(Minghui.org) Quando avevo poco più di 30 anni ero molto malata; mio padre commentava sempre che nessuna parte del mio corpo era sana. A quel tempo la mia famiglia non aveva molti soldi e avevamo due bambini piccoli. Anche mio marito era in cattive condizioni di salute ed era diventato molto introverso. La cosa più dolorosa per me è stata l’interferenza di messaggi esterni e, per questo motivo, ci sono state molte volte in cui ho pensato di uccidermi. Anche se soffrivo davvero tanto ho dovuto abbandonare quell’idea a causa dei miei due bambini piccoli. Li ho chiamati nel profondo di me stessa e ho detto: “Vivrò per voi, lo prometto!”
Ottenere la Fa
Alla fine del 1996, mia sorella è tornata da fuori città. Era estremamente eccitata e raccontava di aver trovato la vera Legge di Budda, la Via. Ha parlato di quanto fosse meraviglioso il suo maestro e mi ha chiesto di praticare con lei. Sentendo le sue parole, mi sono arrabbiata: “Non seguirò alcuna pratica. Non te l’avevo già detto in precedenza?” Con uno sguardo profondo e un tono di voce serio, ha detto: “Questa è una vera pratica”. Poi mi ha mostrato come fare il primo esercizio. Ho detto: “Guarda, ho la mente talmente confusa in questo momento... come posso imparare una pratica così complicata?” Mia sorella mi ha dato una copia del libro Zhuan Falun. Non sono riuscita a dire di no, quindi l’ho letto. Non appena ho iniziato a leggerlo, ho sentito i brividi in tutto il corpo. Poi mi sono addormentata e ho visto la stanza riempirsi di ventilatori elettrici e foglie di canfora scintillanti come fiocchi d’oro. Ogni volta che studiavo la Fa, potevo sentire il Maestro Li in piedi dietro di me. Quando lo leggevo ad alta voce, era la mia bocca che si muoveva, ma la voce proveniva dal Maestro. È così che ho iniziato a coltivare nella Falun Dafa. Tutti i miei stati anormali sono scomparsi ed ho acquistato uno stato di buona salute; ho davvero avuto la meravigliosa sensazione di essere libera dalle malattie! Ad oggi non prendo farmaci da più di 20 anni.
Salvaguardare la Fa
Dal 20 luglio 1999, il Partito Comunista Cinese (PCC) e il suo regime canaglia, guidato dall’ex leader Jiang Zemin, hanno represso in modo schiacciante la Falun Dafa e i suoi praticanti e diffamato e calunniato il Maestro. Insieme a molti altri praticanti, sono andata a Pechino per fare appello al governo. Ho tenuto a mente ciò che ha detto il Maestro:
“... con il Maestro e la Fa al vostro fianco, di che cosa dovete avere paura?” ( Lezione a Sydney)
Sono andata in piazza Tienanmen, ma la mia mente era vuota. Non sapevo cosa fare, cosa significasse la rettifica della Fa o cosa fosse la salvaguardia della Fa. Così ho gridato con ansia: “Maestro, non so cosa sia la rettifica della Fa!” Una voce mi ha sussurrato: “Usa la tua esperienza personale per dire che la Falun Dafa è meravigliosa”. Ho capito subito: eravamo lì per convalidare e salvaguardare la Fa. La rettifica della Fa è tutta fatta dal Maestro. Quando sono andata a Pechino per la terza volta per affiggere degli striscioni, un agente della stazione di polizia di Qianmen mi ha arrestata, portata in una stanza e picchiata. Mi ha afferrata per i capelli e mi ha sbattuto la testa contro il muro. Poi mi ha schiaffeggiato a entrambi i lati del viso. Mi ha anche tirato i capelli, strappandone un po’, e mi ha buttato a terra. Mi ha preso a calci al costato sul lato destro così violentemente che ho avvertito dolore fino a diversi anni dopo. Vedendomi a terra e incapace di muovermi, l’agente ha messo la punta di una scarpa sul palmo della mia mano e si è apprestato a schiacciarla a terra. Proprio in quel momento ho pensato: “Sono una praticante. Se continui a picchiarmi, il dolore ti