(Minghui.org) Il signor Fu Tingfa, un ex insegnante elementare diventato cieco da un occhio a causa delle torture subite in prigione, è stato recentemente molestato nuovamente per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo, che è perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.
Nel marzo scorso, gli agenti della stazione di polizia di Chengbei nella contea di Junan, nello Shandong, hanno molestato il figlio di Fu, che lavorava nella vicina città di Taian. La polizia gli ha chiesto il numero di telefono di suo padre, ma lui non gliel’ha dato.
L'8 giugno scorso tre agenti di polizia si sono recati a casa di Fu, hanno bussato alla porta per nove minuti ma, quando hanno capito che si rifiutava di aprire, se ne sono andati.
Negli ultimi ventidue anni il praticante, ex insegnante della scuola elementare n. 8 della contea di Junan, è stato arrestato ed imprigionato più volte per aver sostenuto la sua fede nel Falun Gong, una pratica cui attribuisce la cura della sua grave nevrastenia.
Fu è stato arrestato per la prima volta il 22 giugno 2001. La polizia, mentre lo interrogava alla stazione di polizia del Chengdong, l’ha colpito ai piedi ed al collo con un bastone di gomma, causandogli gravi lesioni interne, ma non ferite visibili esterne ed inoltre è stato afferrato per la testa e sbattuto contro il muro strappandogli tanti capelli. Lu Xiutian, capo dell'Ufficio 610 della contea, un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong, ha premuto sulle sue costole con un bastone di legno.
In seguito Fu è stato portato al centro di detenzione di Junan e picchiato dai detenuti durante tutti i suoi trenta giorni di reclusione. Successivamente è stato rilasciato su cauzione dopo il pagamento, da parte dei suoi familiari, di 5.000 yuan (650 euro circa).
Nel dicembre 2001 Fu è stato nuovamente arrestato e detenuto in un centro per il lavaggio del cervello per costringerlo a rinunciare alla sua fede. Alla sua famiglia, in cambio del suo rilascio, sono stati chiesti 4.200 yuan (550 euro circa).
Il 15 settembre 2010, poco dopo il suo successivo arresto, è stato condannato ad un anno nel campo di lavoro forzato dello Zhangqiu.
Il 19 ottobre di quell'anno, per alcuni giorni, nel tentativo di obbligarlo a rinunciare al Falun Gong, le guardie con i loro stivali di cuoio gli hanno dato calci alla testa ed alle mani, l’hanno schiaffeggiato ed ammanettato in bagno, impedendogli così di alzarsi o di accovacciarsi. Durante un’altra sessione di tortura gli hanno dato un calcio nell'occhio destro procurandogli un distacco di retina irreversibile.
Le autorità del campo di lavoro, per evitare di assumersene la responsabilità, l’hanno rilasciato rapidamente. La sua famiglia ha dovuto pagare una cauzione di 2.000 yuan, (260 euro circa) ma la prigione, alla scadenza del suo arresto, glieli ha restituiti.
Fu ha pagato migliaia di yuan per curare il suo occhio, ma ancora oggi non riesce a vedere nulla. Nel frattempo le guardie hanno tentato più volte di riportarlo al campo di lavoro forzato per finire di scontare la sua pena.
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