia del distretto di Shahekou: +86-411-39771170, +86-411-39771157 Divisione di sicurezza interna del distretto di Shahekou: +86-411-39771226, +86-411-39771227

Xu Baogui (徐宝贵), Commissario politico dell'ufficio di pubblica sicurezza di Dalian: +86-411-39771002

(Ulteriori informazioni di contatto degli autori sono disponibili nell'articolo cinese originale.)

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