si ritorcerà contro”. Con quel pensiero, ha ritirato subito il piede e ha smesso di picchiarmi. Non appena ho pensato al Maestro, la situazione è cambiata! Nel 2015 ha avuto inizio il movimento per assicurare Jiang Zemin alla giustizia per aver perseguitato il Falun Gong. Ero molto preoccupata perché avevo un’istruzione molto limitata; ho finito solo la terza elementare. Non sapevo scrivere una lettera comune, per non parlare di una lettera di denuncia, ma in fondo volevo citare in giudizio Jiang. Non sapevo cosa scrivere e temevo anche che se la mia lettera non fosse arrivata in tempo, non sarebbe stata consegnata alla Procura Suprema e al Tribunale Supremo. Era proprio come quando i praticanti sono andati a Pechino: all’inizio della giornata sono riusciti ad entrare in città, mentre quelli che sono arrivati in ritardo sono stati fermati dalla polizia. Il primo giorno non sapevo cosa scrivere. Il secondo giorno mi sono inginocchiata davanti alla foto del Maestro e ho chiesto il suo aiuto. Appena ho preso la penna, ho iniziato a scrivere. Dopo aver finito una prima bozza, ho avuto voglia di svenire. La parte superiore del mio corpo giaceva sul tavolo e ha iniziato a scivolare. Ho usato entrambe le mani per afferrare il bordo del tavolo nel tentativo di ritirarmi su. Mentre lo facevo, ho detto: “Male, hai paura! Tu vuoi perseguitarmi, ma non meriti di avere successo!” Poi mi sono alzata, ho preso la mia lettera di reclamo e sono andata a condividerla con un’amica praticante. Quando ha visto la mia lettera, è stata molto felice. Anche lei aveva scritto una lettera, e così avevano fatto altri praticanti locali. Ho preso la mia lettera di denuncia per mostrarla ai praticanti del mio distretto e, dopo averla letta, anche loro hanno capito come scriverla. Sono poi andata in un altro distretto della cittadina. Dopo aver letto la lettera, i praticanti del posto hanno avuto una sensazione positiva e hanno deciso di farne una copia per sé stessi. La mia lettera di denuncia ha giocato un piccolo ruolo tra i praticanti nella promozione di azioni legali contro Jiang. Alla fine, tutte le nostre lettere sono state consegnate con successo e tutti i praticanti hanno ricevuto l’avviso di ricevimento. Sentivo che finché seguiamo ciò che dice il Maestro, Lui organizza tutto per noi.
Miracoli evitando l‘arresto
Per evitare di essere molestata dalla polizia, nel 2016 sono stata costretta ad uscire di casa e a girovagare. Un giorno la signora Lin è venuta a trovarmi e mi ha detto che lo stato di coltivazione di sua madre era instabile. Quindi sono andata immediatamente con lei a vedere. Quando siamo arrivate, sua madre sembrava priva di sensi, e il giorno successivo ha subito un forte declino. In seguito, è sembrata essere inconsapevole di ciò che stesse facendo, come studiare la Fa, mangiare o dormire; ha anche perso l’udito! Data la sua situazione, il nostro coordinatore locale ha informato il maggior numero possibile di praticanti di trovarsi da lei per studiare la Fa e inviare pensieri retti. Poiché i suoi parenti non riconoscevano la Falun Dafa, l’hanno incolpata di non essere andata in ospedale nonostante fosse malata. Poi hanno chiamato la polizia. Non appena gli agenti della Divisione di sicurezza interna hanno saputo della mia presenza, hanno pensato di catturarmi. Sono stati raggiunti da alcuni agenti della stazione di polizia locale e dal segretario del comitato del PCC di quel villaggio. Presto, un gruppo di agenti si è sparso lungo la facciata della casa. Pioveva quel pomeriggio. Il segretario continuava a gridare dall’esterno, dicendo che erano venuti ad arrestarmi e che quando sarei uscita, avrebbero lasciato andare le altre persone. Hanno