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Una prova di vita e di morte mi ha aiutato ad evidenziare gli attaccamenti

28 Gen. 2022 |   Di un praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Da quando ho iniziato a praticare, nel 2000, ho parlato di persona della Falun Dafa e della persecuzione con la gente anche quando ero in viaggio d'affari. Studiavo la Fa e praticavo gli esercizi. Invio pensieri retti quattro volte al giorno, senza perderne nemmeno uno. Li invio anche per mezz'ora, a mezzogiorno e alla sera.

Quando condividevo le mie esperienze su come chiarire la verità alla gente, i praticanti locali hanno cominciato a lodarmi e ad ammirarmi ed il mio ego è cresciuto e ho cominciato a pensare di essere migliore degli altri, dimenticando che tutte le capacità mi erano state conferite dal Maestro, e che è Lui mi che mi ha spianato la strada, il Maestro Li Hongzhi, fondatore della Falun Dafa. Avevo dimenticato che senza il Suo aiuto non avrei potuto fare nulla.

Un praticante locale aveva i sintomi di un ictus, altri di noi avrebbero voluto aiutarlo, ma a causa della sua situazione familiare non potevano andare a casa a trovarlo. In seguito ho parlato con i suoi familiari, mi sono accordato con loro ed hanno accettato che venisse a casa mia. Abbiamo studiato la Fa e inviato pensieri retti insieme, e nel giro di un mese è migliorato molto. Quando è riuscito a leggere la Fa e a praticare gli esercizi da solo, è tornato a casa sua.

Dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa, poiché ho sperimentato molte cose straordinarie, ho capito che, fintanto che il praticante trova i propri attaccamenti, l'illusione della malattia scompare all'istante, perché la Dafa e il Maestro sono onnipotenti. Non avevo considerato quanto coltivasse bene quel praticante o quali attaccamenti avesse e non capivo quanto doveva essere in ansiatrovandosi nella tribolazione; lo giudicavo con i miei standard e gli ho chiesto di soddisfarli. Ho pensato: “Non può superare una cosa così banale! Dovrebbe lasciar perdere tutto e credere soltanto nel Maestro e nella Fa, e lasciare che sia il Maestro a decidere. Se fossi stato in lui, avrei superato facilmente la prova”. Le vecchie forze hanno approfittato del mio ego gonfiato e hanno organizzato una tribolazione che mi ha quasi tolto la vita.

Il mio attaccamento porta a una tribolazione

Il 15 agosto 2021, a mezzogiorno, ho mancato l'orario per l'invio dei pensieri retti perché stavo chiacchierando con degli amici. Dopo un po' la parte destra del mio corpo si è intorpidita, ero nervoso, ma ho ricordato a me stesso che si trattava di un’illusione. Ho pregato il Maestro di aiutarmi a dissolvere questa persecuzione, in modo da non macchiare la reputazione della Falun Dafa. Non appena ho avuto questo pensiero, il torpore è scomparso. Ho ringraziato il Maestro e nel mentre pensavo che la mia qualità d’illuminazione fosse davvero buona: pensavo ancora di essere migliore degli altri praticanti, stavo ancora convalidando me stesso. Mi sentivo felice perché pensavo di essere migliore del praticante che si era appena ripreso dall’ictus.

Non ho pensato al perché questo accadesse ed ero convinto che la tribolazione fosse finita. Ma le vecchie forze mi ‘tenevano d’occhio’. Ho condiviso l’accaduto agli altri praticanti del nostro gruppo di studio della Fa. Dimostravo, scegliendo accuratamente ogni parola, quanto fosse corretta la mia comprensione e quanto fossero forti i miei pensieri retti. Mentre parlavo, improvvisamente ho perso il controllo e la percezione del mio lato destro del corpo. Istintivamente ho cercato di alzarmi, tenendomi al tavolino con la mano destra ma non avevo sensibilità nel braccio e nella gamba. Gli altri praticanti mi hanno tenuto prima che cadessi a terra.

