(Minghui.org) Un uomo residente nella città di Langfang, provincia dell’Hebei, è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 4 agosto dello scorso anno il signor Huang Xingmin è stato arrestato, presso la sua abitazione, da agenti della stazione di polizia di Jinqiao. Tutti i suoi libri del Falun Gong e il suo cellulare sono stati confiscati.
Huang vive da solo a Langfang. La polizia non si è mai preoccupata di chiamare i suoi familiari, che vivono ancora nella loro città natale, per informarli del suo arresto. Il praticante è riuscito a chiamare un amico, che ha informato suo padre e sua sorella riguardo all’accaduto.
La sorella ha assunto un avvocato, che ha chiesto 40.000 yuan (circa 5.230 euro) per le spese legali e altri 60.000 yuan (circa 7.840 euro) per "corrompere il giudice" (parole dell'avvocato).
Con la famiglia ancora all'oscuro della sua udienza, è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione in videoconferenza ed è stato trasferito nella prigione di Jidong. La sua famiglia è ancora all’oscuro riguardo a quale tribunale l’abbia condannato ed al nome del giudice che ha emesso la sentenza. Anche il loro avvocato non ha voluto rivelare nessuna informazione.
Informazioni di contatto dei perpetratori:
Li Yancheng (李訚成), capo della stazione di polizia di Jinqiao: +86-316-2207110
Lu Jinlin (卢金林), capo dell'Ufficio di Sicurezza Interna: +86- 316-2333886
Yang Guangwu (杨光武), capo del centro di detenzione di Langfang: +86-316-2333043
(Altre informazioni di contatto dei colpevoli sono disponibili nell'articolo originale cinese).
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