anche detto che se non fossi uscita volontariamente, non sarei stata in grado di andarmene affatto perché la casa era assediata. Sentendo ciò, ho detto alla signora Lin: “Per favore, non lasciare che per colpa mia ne paghino le conseguenze altri praticanti”. Le ho chiesto di aprire la porta, in modo che potessi uscire e andare con gli agenti. In realtà il mio pensiero non era corretto, perché una volta aperta la porta, sarebbero entrati e avrebbero arrestato anche gli altri praticanti. La signora Lin ha detto: “No, come puoi andare con loro? Faresti meglio a saltare nel cortile sul retro”. Sua nipote era al mio fianco, mi teneva la mano e piangeva, mentre diceva: “Nonna, non puoi andare con loro!”. Ora, quando ricordo cosa è successo, è proprio come guardare un film. La signora Lin mi ha detto che dopo essere saltata nel cortile sul retro, sarei dovuta andare in una certa direzione. Ho usato una scala per salire in cima al muro che dava sul cortile, ho guardato e ho visto che c’era da fare un bel salto. C’era acqua sporca che usciva da ogni casa. Poi ho visto un cespuglio. In quel momento mi sono sentita come da piccola, quando mia madre non era a casa e venivo maltrattata e chiedevo aiuto. D’istinto, mentre saltavo, ho gridato a gran voce il nome del Maestro. Sono atterrata, a piedi nudi, su un mucchio di sabbia. Poi ho seguito la direzione che la signora Lin mi aveva detto di prendere dai cespugli. Quando ho raggiunto un certo punto, ho visto davanti a me una folta foresta di bambù. Era talmente fitta che non riuscivo nemmeno a metterci un piede, per non parlare di camminarci attraverso. Ho scelto un punto e mi sono seduta sul terreno fangoso e ho inviato pensieri retti. Pioveva senza sosta. Tutti i tipi di insetti del fango, comprese le sanguisughe, sono strisciati su di me. Ero terribilmente spaventata dalle sanguisughe, quindi ho detto loro: “Insetti, i praticanti della Dafa stanno soffrendo. Per favore ricordate che ‘la Falun Dafa è meravigliosa’ e che ‘Verità, Compassione e Tolleranza sono meravigliose’, e lasciatemi in pace!” È proprio vero che ogni essere è vivo! Dopo aver sentito le mie parole, a poco a poco se ne sono andati tutti, tranne alcune lumache. Quando altri praticanti sono saltati giù dal muro, la polizia li ha visti. Gli agenti hanno attraversato un piccolo vicolo e si sono precipitati nel cortile della signora He, gridando: “Sono saltati fuori da qui”. Ho sentito chiaramente le loro parole dai cespugli. Sono rimasta seduta nel fango e nella pioggia e ho inviato pensieri retti per alcune ore. Alcuni praticanti sono usciti all’aperto dopo essere saltati giù dal muro e perciò sono stati arrestati. Poche ore dopo tutto intorno a me era buio e silenzioso. Quando mi sono alzata non c’era più la foresta di bambù, nemmeno una foglia, solo acqua sporca. Inoltre, i cespugli dove ero seduta erano così piccoli che non potevano nemmeno coprirmi. Più tardi, quando ho chiesto perché quei praticanti non fossero atterrati sul mucchio di sabbia come ho fatto io, tutti loro hanno chiesto dove fosse, affermando che avevano visto solo acqua fangosa. Solo allora mi sono resa conto che il Maestro aveva manifestato la foresta di bambù e il mucchio di sabbia solo per proteggermi. È successo perché ho chiamato il Maestro mentre stavo saltando giù dal muro! In tutti gli anni di coltivazione il Maestro ha continuato a salvaguardare i suoi discepoli. Ad alcuni di loro, per la loro sicurezza, sono accadute cose ancora più miracolose di quelle accadute a me. Finché ci possiamo ricordare di chiamare il Maestro quando si è in mezzo a pericoli o tribolazioni, Lui sarà al nostro fianco per aiutarci. Grazie, Maestro, per la tua costante protezione!