Mi sono reso conto che mi stavo mettendo in mostra, gli altri erano preoccupati ma non mi sono fatto prendere dal panico. Abbiamo inviato pensieri retti e chiesto aiuto al Maestro. Non riconoscevo la predisposizione delle vecchie forze: mentre inviavo pensieri retti, sentivo gli elementi negativi venirmi contro a gruppi, uno dopo l'altro. Abbiamo inviato pensieri retti dalle 19 alle 2 di notte, fino allo sfinimento. Il giorno dopo le cose erano peggiorate. Volevo alzarmi ma non ci sono riuscito. Con l'aiuto di mia moglie riuscivo a malapena a muovere qualche passo.

Ma la mia mente era lucida e ho detto alla mia famiglia: “Sicuramente non andrò in ospedale! Sono un discepolo della Dafa. Lascio tutto alla volontà del Maestro”. I miei famigliari avevano già assistito ai miracoli della Dafa, quindi non mi hanno costretto ad andare in ospedale.

Non ero in grado di fare gli esercizi, perché non riuscivo a stare in piedi. Potevo solo fare la meditazione. Dieci anni fa ho avuto una ferita alla caviglia destra, r quella parte si è improvvisamente gonfiata e lacerata e sono usciti sangue e pus. Mi sentivo come se:

“ ... Centinaia di tribolazioni precipitano insieme,

per vedere se uno può farcela...”

(Temprare la mente e il cuore; Hong Yin)

In quel momento ho deciso di non preoccuparmi più di nulla. Finché sarei stato vivo avrei continuato a coltivare.

Guardarsi dentro e identificare gli attaccamenti

Ho inviato pensieri retti per eliminare gli elementi negativi, ho supplicato il Maestro di darmi qualche suggerimento. Cosa c'era di sbagliato in me? Dov'era il mio problema?

Guardandomi dentro con grande sorpresa ho scoperto che mi coltivavo solo superficialmente. Ero scioccato, non avevo lasciato andare molti attaccamenti come: l'ostentazione, il convalidare me stesso, l'essere attaccato alle mie opinioni, la compiacenza, l'interesse personale e la fama, la lussuria e il desiderio, l'impazienza, la gelosia e la scarsa attenzione alla parola. Non mi comportavo come un praticante e non ero in linea con gli standard della Fa.

Ho deciso che da quel momento in poi mi sarei coltivato solidamente. Ho studiato molto la Fa per chiarirmi le idee, mi sono calmato ed ho smesso di concentrarmi sulla mia 'malattia', ricordando a me stesso che tutto era nelle mani del Maestro e che Lui mi avrebbe aiutato a superare questa prova.

Ho fatto del mio meglio per fare gli esercizi, ma potevo solo sedermi, quindi ho fatto la meditazione; non riuscivo a fare gli esercizi in piedi. Quando ho iniziato la meditazione, non sono riuscito a ricordare i movimenti delle mani: quando alzavo il braccio, non sapevo dove metterlo. Mia moglie diceva che i miei movimenti erano strani, e li ho dovuti imparare daccapo. Se chiudevo gli occhi sbagliavo. Così mi sono seduto davanti a uno specchio ed ho fatto l'esercizio con gli occhi aperti per essere sicuro che i movimenti fossero corretti. Non ero in grado di alzare il palmo destro quando inviavo pensieri retti ed ho chiesto al Maestro di rafforzarmi, così sono riuscito a tenerlo su per un po'. Siamo stati di nuovo testimoni del miracolo della Dafa e abbiamo sentito che il Maestro era con noi.

Ma sapevo di dover fare tutti gli esercizi. Mi sono guardato dentro e ho scovato il mio attaccamento agli interessi personali. Pensavo di averlo già eliminato, ho parlato con mio figlio che si occupava degli affari di famiglia dicendogli che non dovevamo fare nulla che danneggiasse gli interessi dei nostri clienti e che avremmo preferito non avere profitti piuttosto che fornire merce di scarsa qualità. Lui è stato d'accordo e due giorni dopo sono stato in grado di alzarmi.

