(Minghui.org) Il 20 luglio, è ricorso il 22° anniversario dell'inizio della persecuzione dei praticanti del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). In questa triste commemorazione, trentaquattro tra parlamentari e senatori canadesi hanno scritto una lettera al primo ministro Trudeau per invitare il governo canadese a condannare apertamente la persecuzione del Falun Gong e ad applicare sanzioni più ampie a quei cinesi che hanno preso parte alla persecuzione”.
I trentaquattro legislatori canadesi che hanno chiesto al governo canadese di condannare la persecuzione del Falun Gong e sanzionarne gli autori
Sanzionare i responsabili della persecuzione per promuovere la giustizia internazionale e i diritti umani
La lettera recita: “Con questo anniversario, noi sottoscritti esortiamo il governo a condannare le incessanti violazioni dei diritti umani ai danni dei praticanti del Falun Gong e a chiedere al Partito Comunista Cinese di porre fine alla persecuzione”.
I parlamentari hanno affermato che “ai sensi della legge sulla giustizia per le vittime di funzionari stranieri corrotti (legge Sergei Magnitsky), anche noi esortiamo il nostro governo a imporre sanzioni contro i funzionari cinesi per le loro gravi violazioni dei diritti umani ai danni dei praticanti del Falun Gong”.
“A causa della gravità e della portata delle violazioni dei diritti umani nei confronti dei praticanti del Falun Gong, crediamo che le sanzioni contro i perpetratori saranno efficaci nel promuovere gli interessi della giustizia internazionale e dei diritti umani”.
Hanno osservato che “per ventidue anni i funzionari comunisti in Cina hanno condotto una campagna nazionale, autorizzata dallo Stato, di propaganda di odio che ha comportato detenzione arbitraria e illegale, tortura, uccisioni extragiudiziali e prelievo di organi su larga scala contro le decine di milioni di praticanti del Falun Gong, una disciplina di coltivazione spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza”.
“Invitiamo il nostro governo a intraprendere le azioni necessarie per affrontare le gravi ingiustizie in corso nei confronti dei praticanti del Falun Gong in Cina”.
Presidente dell'associazione Parlamentari amici del Falun Gong: “Mi schiero dalla parte dei praticanti del Falun Gong”
Nel giorno del 22° anniversario della persecuzione Garnett Genuis, co-presidente dell'associazione Parlamentari amici del Falun Gong, vicepresidente del comitato speciale per le relazioni tra Canada e Cina e ministro ombra per lo sviluppo internazionale e i diritti umani, ha inviato un video di supporto ai praticanti.
Ha affermato: “Grazie per l'opportunità di condividere questo messaggio in questo triste anniversario. Ad oggi sono passati ventidue anni da quando il Partito Comunista Cinese ha iniziato l'orribile persecuzione dei praticanti del Falun Gong. I praticanti del Falun Gong cercano semplicemente di enfatizzare la Verità, la Compassione e la Tolleranza, ma poiché il Partito Comunista Cinese teme il loro messaggio di benevolenza, ha cercato di sradicare completamente la disciplina spirituale”.
“Mi sono unito ai praticanti del Falun Gong, ad altri parlamentari e a molte persone simpatizzanti di varia provenienza nel sostenere la fine di questa persecuzione e una risposta più forte da parte del governo canadese. Sono lieto di essere solidale con voi in questi importanti sforzi”.
Gli altri parlamentari e senatori che hanno co-firmato la lettera sono i deputati: Mel Arnold, Candice Bergen, James Bezan, Dominic Cardy, Colin Carrie, Michael Cooper, Marc Dalton, Kerry Diotte, Tracy Gray, Garnett Genuis, Jasraj Singh Hallan, Tamara Jansen, Peter Kent, Stephanie Kusie, Mike Lake, Lisa Lambert, Philip Lawrence, Ron Liepert, Richard Martel, Kelly McCauley, Phil McColeman, John McKay, Cathy McLeod, Alain Rayes, Marty Morantz, Rob Morrison, Jag Sahota, Kyle Seeback, Judy Sgro, Nelly Shin, Cathay Wagantall, Chris Warkentin, Bob Zimmer e il senatore Thanh Hai Ngo.
Elenco di 150 autori di crimini presentato al ministro degli Esteri
Un mese prima, l'11 giugno, il deputato James Bazen, co-firmatario della lettera, ha presentato al ministro degli Affari esteri Marc Garneau un elenco di 150 funzionari del PCC, selezionati tra decine di migliaia di perpetratori che hanno partecipato alla persecuzione, chiedendo al governo di sanzionarli.
Il deputato Bezan ha affermato: “Gli autori dei crimini sono stati selezionati perché la loro considerevole partecipazione a questa atrocità dei diritti umani è ben documentata e la loro punibilità ai sensi della legge [Sergei Magnitsky] è fuori discussione”.
Ha detto che i praticanti del Falun Gong sono perseguitati o addirittura uccisi per i loro organi solo per il fatto di seguire i valori universali di Verità, Compassione e Tolleranza.
Ha osservato che gli Stati Uniti e molti altri alleati hanno sanzionato diversi funzionari del PCC per i loro ruoli nella persecuzione e ha detto che il Canada dovrebbe seguire l'esempio. Ha esortato il ministro Garneau a esaminare attentamente l'elenco e considerare seriamente di sanzionare i funzionari del PCC per le atrocità che hanno commesso. Ha detto che il Canada non può permettersi di aspettare ancora per condannare un governo così totalitario e le violazioni dei diritti umani che commette ai danni del proprio popolo. Ha esortato il governo canadese a ricorrere a tutti i mezzi possibili per sostenere i praticanti del Falun Gong e ad aiutarli a perseguire la libertà e i diritti umani.
Scenario: Il prelievo di organi, un crimine contro l'umanità
Nella persecuzione del Falun Gong, l'aspetto più preoccupante è il prelievo forzato di organi dai praticanti ancora in vita.
A fronte delle prove crescenti e degli sforzi persistenti dei praticanti del Falun Gong per aumentare la consapevolezza pubblica sulla persecuzione, la comunità internazionale sta esprimendo una maggiore preoccupazione per le gravi violazioni dei diritti umani in Cina.
Il 1° marzo dell’anno scorso, il China Tribunal, un tribunale popolare indipendente di Londra presieduto da Sir Geoffrey Nice, QC, uno dei massimi esperti britannici in materia di diritti umani, ha emesso la sua sentenza definitiva, dichiarando che la campagna cinese di prelievo forzato di organi da vittime innocenti è un “crimine contro l'umanità” che costituisce una delle “peggiori atrocità commesse” al mondo nell'ultimo secolo.
Durante un altro forum tenuto lo scorso 24 febbraio dall'International Coalition to End Transplant Abuse in China (ETAC), Sir Geoffrey Nice ha sottolineato che il prelievo forzato di organi equivale a un genocidio e che poiché minaccia l'umanità, abbiamo la responsabilità di correggerlo.
Il 14 giugno, dodici esperti di diritti umani delle Nazioni Unite hanno pubblicato una dichiarazione, in cui si afferma: “Siamo estremamente allarmati dalle segnalazioni di presunti 'prelievi di organi' ai danni dei membri delle minoranze attualmente detenuti in Cina, tra cui praticanti del Falun Gong, uiguri, tibetani, musulmani e cristiani”.