(Minghui.org) Un uomo di novant’anni e sua figlia nella città di Nanchang, provincia del Jiangxi, sono stati recentemente molestati per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Wan Wenjun, un membro dello staff della comunità di Xingguang, ha chiamato la signora Fu Jinfeng alle 10 del mattino del 23 giugno scorso e le ha chiesto che cosa stesse facendo. Fu ha risposto che il tempo era buono e stava aiutando suo padre a fare il bucato.
"Pratichi ancora il Falun Gong?" ha chiesto Wan.
"Cosa pensi?" Ha risposto Fu.
"Puoi farlo a casa, ma non uscire". Wan poi ha riagganciato.
Un'ora dopo la sicurezza del quartiere ha portato due agenti di polizia a casa sua. La donna aveva appena finito di lavare un paio di scarpe di suo padre quando ha visto due agenti di polizia in piedi nel corridoio (non aveva chiuso a chiave la porta d'ingresso). Uno degli agenti indossava una scatola digitale nera davanti al petto sinistro, forse una telecamera di sorveglianza, l'altro agente gli ha detto qualcosa e lui ha toccato la scatola; non è chiaro se l'abbia accesa o spenta.
Fu è andata sul balcone ed ha appeso le scarpe. Quando è tornata nel corridoio, gli agenti le hanno ordinato di uscire perché volevano parlare con suo padre, il signor Fu Mingzhen, da soli.
Fu ha afferrato una coperta e voleva appenderla al sole per la disinfezione, ma quando è andata in giardino ha visto, in piedi lì di fronte a lei, altre due persone: erano il direttore Lan ed il suo assistente Dong Wei della compagnia petrolifera di Nanchang, da cui suo padre si era licenziato: avevano portato gli agenti per farli molestare.
Fu ha detto a Lan e Dong che molte persone in tutto il mondo praticano il Falun Gong e innumerevoli di loro hanno ritrovato la salute.
Lan le ha chiesto: "Hai lavorato al centro del sangue di Nanchang?".
Fu ha risposto: “Avrei dovuto andare in pensione nel 2017 ma, a causa della pratica del Falun Gong, sono stata condannata nel 2015 e licenziata dal centro nel 2016. Mio figlio mi ha aiutato a fare domanda di pensione all’ufficio della previdenza sociale”.
A quel punto il padre e i due agenti di polizia sono usciti. Gli ufficiali si sono presentati come Wan e Xu, che avevano recentemente iniziato a lavorare alla stazione di polizia della città di Jiaoqiao.
Uno degli agenti ha detto a Fu: “Chiedi a tua sorella di venire qui per prendersi cura di tuo padre. Tu non puoi vivere qui".
La donna ha confutato che sua sorella aveva la sua famiglia, mentre lei ora era sola, dopo che suo marito aveva divorziato da lei a causa della persecuzione, e suo figlio viveva a Guangzhou, nella provincia del Guangdong, che dista circa 500 805 chilometri da Nanchang. “È mia responsabilità prendermi cura di mio padre, devo ottenere l'autorizzazione dalla polizia per questo?".
Gli agenti le hanno chiesto di nuovo se praticasse il Falun Gong e perché abbia recentemente visitato un negozio locale, ma lei si è rifiutata di rispondere, così gli ufficiali poi se ne sono andati.
Il padre, in seguito, ha raccontato a sua figlia che la polizia aveva chiesto informazioni sulla sua denuncia penale nel 2015 contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione. Ha detto alla polizia di aver sporto denuncia e di non aver fatto nulla di male, ma gli agenti non hanno detto una parola e poi sono usciti in giardino.
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