Volevo alzarmi alle 3 del mattino per praticare, mia moglie mi ha chiesto se riuscissi a fare il secondo esercizio di un'ora. Ho risposto di sì senza alcuna esitazione. Lei aveva paura che cadessi, così si metteva accanto a me. Non riuscivo a ricordare i movimenti e li ho dovuti imparare da zero. Non sentivo più la gamba destra. Mi sembrava di stare su una gamba sola. Non ero stabile e oscillavo avanti e indietro. Mi ripetevo che il Maestro era con me e che non dovevo avere paura. Ho perseverato fino a quando dopo un'ora e mezza ho finito gli esercizi in piedi. Grazie al Maestro, non sono caduto.

Dopo ogni serie di movimenti degli esercizi sudavo molto, una settimana dopo non c'era più bisogno che mia moglie mi stesse accanto perché ormai potevo fare gli esercizi da solo.

Durante tutte le fasi del recupero fisico ho sperimentato dei dolori veramente strazianti. Senza l'aiuto del Maestro, come mi sarei potuto rialzare in così poco tempo?

Perseveranza nel chiarire la verità e nel salvare gli esseri senzienti

Di solito parlavo della persecuzione alla gente che incontravo per strada, ma dopo aver affrontato questo karma di malattia non ero ancora in grado di uscire. Ero nervoso e provavo un senso di smarrimento. Cosa avrei dovuto fare?

Ho cominciato a inviare più spesso pensieri retti e a studiare di più la Fa, ho supplicato il Maestro di aiutarmi a guarire il più presto possibile, in modo da poter uscire nuovamente a salvare le persone. Il Maestro, vedendo il mio desiderio, mi ha aiutato rimuovendo molto karma per me. Potevo alzarmi e camminare lentamente, ma le mie gambe non erano ancora agili, e avevo una parte del corpo ancora intorpidita. Ho chiesto a mia moglie di accompagnarmi. Poiché non riuscivo a camminare in modo stabile, le altre persone non osavano avvicinarsi e non mi ascoltavano. Stavo danneggiando la reputazione della Dafa. Mi sono scoraggiato e mi sono sentito inutile.

Più ero ansioso, peggiore era il mio stato di coltivazione. Le vecchie forze continuavano a mettere un elemento negativo nel mio stato d'animo e cominciavo a percepire la sensazione che non mi sarei mai più ripreso: la mia vita era finita e anche il mio percorso di coltivazione. Mi sono sentito senza speranza e volevo rinunciare. Ho pensato che la mia connessione con la Dafa fosse stata recisa. Ero così depresso che ho pensato persino di suicidarmi.

Quando la mia situazione ha raggiunto il punto più basso, ho chiesto a mia moglie di portarmi al mare. Quando siamo arrivati alla spiaggia ho visto dell'erba soffice e appassita che mi ha ricordato una poesia del Maestro che dice:

“ ...Essere ricchi o poveri è tanto momentaneo quanto le foglie in autunno ...”

(La verità può dissolvere le preoccupazioni; Hong Yin III).

La vita è breve. Non è facile ottenere la Fa, e io ero molto fortunato ad essere un praticante. Di che cosa avrei dovuto aver paura? Improvvisamente mi sono sentito traboccare di un coraggio immenso. Ho deciso che avrei dovuto continuare la mia coltivazione: finché avrei avuto un respiro, non avrei smesso di praticare.

Sapevo di non essere degno del titolo di discepolo della Dafa se non fossi riuscito a riprendermi. In quel momento, fama, interesse personale ed emozione si sono svuotati di ogni significato. Ho percepito il mondo vasto e luminoso: il male che mi opprimeva era stato annientato. La tensione è improvvisamente diminuita, non sono riuscito a trattenere le lacrime e mi sono scusato col Maestro per averlo deluso.

Gli altri praticanti mi dicevano che se non potevo andare fuori a chiarire la verità alla gente di persona, avrei potuto aiutare con altri progetti. Volevo affiggere manifesti adesivi la mattina o la sera. La mia famiglia si opponeva ma non riuscendo a convincermi hanno accettato di portarmi fuori.

Quando sono uscito per la prima volta, ero incerto nel camminare e sono caduto. Non ero in grado di alzarmi perché la parte destra del mio corpo era intorpidita e il braccio sinistro stava premuto sotto il corpo. Ho chiesto al Maestro di rafforzarmi e lentamente ho cercato di muovermi. Alla fine mi sono girato e lentamente mi sono alzato e ho continuato ad attaccare i manifesti. I miei familiari non mi hanno più portato fuori dopo che ho gli ho detto che ero caduto.

In seguito alcuni praticanti mi hanno portato in scooter per affiggere manifesti adesivi e io gli sono stato molto grato. Sapevo che affrontavano un'enorme pressione. Avrebbero sopportato la rabbia della mia famiglia se mi fosse successo qualcosa.

All'inizio non ero in grado di sedermi saldamente sul retro dello scooter. I praticanti guidavano lentamente perché, se non fossi stato attento, la gamba destra sarebbe potuta scivolare e dovevo ritirarla su per non trascinare il piede per terra. A volte dovevo salire le scale e se non avessi fatto attenzione sarei caduto. Pregavo costantemente il Maestro di rafforzarmi. Per un mese sono uscito ogni giorno ad affiggere manifesti. Durante il processo, il Maestro mi ha aiutato a rimuovere molte cose cattive da me. Ho fatto progressi ogni giorno e gradualmente sono riuscito a camminare stabilmente. Potevo andare in scooter e poi guidare l'auto e uscire a chiarire la verità come prima. La mia gratitudine al Maestro era oltre le parole. Ho pianto molte volte. Grazie, Maestro!

Un giorno ho guidato a lungo. La gamba destra non funzionava bene e stavo per scontrarmi con un autobus. Il piede destro non riusciva a trovare il freno. Il praticante che era con me ha gridato forte: “La Falun Dafa è buona ; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Non appena ha pronunciato queste parole, il mio piede ha schiacciato il freno e la macchina si è fermata a cinque centimetri dall'autobus. Grazie, Maestro, per averci salvato! Le lacrime rigavano le nostre guance.

All'inizio io facevo l'autista mentre altri praticanti chiarivano la verità. In seguito ho chiesto di scambiare i ruoli. Ogni giorno il Maestro rimuoveva da me elementi negativi. La mia gamba destra continuava a diventare sempre più agile e ora sono tornato alla normalità. Mio figlio, che non è un praticante, stupito ha detto: “Papà, in così poco tempo sei guarito!”.

Conclusioni

Dopo aver attraversato questa tribolazione, la cosa più importante che ho imparato è che non dovrei mai vantarmi delle capacità che in realtà non sono mie e che sono stato anche presuntuoso. Indipendentemente dal giudizio degli altri praticanti sulle capacità acquisite, devo ricordare che vengono dal Maestro. Senza la protezione del Maestro e della Dafa, la mia vita potrebbe essere in pericolo. Quando pensavo di essere notevole e migliore degli altri, le vecchie forze hanno approfittato della mia mancanza.

La mia seconda comprensione è stata che, indipendentemente dalle circostanze, devo credere nel Maestro e nella Fa; devo credere che:

“ ... I pensieri retti dei discepoli sono forti

Il Maestro ha il potere di rovesciare la marea”.

(La grazia fra Maestro e discepolo; Hong Yin II)

Mantenere pensieri retti per superare le tribolazioni. Questo era l'unico modo, anche se il processo era estremamente doloroso. Quello che ho dovuto sopportare era solo una briciola: il Maestro ha sopportato la maggior parte delle mie tribolazioni.

Non dovrei soltanto dire che credo nel Maestro e nella Fa, devo metterlo in pratica; adempiere i miei voti preistorici è meglio che dire mille volte di credere nel Maestro e nella Fa.

Il Maestro ha detto:

«La coltivazione dipende da te, mentre il gong dipende dal maestro».

(Prima lezione, Zhuan Falun)

Il Maestro mi ha sicuramente aiutato ed ha predisposto tutto.

Questa è la mia comprensione al mio livello attuale. Vi prego gentilmente di indicare tutto ciò che non è in linea con la Fa.